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Autore: barbara91    27/12/2013    3 recensioni
Bella e Jasper frequentano l’università, sono entrambi innamorati l’uno dell’altra, ma nessuno dei due ha il coraggio di confessarlo all’altro, il motivo? Lei è una graziosa umana, lui è un bellissimo vampiro.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Isabella Swan, Jasper Hale | Coppie: Bella/Jasper
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Questa storia è arrivata terza al contest "University Challenge" di Elettra 89.

Per tutta la vita

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Mi chiamo Isabella Swan, e oggi sono qui per raccontarvi la mia storia, che ha inizio durante il mio secondo anno alla New York University.

Mi ero sempre trovata molto bene li, se non fosse stato per un piccolo inconveniente, i Cullen.

Erano cinque fratelli tutti quanti adottati dal dottor Cullen, ma alcuni, tra di loro, stavano insieme.

Emmett e Rosalie erano la prima coppia: lui molto alto e muscoloso aveva i capelli ricci e neri, mentre lei sembrava una modella, alta, bionda  e con un fisico perfetto.

Gli altri due erano Edward e Alice, anche loro stavano insieme: lui leggermente muscoloso aveva i capelli di un luminoso castano ramato, lei invece sembrava un folletto dai capelli neri.

Quest’ultima era la mia migliore amica.

Infine c’era Jasper ,un ragazzo molto affascinante, alto e muscoloso quanto basta, con magnetici occhi dorati e capelli ricci color miele.

Sicuramente vi starete chiedendo di cosa io avessi da lamentarmi.

Il mio problema consisteva nell’essermi totalmente e incondizionatamente innamorata di lui. Purtroppo per me, Jasper non aveva mai mostrato interesse né per me né per nessun’altra .

Si può dire che grazie al suo aspetto fisico avesse molto successo nel conquistare le ragazze, ma sembrava che a lui non importasse, era una persona particolarmente chiusa, stava sempre sulle sue ed evitava ogni tipo di contatto con gli altri. A volte durante le lezioni sembrava che avesse addirittura difficoltà a respirare, e aveva dipinta sul volto una smorfia di agonia.

Il motivo di tutto ciò era semplice, I Cullen erano vampiri vegetariani, si nutrivano solo di animali, ma Jasper era stato l’ultimo ad adottare questa dieta, quindi trovava ancora molte difficoltà a vivere in mezzo agli umani.

Una notte, facevo una passeggiata nel bosco e li avevo scoperti mentre cacciavano.

Una mattina, al termine delle lezioni mi ero recata in biblioteca per studiare.

Ero seduta ad un tavolo, intenta a leggere un libro per la mia ricerca, quando vidi il protagonista dei miei sogni seduto a pochi tavoli dal mio.

All’improvviso un leggero tocco sulla spalla mi fece girare e i miei occhi incrociarono quelli di Tyler -Ciao Bella come stai?- Mi chiese con un sorriso sulle labbra.

-Bene Tyler, grazie- Risposi io un po’ seccata, era dall’inizio dell’università che ci provava con me, e ancora non voleva arrendersi.

-Senti mi chiedevo se ti andrebbe di uscire con me sta sera-

-No Tyler, ti ringrazio ma ho da fare- Dissi girandomi e tornando a alla mia ricerca.

-Oh andiamo…- Soffiò  poggiando entrambe le mani sul mio collo.

 -Sbaglio o ti ha già detto di no?- Una voce melodiosa proveniente da sinistra anticipò la mia risposta.

Vidi Jasper con uno sguardo minaccioso, che procedeva a passo svelto verso di noi.

-Ehm… si ok Bella sarà per la prossima volta- Detto questo Tyler spaventato,  girò i tacchi e si allontanò velocemente.

-Grazie- Sussurrai mentre arrossivo dalla testa ai piedi.

-Sei nervosa- Affermò lui. Ho dimenticato di dirvi che alcuni vampiri hanno dei poteri e in questo caso, Jasper era capace di sentire e manipolare le emozioni altrui.

Mentre il mio cuore batteva all’impazzata sentii una porta chiudersi, mi guardai attorno realizzando che la biblioteca era ormai vuota e buttai un occhio sul mio orologio, erano le sei e mezza!

-Ci hanno chiuso dentro!- Dissi allarmata a Jasper, ma subito dopo un’ondata di calma mi pervase, era stato lui.

-Bella calmati, sono sicuro che tra poco i miei fratelli verranno a liberarci, sicuramente Alice ha già visto in che guaio siamo- Mi rassicurò lui rimanendo sempre a debita distanza da me.

-Non puoi buttare giù la porta?- Proposi io ancora nel panico, lui alzò un sopracciglio.

-Non credi che sembrerebbe un po’ strano che una porta blindata venga buttata giù da un solo uomo?- Aveva ragione, non ci avevo pensato.

Mi accomodai su una delle sedie, in attesa dell’arrivo di Alice, mentre Jasper si sedette per terra con la schiena poggiata alla parete senza muoversi e senza respirare.

 -Posso sedermi accanto a te?- Domandai un po’ incerta, ora più che mai avevo bisogno del suo potere calmante.

Lui annuì, ma quando poggiai la testa sulla sua spalla si irrigidì di colpo e si spostò.

-Cosa ho fatto?- Gli chiesi.

-Non è sicuro per te starmi così vicino- Lo guardai.

-Capisco- Dissi alzandomi e allontanandomi.

Una mano fredda mi afferrò  per il fianco e mi fece voltare.

-No tu non capisci, so cosa provi per me, lo sento- A quelle parole non potei fare a meno di arrossire un’altra volta, ero sempre stata impacciata ad esprimere i miei sentimenti, e ovviamente la mia timidezza non voleva lasciarmi in pace nemmeno in quel momento.

-Jasper… io… - Non sapevo cosa dire, così feci una cosa che non avrei mai pensato di fare in tutta la mia vita, poggiai le mie labbra sulle sue, ma lui si allontanò di scatto.

-Scusa, non dovevo è ovvio che non posso piacerti, tu sei bellissimo e io sono… niente-

-No Bella, tu sei meravigliosa e anch’io provo dei sentimenti per te, ma non riesco a starti vicino, il tuo sangue è per me un tale richiamo…- Avevo sentito bene? Anche lui provava qualcosa per me?

-Ti sento confusa, cosa vuoi sapere?- Domandò  lui ancora lontano ma bene attento a non perdere il contatto visivo.

-Cosa provi per me?- Gli chiesi.

-Io ti amo Bella- Sussurrò lui avvicinandosi molto lentamente, il mio cuore in quel momento scoppiò di gioia.

 -Ti amo anch’io- Dissi sorridendo, lui ancora lontano si avvicinò a me in un batter d’occhio e dopo aver trattenuto il respiro, mi diede un veloce bacio a stampo prima di allontanarsi di nuovo.

Quello è stato uno dei primi baci che ci siamo scambiati,  e da quel giorno nel quale è iniziata la nostra storia, non ci siamo mai più lasciati. Dopo qualche tempo riuscimmo ad avere qualche contatto in più, dato che Jasper incominciava ad abituarsi all’odore del mio sangue e quasi un anno dopo rimasi incinta di un bellissimo bambino, Jasper Junior.

 Dopo aver partorito Jasper mi trasformò e ci sposammo, ora a distanza di ben centoundici anni dal nostro primo bacio, io e lui ci amiamo ancora come allora, anzi sempre di più. Fine.

  
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