Una volta,
una bellissima regina ha dato alla luce una figlia il giorno stesso in cui suo
marito morì per colpa di una malattia. Con i
dorati capelli umidi di sudore, il dispiacere della regina, per la perdita del
re, ha fatto la guerra con la gioia, per la nascita del suo bambino. Lei era
una donna responsabile ed aveva contribuito molto nella grande terra del re Jiraya in modo ammirevole. Con la bambina nella culla, si
sedette sul trono con ordine vigoroso.
Il paese di
fuoco orientale ha preso parte alla relativa età dorata sotto il regno
della regina Tsunade. La gente non si era mai preoccupata del relativo
cambiamento, dato che ora c’era un erede al loro regno.
Anni fa, le
due nazioni avevano vissuto come un unico regno, ma una battaglia lo aveva
diviso a metà. Negli anni precedenti, vi era un uomo proveniente dalla
famiglia degli antenati del Jiraya nell'est, e
l'altro dalla famiglia di Hyuuga nell'ovest.
Hiashi era un uomo principalmente serio, ma fu amico di Jiraya ed era venuto celebrare la nascita della nuova
figlia del re su invito della regina Tsunade. Al grande evento, Hiashi ha introdotto i suoi bambini. La
sua figlia più piccola, più giovane di qualche giorno
della nuova principessa, chiamata Hinata. Neji, il ragazzo, non era realmente
figlio del re Hiashi ma suo nipote, era il figlio di suo fratello gemello
defunto. Neji, così Hiashi aveva detto a
Tsunade, era più vecchio di sua figlia Hinata
ed entro un anno e avrebbe ereditato il paese del fuoco ad ovest.
Levandosi in
piedi insieme, la coppia di reali guardò in modo in cui Neji si era
avvicinato alla culla della piccola e I suoi capelli scuri, caduti lungamente
sulla spalla del mantello da viaggiatore bianco. Neji scrutò la culla
per vedere la bella bambina dentro, i suoi occhi erano visibilmente curiosi. Il
regalo della famiglia reale Hyuuga, una collana dorata
con un cuore dorato, era nella mano del ragazzo. Neji dondolò la collana
sopra la bimba, la sua bocca si aprì in un sorriso e le piccole mani avevano
raggiunto la collana, prima che Neji la facesse cadere fra le sue coperte
affinché lei ci giocasse.
"Come
si chiama?" chiese Hiashi dolcemente alla donna,
che sorrise con le labbra color rosso acceso.
"L’ho
chiamata Tenten." La donna prese fiato qualche secondo "significa
'Paradiso '."
Il capo clan
Hyuuga annuì elogiativo, anche se manteneva il
suo sguardo fisso su suo nipote. La regina sapeva dei suoi stimoli protettivi
verso il ragazzo. La perdita di suo fratello aveva interessato Hiashi più di chiunque altro. "certamente era un benedizione."
"Sì.
Ci era un periodo in cui Jiraya ed io abbiamo pensato
che non avremmo avuto nessun figlio. Siamo venuti da voi perché
accettiate questo... " La regina Tsunade sospirò e il suono di
questo si disperse nelle stanze festive del suo palazzo. "…regno," disse dopo qualche secondo, guadagnando l'attenzione
completa di Hiashi. " vostro nipote, Neji.
È un buon bambino?"
"troverà che è un po’ ribelle, non ne ho
dubbio," rispose Hiashi e lei alzò di
getto un sopracciglio. "ma sì, è un bravo ragazzo.
Perchè chiedete?"
"bene,
come potete vedere, anche Tenten è una brava ragazza."
lo sguardo fisso della regina si illuminò,
benché assomigliasse alla furbezza che
brillava negli occhi marroni scuri della piccola,il suo era ancora più
luminoso di un diamante sulla sua testa bionda. "ho un'idea, re Hiashi."
Hiashi fece una pausa. Da quando l’aveva conosciuta, ha ritenuto
Tsunade un capo competente ma qualche volta impulsiva. "ovvero?" disse
soddisfatto, mantenendo il suo stato di diffidenza.
" non
c’è stato motivo nei precedenti anni per cui
il fuoco dell’ovest e dell’est non dovrebbero essere ricongiunti."
Hiashi acconsentì. "sì."
"bene, però
voi siete sposato, io invece non sono troppo vecchia per una nuova unione, ma ho
paura che la memoria di Jiraya mi impedisca di sposarmi
ancora."
"vi
assicuro che la ammiro molto" disse gentile Hiashi.
"quindi…"
continuò Tsunade, "non posso immaginare un futuro migliore per il
regno con l’unione dei nostri due eredi per ricombinare un’UNICA la
terra di fuoco!"
Un sorriso
si mostrò sul volto di Hiashi. "findanzarli quindi." Volse il suo sguardo bianco,
rigido, verso suo nipote che si levava in piedi accanto la
principessa neonata. "regina Tsunade, avete avuto un'idea eccezionale."
"lo so!"
Tsunade ha cantato allegramente, con gli occhi marroni che brillavano positivamente.
"ora, non possiamo… ma provvederemo quando
saranno dell'età giusta. Non getterò la mia
figlia ad un principe dovuto in convenienza. Voglio che conosca
l’amore come l’ho conosciuto io."
"naturalmente."
Disse l’uomo, tuttavia, il romanticismo non era un punto forte da uomo.
"che cosa suggerite?"
Quella era
esattamente la domanda che stava aspettando. "quando sarà
più grande, la porterò al vostro palazzo. passeranno
insieme ogni estate. Compagni in primo luogo. Allora saranno amici, visto? Ed
una volta che il senso naturale delle emozioni comincia... "
Ha dovuto
ammettere che il programma era ingenioso.
" niente male l'idea" disse.
"bene.
Allora prendetevi cura di Neji e nel giro di…OH facciamo sei anni,
vedrete Tenten al vostro cancello." Estasiata,
Tsunade la applaudì le mani. "avremo qualcosa di buono da vedere, Hiashi."
Intanto, osservando
in su dalla culla, Neji guardò suo zio stringere
la mano alla regina Tsunade per sigillare un affare di cui era interamente ignaro.
Altrove,
nella stanza accanto, un uomo pallido gettò uno sguardo sprezzante al
bambino e alla bambina prima di girare i tacchi e andare via, con i capelli
neri che ondeggiano con il movimento del suo corpo.
"domani,
Anko," ha detto ad una
donna giovane nel angolo.
I suoi
capelli viola scuri erano come il colore di fumo alla luce di un fuoco verde
che fluttuava dal focolare del nascondiglio. "sì, il mio
signore."
"la
regina Tsunade morirà molto più rapidamente di suo marito e allora
Io..." come un serpente,
inspirò l’aria tramite le narici. "sarò sbarazzato di
tutti gli ostacoli."
Prima che Anko, servile, potesse proferire
un incoraggiamento o dissuasione,
il portello si aprì in modo negligente e dall'altro lato di esso si levò
in piedi la regina Tsunade stessa.
"sembra
che Shizune aveva ragione nei suoi sospetti,"
disse Tsunade, con la sua voce squillante e potente nell
piccolo spazio. "tracciate contro di me nell'oscurità
mentre si è felici nel mondo."
Gli occhi
del mago fissavano la regina del paese del fuoco orientale, poi fissò la
donna accanto a lei. "certamente siete informata male, mia regina."
"credo
che non lo sono. Dovrei ascoltarvi più presto, Orochimaru." "Shizune è leale in modo costante. Mio
marito si è fidato voi e dei vostri tonici e ha accettato le cure dei
medici supplenti - padroni delle arti normali, non quelle mistiche - avrebbe
vissuto per vedere il sorriso di nostra figlia
Un ghigno di
Orochimaru si mostrò lentamente "che cosa farete
a me, Tsunade? Uccidermi? Uccidere la mia ragazza qui?"
Gli occhi
del Tsunade si spostarono su Anko, ripugnante e
sottoalimentata. Era giovane, non più di quindici anni e servitrice in
qualche luogo del castello. "no, lei no" ha risposto all’uomo.
"no!"
gridò Anko, proferendo parola per la prima volta. Corse veloce
attraverso la stanza per cadere sulle sue ginocchia ai piedi di Orochimaru, al
bordo del suo abito scuro. Sopra lei, Orochimaru si levò
in piedi sorridendo con indifferenza.
"non mi
lascerà, come potete vedere," disse il traditore
a Tsunade.
Tsunade parlò
di nuovo. "non rovescio l'anima non colpevole. Ma il malvagi
non devono restare senza punizione. Legali entrambi, "ha ordinato alla
donna accanto a lei che. Con altre guardie ha sommerso il nascondiglio per eseguire
l’ordine. Tsunade parlò rivolta alla fedele Shizune "prendi questi
due e portali al confine ad ovest. Il re Hiashi non
interferirà."
Si
girò e il sorriso di Orochimaru sparì via dalla sua faccia. Si
rivolse a lei furioso. "non pensi che sia finita Tsunade!"
"veda
che niente e nessuno vadano con lui" fu l’unica risposta di Tsunade;
e lei e Shizune lasciarono il nascondiglio.
"è
stato saggio, mia signora," chise
Shizune con massimo rispetto, "essere così gentile?"
"ora
non ci minaccia più," disse Tsunade
rassicurandola. Gli ospiti se n’erano andati, compreso il re Hiashi e il principe Neji ed ora i servi avevano cominciato
a riordinare. Tsunade prese sua figlia tra le braccia. "abbiamo cose
più importanti da pensare vero?"
"come?"
Gli occhi di
Tenten si alzarono sulla madre. "Soltanto sei anni… fino a che Neji e
la mia Tenten non si incontreranno per la prima volta."
un bacione
ASF