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Autore: ziamistrue    27/12/2013    1 recensioni
Francesca riceve come regalo per la maturità un viaggio a Londra quel viaggio che ha sempre sognato e porterà con se la sua migliore amica Nicole però non sanno ancora cosa e chi incontreranno, per saperlo dovranno solo vivere questa vita Londinese tanto sognata e che non vorranno più lasciare
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Bondage
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‘amore mio questo è il tuo regalo per il tuo diploma scusa se non siamo riusciti a venire ma eravamo troppo impegnati col lavoro, speriamo che ti piaccia. Mamma e papà’ Questo era quello che era scritto sul biglietto sopra la busta bianca che i miei genitori mi avevano lasciato sul grande tavolo del salotto dopo la loro ennesima partenza, ero sempre a casa da sola per il loro lavoro e quindi ci avevo preso la mano ormai a starmene a casa da sola e non aspettarmi che tornassero in tempo magari per il mio saggio di danza, per il mio diciottesimo compleanno o altri eventi importanti della mia vita, ma ormai ci avevo fatto l’abitudine… Mi appoggiai al muro rosso sfumato che era in pandan con i miei lunghi capelli, aprii la grande busta e appena vidi il contenuto non credevo ai miei occhi finalmente il mio sogno più grande per il quale avevo versato sangue e lacrime si sarebbe avverato, non ci potevo credere, no era solo un sogno. Presi subito il telefono e composi quel numero che ormai da anni sapevo a memoria ero esaltata alla sola idea di essere là. Il telefono squillò per qualche secondo e poi sentii una voce familiare ‘amore non ci crederai mai’ ‘cosa è successo?’ ‘prova a immaginare? ‘non dirmi che i tuoi ti hanno regalato..’ ‘siiiii proprio quello’ ‘oddio tesoro sono così felice per te, immagino quanto sarai emozionata’ ‘un casino ancora non realizzo, eh non è finita qui’ ‘ come no??’ ‘ci potrai essere anche tu i biglietti sono due’ ‘ mi prendi in giro?’ ‘ no non ti prenderei mai in giro, finalmente le nostre fantasie su “DUE PAZZE A LONDRA” diventeranno realtà’ ‘non ci posso credere, pensavo che dovevo starmene a casa mentre tu eri là’ ‘ ma ti pare? Io senza la mia migliore amica dove potrei andare?’ ‘owww dolce lei, e quando partiamo?’ ‘ aspetta che controllo la data’ Presi i biglietti e controllai la data per l’aereo ‘partiamo tra esattamente cinque ore!’ ‘mi stai prendendo in giro?’ ‘no sul biglietto c’è scritto partenza 27 agosto ore 19.00’ ‘allora non c’è tempo da perdere devo preparare la valigia e appena finisco ti chiamo e vengo da te, oddio non ci credo ancora’ Mise giù la chiamata senza neanche salutarmi, avrete sicuramente capito che la persona che ho chiamato è la mia migliore amica, si chiama Nicole ed è una ragazza stupenda con lei ho condiviso i 18 anni più belli della mia vita e ormai era come una sorella e senza di lei non sarei andata sicuramente da nessuna parte, non avrei neanche usato il regalo dei miei genitori se non fosse potuta venire neanche lei, lo avrei regalato a qualcuno. Salii le grandi scale di marmo rosa per andare in camera mia, presi delle valigie e le riempii di vestiti, trucchi, prodotti per capelli, e scarpe non potevo uscire senza le mie scarpe. In quel momento il telefono vibrò e sullo schermo comparve la foto di mia madre risposi subito e non la feci neanche parlare che cominciai a ringraziarla in tutte le lingue del mondo ‘ehi ehi tesoro ho capito che sei felice, però basta ringraziarmi, e Nicole come l’ha presa? ‘non ci ha creduto neanche lei, non avrei mai detto che mi avreste regalato un anno a Londra non ci posso credere il mio sogno più grande si sta avverando ho sempre sognato..’ ‘ di fare la vita Londinese, andare a fare shopping a Picadilly circus ecce cc..’ disse mia madre facendomi il verso per tutte le volte che gliene avevo parlato ed ora il sogno si avverava ‘ah già te ne ho già parlato’ dissi ridendo ‘eh già è da esattamente cinque anni che mi chiedi di portarti a Londra ma non ti abbiamo mai portata ed ora è il tuo momento tesoro. ‘grazie ancora mamma, non so come poterti ringraziare’ ‘mi hai già resa felice con la tua promozione a pieni voti ed ora vogliamo renderti finalmente felice noi, ora piccola dobbiamo andare il congresso sta iniziando’ ‘grazie ma, appena arrivo ti chiamo’ ‘va bene piccola ciao’ ‘ciao mamy’ Poi riattaccò e buttai il telefono sul letto, le ore stavano passando e ormai il grande momento stava arrivando 5 ore dopo ‘cazzo siamo in aeroporto e prenderemo un aereo diretto a Londra non ci credo ancora’ disse Nicky saltellando di qui e di là ‘a chi lo dici, non sai come mi sono sentita appena ho letto che staremo a Londra per un anno intero in una nostra casa e per di più in centro ‘ ‘ mamma non dirmelo che se no mi agito per l’emozione ancora di più’ disse prendendomi sotto braccio e portandomi davanti al grosso aereo per portarci a Londra ‘ sei pronta Nicky?’ ‘sono pronta Cher e tu?’ ‘prontissima’ Salimmo la scaletta di ferro e ci sedemmo in prima classe dove i miei genitori avevano prenotato, si avevano pensato a tutto per noi ‘woooow non ero mai salita in prima classe’ dissi guardandomi a torno ‘a chi lo dici! I tuoi hanno pensato proprio a tutto’ ‘ quando ci si mettono fanno le cose bene’ dissi ridendo e sedendomi Appena mi sedetti entrarono 5 ragazzi da togliere il fiato nel nostro settore, e si sedettero nei posti di fronte a noi, uno di loro mi sorrise e io diventai rossa come un pomodoro e si vede che quella mia reazione suscitò in lui una risatina ‘Fra guarda il ragazzo davanti a te ti sta sorridendo’ ‘lo so, ma non pensare che attaccherò bottone’ ‘tu no mai io si’ disse ridendo e andando verso la loro direzione Era sempre la solita non sarebbe mai cambiata, io intanto mi coprivo il viso con una mano per la vergogna per conoscere una persona come lei, ad un certo punto sentii una dei ragazzi chiedere di me ‘oh lei è la mia migliore amica si chiama Francesca per gli amici Fra’ ‘perché non si unisce a noi?’ ‘è un po’ vergognosa’ Il moro con gli occhi azzurri si alzò e venne nella mia direzione e tendendomi la mano disse ‘piacere io sono Louis’ ‘ehm piacere io sono Francesca’ dissi sorridendo ‘ti va di unirti a noi?’ ‘va bene’ … Andai al loro tavolo e li conobbi tutti erano molto simpatici e quando fummo scese dall’aereo per andare a casa mi dispiacque lasciarli senza neanche averli dato uno dei nostri numero ma qualcosa mi diceva che li avremmo ritrovati. Arrivammo a casa e rimanemmo stupite dalla casa che ci ritrovammo difronte..
  
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