Le 5 Leggende, 'My Ice Princess' di escawinchester su EFP Fanfiction

My Ice Princess

La neve soffia bianca sulle montagne stanotte
non ci sono orme visibili
un regno isolato e sembra che io ne sia la regina
il vento ulula come la tempesta vorticosa che ho dentro
non riesco a tenermi
il Cielo sa che ci provo

Quando mi sveglio urlando il suo nome, i miei occhi si aprono su un qualcosa di estraneo;
la luce della luna è insufficiente a farmi capire dove mi trovo, la neve mi ricopre fin sopra le ginocchia,
caldi e morbidi fiocchi congelati cadono dal cielo, ma non sono io a generarli e questo è strano.
Un’onda di panico inizia a mangiarmi lo stomaco.
Non un’altra volta.
Ho imparato a governare il mio potere, ho scoperto qual è la chiave per farlo; allora perché intorno a me è tutto ghiacciato?
Devo tornare a casa prima che sia troppo tardi è tutto solo un brutto sogno che si ripete da mesi ormai.
Perché continuo a sognarti, perché continuo a vedere il tuo volto nelle mie notti, perché urlo il tuo nome?
I miei pensieri vorticano nella mia testa, come una bufera implacabile;
mi porto una mano alla fronte per scacciare un ciuffo che mi oscura la vista e lui è li, in piedi con il suo sorriso.

Non li lascio entrare, non gli faccio vedere
sii la brava ragazza che hai sempre dovuto essere
cancella, non sentire, non fargli sapere
beh ora lo sai.

- Jack?- La mia voce è ridotta a un sussurro glaciale, dubito che mi possa aver sentito,
devo ricordare a me stessa che è solo un sogno, ma se non fosse così?
- Elsa?- La sua voce invece è calda nonostante il freddo che ci circonda.
Lui è reale, quel ragazzo dai bellissimi occhi che ha popolato i miei sogni per tutto questo tempo
è vero e sta camminando deciso verso di me. I miei piedi sono ancorati al suolo, non riesco
a muovere un muscolo dalla sorpresa, ora sta correndo e sta sorridendo, il suo sorriso riesce a sciogliermi,
prendo uno slancio e mi getto tra le sue braccia, lasciandomi avvolgere dal suo calore.
- Siamo in un sogno?- Gli chiedo, ma so la risposta; ricordo ogni singolo sogno, eravamo tanto vicini ogni volta di più,
ma senza poterci toccare. Mai.
Jack mi accarezza una guancia incastonando il mio sguardo al suo, scuote piano la testa sorridendomi
e io mi sento avvampare; una cosa buffa dovuta alla mia situazione.
- Ti ho trovato finalmente.- La sua voce è ancora più bella da come la immaginavo;
- Come hai fatto?-
Mi prende una mano e carezzandola dolcemente la poggia sul suo cuore.
-Ho usato questo.- Risponde lui. Tutto questo che sta accadendo è una situazione meravigliosa,
finalmente qualcuno con cui riuscire ad essere me stessa, qualcuno come me.
- Ti aspettavo.- Dissi per poi gettarmi nuovamente nel suo abbraccio. Qualcuno a cui non avevo paura di fare del male,
ma un pensiero iniziò a crescere dentro di me; non poteva rimanere con me per sempre,
presto se ne sarebbe andato e io potevo rivederlo solo nei miei sogni.

Lasciala andare, lasciala andare
non posso trattenerti più
lasciala andare, lasciala andare
giro le spalle e sbatto la porta
e sono qui
e qui sarò
lasciala andare, lasciala andare
il freddo non mi ha mai dato fastidio

- Jack, perché sei venuto?- Le lacrime minacciavano di scorrere lungo le mie guance,
ma cercai di congelarle senza riuscirci, con la sua mano delicata scaccio una di loro e mi strinse a se.
- Tu sei come me, Elsa e so quanto può essere difficile esserlo.-
Era qui per aiutarmi, logico. Mi ero costruita troppi castelli.
Mi scostai leggermente da lui.
- Ho imparato a controllarmi, ho trovato la chiave.-
Jack indietreggiò di un passo guardandomi, aveva capito il mio cambio.
-Non sono qui per aiutarti con il tuo potere, sono qui perché sento che voglio averti accanto a me-
I miei occhi si illuminarono improvvisamente e ridussi la nostra distanza abbracciandolo nuovamente,
allora le cose che ci eravamo detti duranti i nostri incontri tra le nuvole era vero.
La responsabilità di ciò che dovevamo fare, le paure, i momenti felici, tutto si stava realizzando.
- Sono qui per te- Sussurrò lui al mio orecchio, mi prese il viso tra le mani e lo avvicinò al suo sfiorando la sua bocca con la mia.

è divertente come la distanza faccia sembrare tutto più piccolo
e le paure che una volta mi dominavano non arrivino più
quassù, nell’aria fredda riesco finalmente a respirare
so che ho lasciato una vita indietro, ma sono sollevata dal pianto

Mi lasciai trasportare dal suo caldo bacio, sentivo l’atmosfera fredda intorno a me,
ma nel punto in cui le nostre labbra si intrecciavano il calore si sprigionava come spari in una notte d’estate,
il suo profumo mi roteava intorno, sapeva di neve sciolta dal sole primaverile.
Jack era li per me e sarebbe rimasto per sempre.
- Mia principessa di ghiaccio- Sussurrò prima di ritornare a baciarmi.

Il giorno dopo, mi risvegliai con il sole che mi illuminava il viso, la colazione accanto a me emanava un profumo dolciastro,
seduto alla scrivania c’era lui sorridente che scherzava con Olaf, rimasi imbambolata a fissarlo.
-Buongiorno- Disse quando si accorse che ero sveglia.
- Giorno- Gli risposi, dando un morso al pasticcino che mi aveva portato.
Quella notte non l’avevo sognato, non c’e ne era bisogno; perché il mio sogno era diventato realtà.

*Angolino di Esca*
Chau! Sinceramente non ho molto da dire, solo che shippo all'overdose la JELSA e dovevo scrivere
questa FF per non "impazzire" e morire affogata dai feels.
Non so se mi è uscita bene o meno, non avevo idea di cosa o come scriverla,
ma dovevo farlo; spero di aver mischiato in modo decente questi 26 caratteri che formano l'alfabeto.
Un'ultima cosa da dire, ma che è molto importante, voglio dedicare questa FF alla mia Polletta <3 Ti voglio bene.
Bacini a tutti.