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Autore: Lady Atena    26/12/2013    1 recensioni
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Peter Parker, abitante a pianta stabile della Stark Tower, vuole mostrare il suo regalo a Tony; impegnato a ignorare l'aria natalizia per lanciare frecciattine a Steve. Almeno finché Pepper non porta entrambi sotto l'albero.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Pepper Potts, Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Christmas Challenge'
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Peter si abbassò, il ciuffo castano gli sbatté contro il viso e si sollevò gli occhiali premendoli contro il viso.
“Signorina Potts, pensa che al signor Stark piacerà?” domandò.
Indicò il cuore di neve appoggiato su un ramo a due punte dell'albero di Natale. Pepper strinse il fiocco del pacco, si voltò e spalancò gli occhi. Fece tre passi avanti, si chinò e sfiorò il cuore di neve con l'indice, sentendolo freddo. Si girò, sorrise addolcendo lo sguardo.
“Ma Peter, è bellissimo. L'hai fatto tu?” domandò.
Peter avvampò e annuì ripetutamente.
“S-s-sì ...” balbettò.
Alzò il capo, nel vetro degli occhiali si rifletterono le luci azzurre e rosse dell'albero. Pepper sfiorò uno dei due rami, un po' di neve le cadde sul dito e la donna si rizzò.
“Hai fatto un vero capolavoro. Avrai preso freddo per compattare la neve” disse.
Avanzò, sorrise gentilmente e indicò con il braccio il bancone.
“Vieni tesoro, ti faccio una cioccolata calda”.
Peter si mise le mani nelle tasche e abbassò il capo, mordicchiando il labbro.
“Il signor Stark e il Capitano stanno discutendo in cucina” sussurrò.
Pepper aggrottò la fronte, portò una mano sulla schiena di Peter spingendolo in avanti.
“Vieni, siediti e aspetta un attimo. Ora vado a chiamarlo, vedrai che gli piacerà” disse, con tono dolce.
Diede due colpetti sulla schiena del ragazzino, si voltò e camminò verso la cucina.
< Possibile che stia di nuovo discutendo con il Capitano? Sta volta cos'hanno che non va? > si chiese.
Bussò alla porta della cucina, la aprì sporgendosi.
“Tony?” chiamò.
“È la vigilia di Natale, potresti almeno fingere te ne freghi qualcosa di questo momento?” si sentì la voce di Steven oltre la porta.
Pepper si sporse oltre la porta osservando verso Tony. Tony mosse le mani in aria dimenandole, nella destra stringeva un cacciavite e aveva macchie d'olio lungo le maniche corte della maglia bianca. Girò attorno al tavolo, scosse il capo.
“Perché? Perché a Natale siamo tutti più ipocriti? No, grazie”.
Afferrò la bottiglia sul tavolo, si versò il liquore nel bicchiere e inarcò un sopracciglio sogghignando. Pepper avanzò, schioccò la lingua incrociando le braccia.
“Tony” chiamò.
Tony si voltò, la indicò con il cacciavite accentuando il sogghigno.
“Non osare dargli ragione”.
Pepper inspirò stringendo le labbra, scosse il capo.
“Peter ti ha fatto un regalo. Vorrebbe che tu e il Capitano lo vedeste”.
“Nessuno di noi ha mai avuto un Natale in famiglia, non vorrai negarlo al ragazzo?” domandò Steve.
Si chiuse la giacca e sospirò, passandosi la mano nei capelli biondo cenere. Tony si voltò, aprì la bocca inspirando e la richiuse. Scosse il capo, poggiò il cacciavite sul tavolo e si allontanò dal tavolo.
“Lo sai che sono le mogli a dover dire frasi simili, vero?” chiese.
Pepper strinse le braccia sotto i seni, piegò il capo in avanti facendo strofinare una ciocca oro rosso contro la spalla.
“Il regalo, Tony. Prima che si sciolga”.
Tony allargò le braccia, raggiunse la porta e sogghignò voltandosi verso Steve.
“Stiamo aspettando la super-mamma”.
Steve assottigliò gli occhi e schioccò la lingua sul palato.
“Hai già una futura super-moglie, quindi muoviti” sibilò, camminandogli dietro.
Tony fece l'occhiolino a Pepper, che roteò gli occhi scuotendo il capo. Raggiunsero la stanza con l'albero, la donna cammino fino a Peter e gli mise una mano sulla spalla. Sorrise, si piegò in avanti socchiudendo le iridi verde acqua.
“Perché non fai vedere a Tony e al Capitano il tuo cuore di neve?” chiese.
Peter indicò il cuore di neve, rabbrividì e sorrise. Steve si sporse, gli passò la mano tra i capelli e lo osservò.
“È bellissimo” sussurrò.
Tony fece tre passi avanti, si sporse guardando il cuore di neve. Osservò i due rami guardandone le selci leggermente sporgenti, sfiorò il legno sentendolo ruvido e freddo al tocco; toccò la neve granulosa e passò il dito nella curva del cuore.
< Ha usato la conformazione naturale dei rami per tenere ferma la neve, che trovandosi al riparo grazie agli altri rami ha un tempo di scioglimento più lento. Deve averla modellata direttamente qui, dopo averla tenuta in pugno in modo che diventasse compatta. Se l'ha fatto consapevolmente è un genio, altrimenti potrebbe diventarlo > pensò.
Si rizzò, raggiunse Peter e lo guardò. Socchiuse gli occhi stringendo le labbra, gli diede una pacca sulla spalla.
“Sette e mezza, nel mio laboratorio, tra tre giorni” ordinò.
Sorrise, si chinò e gli diede un bacio sulla fronte.
“Ma prima festeggiamo la Vigilia di Natale”.
Peter sorrise, mise le mani dietro la schiena e annuì.
“Buona vigilia” bisbigliò.

  
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