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Autore: mellapumpkin    28/12/2013    0 recensioni
Per Patri, la verità è che per anni Delia è stata solo la finestrella rossa della chat di Facebook, i messaggi sul cellulare, le domande su Ask.fm, le playlist su Spotify, le quote su Twitter e i suoi disegni profumati che spediva insieme alle lettere.
Genere: Avventura, Commedia, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mmh, bene, sono qui, ma non so davvero cosa mi sia passato per la testa. O meglio, lo so, ma non so come sono arrivata fino al punto di voler pubblicare questa cosa.
Ieri parlavo con la mia soulmate Delia, e, suddently, mi è venuta quest'idea pessima: scrivere le future!us, o, come preferiamo noi, future!Delicia (il nome del nostro pairing, dolore e pianto, lo so, lo so).
Dunque, ieri notte, tra un video degli One Direction che frociano e un pezzo di pandoro, ho partorito questo incipit, che sono quasi sicura si trasformerà in una serie. 
  • Pensare al futuro è inquietante, e magari finiremo a dare da mangiare alle papere sotto ai ponti, ma fino ad allora, ci divertiamo come meglio possiamo.
  • Il titolo della raccolta proviene dall'album degli Oasis, che non vi linko neanche, perchè se non lo conoscete cosa ci fate ancora qui?
  • Sono reperibile da tutte le parti sul web, fate un pò voi.
  • Siamo solo delle bambine viziate.
D., questa è per te.
 
 






(What's The Story) Morning Glory

Hello







Quando la gente le chiede “Come vi siete conosciute”, Patri non prova neanche piu’ a cercare di essere convincente, ad alzare le sopracciglia, a gesticolare, a tenere il tono della voce alto. Ormai non le importa piu’, perchè nessuno le crede.
Certo, la storia di due ragazze che si conoscono tramite Tumblr è vecchia, è noiosa ed è pure banale, eppure, tutte le volte che Patri prova a spiegare la storia, le ridono in faccia, o le dicono di uscire dal personaggio.
La verità è che per anni Delia, per Patri, è stata solo la finestrella rossa della chat di Facebook, i messaggi sul cellulare, le domande su Ask.fm, le playlist su Spotify, le quote su Twitter e i suoi disegni profumati che spediva insieme alle lettere.
Un giorno, di punto in bianco, avevano deciso che avrebbero vissuto insieme, prima o poi. Avrebbero visto il mondo, avrebbero fatto foto, avrebbero conosciuto persone interessanti, avrebbero assaggiato cibi, imparato lingue, ma sopratutto, avrebbero vissuto.
Ora, dieci anni dopo, le cose non sono andate molto diversamente: Delia e Patricia, 28 anni rispettivamente a Marzo e a Maggio, vivono insieme, fanno un lavoro che le soddisfa, hanno visto metà Europa, Australia, Giappone e Stati Uniti.

Forse, a detta di Patri, si sono sistemate troppo presto: avevano programmato di viaggiare letteralmente fino allo sfinimento, di non fermarsi mai e di fare la coast-to-coast che hanno programmato letteralmente dall’inizio, ma Delia, parlandole con il suo accento che, ancora, dopo tutti quegli anni, la fa ridere, ha provato a spiegare, con una bottiglia di whiskey davanti, che forse era il caso di fermarsi un attimo e mettere insieme tutto quello che avevano fatto: creare degli album di foto, passare giornate a parlare sul letto, fare la spesa e magari imparare a cucinare, dedicarsi a ricordare nei modi distinti che avevano, il disegno per Delia e la scrittura per Patricia, prendere la patente, arredare la casa che avevano comprato nel cuore di Londra. Cosi’ Patri, bevendo dalla bottiglia e sentendosi le guance andare a fuoco, come succedeva sempre, aveva detto che ci avrebbe pensato, ma la mattina dopo stava già telefonando alle stazioni radiofoniche per accettare l’offerta di lavoro come DJ di una trasmissione mattutina alla BBC Radio.
 
Il loro rapporto non era compreso da molti: i genitori di Delia continuavano a chiamarle amiche, la madre di Patricia ormai considerava Delia sua cognata, e Theo parlava con Giulio su Skype di loro come se fossero delle eroine, sorbendosi le occhiatacce del fratello piu’ grande, che era d’accordo con lui, ma non lo avrebbe mai ammesso.
Non hanno mai smentito di stare insieme, ma non l’hanno neanche confermato: loro, semplicemente, funzionano. Delia fa il caffè a Patri quando i suoi occhi cominciano a pizzicare, le massaggia le spalle mentre scrive le sue storie, le tiene i capelli ricci mentre vomita nella tazza del cesso, perchè a Patri piace bere, ma si ubriaca con un bicchiere di birra. Le ricorda che esiste anche un mondo terreno, che le regole, sopratutto quelle fisiche e chimiche, esistono, e che certe volte è meglio non esagerare.
Patri, del canto suo, ha sempre pronta una tazza di Earl Grey per Delia, quando lei ha mal di testa dovuto alle urla dei turisti, la aspetta sempre con il pranzo caldo sulla tavola e la playlist Hottest Indie Tracks che risuona nella stanza, ha sempre la tinta del colore giusto per tingere i capelli vaporosi e morbidi di Delia. E’ sempre pronta a farle mollare un pò la presa, giusto un pò: quando Delia si dispera, Patri se ne esce sempre con discorsi filosofici, i classici castelli in aria, che sono però ciò che la mente scientifica di Delia ha bisogno. Le ricorda che il mondo terreno c’è, ma chi lo può affermare al cento per cento? Le parla del gatto di Schrodinger, delle probabilità, delle assurde aspettative che siamo costretti a imporci, dell’estetista e del parrucchiere, dell’ennesima boyband con due membri gay costretti a nasconderlo. E Delia, ogni volta, molla la presa e si rilassa, respirando.
Sono una l’ancora dell’altra, e funzionano.
 
Come sono finite ad abitare a Londra non lo sanno precisamente. Forse è stata quella prima volta in cui Patri aveva 18 anni a farla innamorare. O forse è stata l’aria di pieno che ha fatto innamorare Delia, descrivendo Londra come la casa che non ha mai sentito di avere, frase che è diventata il titolo di uno dei suoi quadri piu’ belli, che ora è appeso in salotto. Forse l’abbondanza di librerie, di caffè, di negozi, di persone, le ha fatte innamorare della città. La cosa che entrambe amano di Londra non potrebbero dirla, e forse è per questo che non sentono piu’ il bisogno di cambiare paese ogni mese: forse hanno trovato quello che stavano cercando, e sembra cosi’ assurdo che non ci credono.
 
Cosi’, dopo anni di viaggi, Delia e Patricia abitano in un appartamento con i vetri enormi e le pareti piene di disegni. Hanno un cane e un coniglio, due MacBook Pro, uno stereo, una tv, un divano, tanti amici intellettuali, inglesi e belli, e lavorano: Patricia conduce una trasmissione radiofonica, Delia è l’assistente di uno degli artisti contemporanei piu’ importanti del Regno Unito, hanno una chitarra e un pianoforte, hanno vestiti belli, hanno gusti musicali improponibili, hanno il gusto dell’orrido, hanno senso dell’umorismo, hanno capito che niente è sicuro, hanno vissuto.
 
   
 
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