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Autore: Baby Giant    27/12/2013    1 recensioni
[Wiz Khalifa]
Storiella passionale dedicata a Wiz Khalifa. Mi piacerebbe farne tante riguardo diversi interpreti della Black Music americana.
"Non posso negare che non ci fosse niente fra di noi ma non posso nemmeno affermare di essere follemente innamorata."
Genere: Comico, Erotico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: OOC | Avvertimenti: Furry
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Mi aveva chiamato. Il numero era quello dello studio di registrazione. Si era trattenuto a lungo, mi aveva confidato di non essere abbastanza soddisfatto del suo ultimo EP. Io gli avevo detto che era grandioso come lo erano stati altri in precedenza. Non mi aveva voluto credere.

“Pronto?”, risposi svogliata, non mi aspettavo una sua telefonata, sopratutto alle quattro di mattina.

“Ehm... ciao sono Wiz...” appena lo sentii pronunciare il suo nome mi irrigidii. Cosa voleva? Avevamo avuto un'accesa discussione il pomeriggio prima, non mi sarei mai aspettata di vederlo tornare sui suoi passi così in fretta, non erano passata neanche ventiquattro ore.

“Che vuoi?”, risposi fingendomi infastidita mentre non aspettavo altro che avvertire il suono della sua voce.

“Sono in studio di registrazione, ho aggiunto alcune modifiche all'EP e vorrei conoscere il tuo parere” disse, quasi mi stesse supplicando.

“Senti Wiz, sono in servizio ora. Sai perfettamente che facendo il poliziotto devo svolgere alcune ore notturne, se proprio vorrai prendere in considerazione il mio pensiero potrai farlo domani mattina, quando l'intera Los Angeles sarà sveglia”, ero stata secca, quasi scazzata ma era quello che si meritava.

“Ann, so perfettamente che sei ancora arrabbiata con me per come ti ho trattato oggi...”

“Penso sia il minimo, non trovi?”, lo interruppi con tono sarcastico.

“Se avrai la decenza di presentarti qui senza inventare scuse come -Devo lavorare!- oppure -Non posso lasciare il mio posto!-, io avrò la possibilità di farti le mie personali scuse, che ne dici?”, parlava come un adolescente fatto, metà fumato, metà finto ubriaco.

Non posso negarlo: ero tentata ma non potevo (davvero) lasciare il mio posto a meno che qualcuno non mi avesse coperto le spalle. Voltai il capo verso Markus che sonnecchiava raggomitolato sulla sua scrivania. Intimai a Wiz di rimanere in linea. Mi alzai di soppiatto, quasi volessi spaventare il mio collega come si fa con i neonati che si sono appena addormentati.

“Psss, Markus svegliati!”, lui sobbalzò sulla sedia, più che altro era colpa del mio tono di voce, ero stata forse troppo vicino al suo orecchio.

Gli spiegai la situazione, inventandomi una scusa qualunque. Il poveretto, che non vedeva l'ora di tornarsene a dormire, annuì svogliato per poi posare di nuovo la testa sulla scrivania.

Mi infilai la giacca mentre avvertivo Wiz che avrei raggiunto lo studio in circa quindici minuti.

 

Varcai la soglia dello studio venti minuti dopo avergli sbattuto il telefono in faccia. Mi aspettava sulla porta, quasi meravigliato che c'avessi messo così poco ad arrivare. Mi tolsi la giacca dell'arma e la appesi all'attaccapanni. Ero in borghese. Wiz si era già seduto alla console, stava finendo di regolare le ultime cose. Prima di far partire il pezzo mi guardò dritto negli occhi, cercando un segno di approvazione. Annuii pochi istanti dopo, dovevo riprendermi dalla visione del suo viso senza occhiali da sole. Poche persone avevano potuto osservare Wiz Khalifa senza lenti scure ed io ero una di quelle. EP era davvero una bomba, forse uno dei migliori. Entrambi muovevamo la testa a ritmo di Hip Hop. Lui fermò il brano a metà. Io, dopo essermi appoggiata con il bacino alla postazione, cercai di esprimere il mio parere riguardo le modifiche che aveva apportato.

“Allora, il pezzo è davvero buono, prima era forte ma adesso è davvero fico!”.

Il volto di Wiz si spalancò in un sorriso per poi dire “Era la stessa cosa che stavo pensando io!”.

In quel momento mi parve che l'EP fosse stata una scusa per andare da lui.

Mi prese per mano, mi fece sedere sulle sue gambe. Le ricordavo secche mentre adesso le avvertivo più forti, merito della palestra. Iniziò a parlare poco dopo.

“Sai, volevo scusarmi, mi sono comportato di merda oggi ed era giusto che te lo chiedessi: Vuoi perdonarmi?”, entrambi i nostri volti si inarcarono in un sorriso. Wiz era così, lo vedevi ricoperto di tatuaggio quasi volesse fare sul serio il duro mentre invece era un ragazzo semplice, autoironico, consapevole dei sui sbagli ma allo stesso tempo era anche tremendamente sexy (parole di una persone che adora il mondo dell'Hip Hop).

I nostri visi erano un po' troppo vicini, talmente tanto da permettere alle nostre labbra di sfiorarsi.

Fece lui la prima mossa, schiuse la sua bocca sulla mia mentre io intrecciavo le dita delle mie mani dietro il suo collo. Inizialmente fu dolce, c'era quasi un sottotono di romanticismo me entrambi eravamo a conoscenza del fatto che sarebbe durato poco.

Mi fece sedere a cavalcioni su di lui, le mie mani si trovavano già sotto la sua maglietta mentre le sue erano già ingarbugliate nei miei capelli corvini.

La prima domanda che può venire in mente in questo caso è: come si fa a scopare su una sedia?

La risposta potrebbe essere complicata se dall'altra parte non ci fosse Wiz Khalifa.

Sudava e pompava, pompava e sudava. I nostri abiti erano sparsi per tutto lo studio. I miei capezzoli erano turgidi e schiacciati contro il suo petto privo di peli, quasi fosse ancora adolescente.

Non posso negare che non ci fosse niente fra di noi ma non posso nemmeno affermare di essere follemente innamorata.

È stata una scopata. Forse la migliore della mia vita.

  
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