Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Change_Your_Life_    29/12/2013    5 recensioni
Potrà mai una ragazza, che non si è mai innamorata, amare un ragazzo come Lui?
Potrà mai un ragazzo, che ha apparentemente tutto, amare una ragazza come Lei?
Potranno due anime, così diverse, ma infondo così uguali, a trovarsi?
Riusciranno, Destiny e Zayn, a vivere la loro storia?
MOMENTANEAMENTE SOSPESA!
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Image and video hosting by TinyPic
Banner by SpreadTheWay

We’re a big, united and crazy family.


Mary guardava le amiche, con un’espressione a dir poco preoccupata.
Melody sembrava immobile e Destiny cercava di tranquillizzarla, ma invano.
-Dove è Adam?- Questa fu l’unica frase, che la mora riuscì a pronunciare.
Destiny guardò Mary in cerca di risposte.
-È di sotto con Zayn ed Harry. Ho detto loro di andare un attimo in bagno, poi gli avrei spiegato tutto, sempre se tu vuoi.-
Allora Melody alzò lo sguardo verso l’amica e annuì, sospirando.
-Loro non sanno che io e Adam siamo qui, allora…-
La bionda scosse la testa, avvicinandosi alle due amiche.
-Se vuoi andartene, lo capisco..-
Melody portò lo sguardo alla rossa accanto a lei e scosse la testa, sorridendole.
Si portò una mano tra i capelli e chiuse per un attimo gli occhi.
-Sapevo che prima o poi li avrei rivisti, magari non così presto, ma, ormai, non posso più scappare.-
-Io vorrei solo sapere cosa diamine ci fanno qui…-
Destiny lo sussurrò, ma arrivò ben chiaro alle orecchie delle due amiche.
Mary le guardò.
-Tuo padre li ha portati qui, dicendo che li aveva incontrati per strada, e loro gli hanno detto di non avere niente da fare questa sera, così, sapendo che sono amici nostri e conoscendo la loro situazione familiare, ha deciso di invitare pure loro.-
Destiny sbuffò, sapendo quanto suo padre, alle volte, fosse molto altruista, anche troppo.
Melody guardò le amiche e si alzò dal letto, sistemandosi il vestito.
Le due la imitarono e si sorrisero.
-Qualunque cosa accada, ricordiamoci che noi siamo amiche e non ci separeremo mai. Ok?-
Destiny e Mary annuirono e strinsero la mano dell’amica, sorridendo.
Le tre uscirono velocemente dalla stanza di Destiny, quest’ultima andò in salotto, ad accogliere gli ospiti, mentre le altre due si diressero in bagno.
Una volta arrivata, sorrise alla vista dei due ragazzi, o almeno cercò di farlo, e si avvicinò, continuando a mantenere quell’aria, apparentemente, contenta.
-Brad, John, che bello, ragazzi, che siete qui!- Fortunatamente la sua voce non risuonò stridula e nessuno si accorse del fatto che stesse cercando di stare calma.
-Destiny, scusaci per essere arrivati così all’ultimo minuto, ma tuo padre ha insistito tanto e non abbiamo potuto dire di no.-
La rossa annuì al moro, capendolo perfettamente.
Un attimo dopo suo padre entrò in sala, sorridendo tranquillamente.
-Tesoro, so che non ti ho avvertita prima, ma penso che i nostri due ospiti siano più che graditi, o sbaglio?-
-Papà, non preoccuparti, io e Mary abbiamo fatto qualcosa in più, quindi entrambi sono più che graditi, soprattutto in una serata come questa.-
Destiny sottolineò più di una volta quelle parole, cercando di far intendere al padre di aver fatto un’enorme cavolata.
Suo padre, però, non capì subito, solo il suono di alcuni passi abbastanza veloci, che provenivano dalle scale, lo fece risvegliare e capire cosa volesse dire la figlia.
La guardò, con una faccia che voleva dire “Scusami, tesoro, me lo sono completamente dimenticato”.
La figlia scosse la testa, come a dire che ormai non c’era nulla da fare.
I passi divennero sempre più vicini, finché non si sentì una voce esclamare: -Adam, ti prego, torna qui!-
Destiny sbarrò gli occhi e si girò verso la direzione da cui proveniva la voce.
Adam non ascoltò le parole della madre e corse subito verso Destiny, stringendosi alle sue gambe.
I due ospiti guardarono la scena confusi e anche un po’ divertiti.
Quel nome, quel bambino, avevano fatto risvegliare in uno di loro dei ricordi, che, fino a quel momento, erano rimasti chiusi in fondo alla sua mente e al suo cuore.
Ma fu l’arrivo di Melody a lasciare entrambi sorpresi.
Mary riuscì a prendere Adam in braccio e gli sorrise, dicendogli di non farlo più.
Poi anche Zayn ed Harry le raggiunsero, osservando la scena confusi, come il resto delle persone, a parte i diretti interessati, ovviamente.
Destiny non sapeva che fare, quella era l’ultima situazione in cui si sarebbe mai voluta trovare, ma c’era qualcuno che era messo molto peggio di lei.
Melody guardava attentamente i due occhi verdi davanti a lei, sentendo le gambe cederle improvvisamente e il cuore smettere di battere.
Il ragazzo di fronte era il suo specchio.
La sorpresa si trasformò presto in tristezza e rabbia.
Tristezza, perché la ragazza che aveva sempre amato, quella per cui aveva fatto di tutto, colei che gli aveva spezzato il cuore, era di nuovo davanti a lui, dopo quattro anni.
Rabbia, proprio perché si ripresentava dopo quattro anni e non era di certo il modo migliore per rivedersi, soprattutto per come si erano lasciati.
L’unico a riuscire a dire una parola fu John. –Melody…-
Anche lui era sorpreso come il fratello, ma sentiva che, forse, quel ritorno avrebbe potuto cambiare definitivamente le cose, ma avrebbe, anche, potuto peggiorarle.
La ragazza spostò lo sguardo sul ragazzo e i suoi occhi divennero improvvisamente lucidi, pronti a riempirsi di lacrime.
Poi, il suono di una porta che si chiudeva, fece risvegliare tutti da quella sottospecie di trans e confusione.
Ci volle poco per capire che Brad era andato via, sbattendo la porta e portando con sé tutta la rabbia e l’amarezza.
Aveva di nuovo chiuso i ponti con lei, lasciandole l’ennesimo vuoto dentro.
-Scusate..- Disse John, prima di dileguarsi e uscire frettolosamente dalla porta.
In quel momento, Melody cedette alle lacrime e al dolore, cadendo a terra sulle ginocchia. Si portò le mani sul viso, singhiozzando.
Zayn prese Adam in braccio, che nel mentre guardava la madre confuso, e lo portò in un’altra stanza, accompagnato dai ragazzi.
James guardò la figlia dispiaciuto.
-Tesoro, scusa, è colpa mia.-
La rossa scosse la testa, prendendogli la mano. –Tranquillo, prima o poi sarebbe successo..-
James annuì, se pur dispiaciuto e preoccupato, e andò con i ragazzi.
Mary era seduta accanto a Melody, cercando di farla calmare.
-Tranquilla, vedrai che tutto si sistemerà, adesso è solo arrabbiato, ma fallo calmare..-
La mora scosse la testa, lasciando che le lacrime inondassero, ancora di più, il suo viso stravolto.
-No, Mary, lui adesso m-mi odia a-ancora di più.. N-non c’è più verso, tutto è a-andato perduto, ancora una volta…- L’ultima frase la sussurrò così piano, che per poco le amiche non la sentirono.
La bionda non replicò, semplicemente la strinse di più a sé.
Destiny guardava l’amica nel pieno delle lacrime e in quel momento si sentì impotente.
Avrebbe tanto voluto fare qualcosa… Ma cosa?
Brad doveva calmarsi e Melody riprendersi, altrimenti non sarebbero andati da nessuna parte.
 
 
Brad camminava frettolosamente per le strade fredde di Londra, con il volto pieno di rabbia, ma anche di lacrime.
Sentiva, da lontano, la voce di suo fratello chiamarlo, ma non aveva né la voglia, né tanto meno la forza di fermarsi.
Lei era ritornata. Ma perché? Cosa voleva?
Questa erano le domande, che, ormai, affollavano la sua mente.
Quando l’aveva rivista, il suo cuore, per poco, non gli era fuoriuscito dal petto.
Ma la rabbia aveva preso il sopravvento e l’unica cosa che aveva fatto era stata fuggire, perché non era affatto pronto per rivederla, faceva ancora troppo male.
Ma non poteva non ammettere a sé stesso che fosse ancora bellissima, probabilmente più di prima.
Scacciò subito via quel pensiero. Non doveva più pensare certe cose su di lei. Ormai era un capitolo chiuso della sua vita. Un capitolo, che sembrava stare per riaprirsi.
Aveva cercato tante di volte di contattarla, ma ogni sua traccia era andata smarrita col tempo e lui si convinto che non volesse essere cercata, così aveva lasciato perdere.
Ripensò al bambino. Quello era suo figlio, il suo Adam.
Non aveva neanche avuto modo e tempo di vederlo crescere. Di vederlo sorridere per la prima volta, di vedere i suoi primi passi e di sentirgli dire la sua prima parola.
Si era perso tante cose e non se lo sarebbe mai perdonato, ma la colpa era solo di Melody. Lei glielo aveva portato via quattro anni prima, lei non gli aveva permesso di crescerlo e conoscerlo.
All’improvviso, tutta la rabbia e la delusione si trasformarono in lacrime amare, lacrime che non versava da molto tempo.
Si appoggiò ad un muro, cercando di respirare regolarmente.
Si poggiò una mano sul cuore e si, stava battendo furiosamente dentro al suo petto.
Era stanco, ma non solo per la corsa, quello era il problema minore, no, era stanco per dover avere sempre qualcosa che gli rovinasse il buon umore.
Stanco di dover tenere dentro tutto ciò che provava, perché lui non si mostrava fragile, mai, ma, adesso, voleva solo sfogarsi e lasciare andare tutto il dolore, tutta la tristezza e tutto quello che si era tenuto dentro per ben quattro anni.
Voleva solo essere felice e sereno per una volta, era chiedere tanto?
Sentì dei passi frettolosi farsi sempre più vicini a lui e, quando si voltò, incontrò gli occhi azzurri di suo fratello.
C’era preoccupazione, c’era tristezza e tanta paura in essi, ma, soprattutto, c’era quell’appiglio che solo in un fratello si può trovare.
Per la prima volta, dopo tanto, forse troppo tempo, Brad abbracciò suo fratello, lasciando che lui lo consolasse e lo facesse sfogare.
Era lui a conoscerlo veramente, lui l’aveva visto soffrire e l’aveva consolato, senza mai lasciarlo solo.
E lui cosa aveva fatto per ringraziarlo? Lo aveva trattato male, molto spesso se la prendeva con lui e non lo ascoltava quando gli raccontava qualcosa.
Era sempre immerso tra i suoi pensieri e, inconsapevolmente, quelli ritraevano un solo e unico volto: quello di Melody.
Lei che era la causa di tutto quel suo dolore, ma, anche, l’unica a poter dargli un rimedio.
Era un qualcosa di complicato, come lo era stata la loro storia, ma di infinitamente bello.
Perché, anche se non lo avrebbe mai ammesso, Melody lo aveva reso felice e, anche se l’aveva rivista un modo molto brusco, non poteva non ammettere che fosse più bella di prima.
Scosse la testa, cercando di cancellare quei pensieri, anche se sapeva, in cuor suo, che non sarebbe stato facile.
E così, in quella sera della vigilia di Natale, due fratelli, pieni di dolore, di amarezza e di paura, cercavano nell’altro un modo per salvarsi, per poter superare anche quest’ostacolo: perché solo insieme ce l’avrebbero potuta fare.
 
 
 
***
 
 

Destiny guardò l’amica seduta di fronte a sé, con una tazza di the caldo in una mano e l’altra mano tra quelle di Mary.
Stava male a vederla in quello stato, si era ripromessa, da quanto l’aveva rivista, che non avrebbe più permesso che soffrisse per causa sua, ma non era riuscita a mantenere quella promessa e si sentiva sempre più in colpa.
Meoldy non era così forte come si mostrava, neanche la stessa Destiny lo era, ma entrambe avevano un modo diverso di mostrare la propria fragilità.
Melody non si tratteneva se c’era da piangere, non cercava scuse per non dire che stava male, tutto il contrario della sua amica, che non si mostrava facilmente fragile agli altri. A differenza dell’amica, Destiny aveva avuto un passato difficile e questo le aveva permesso di costruirsi una corazza contro la sofferenza e, soprattutto, contro l’amore.
Una sola persona era riuscita a demolirla e in quel momento sarebbe stata l’unica in grado di farla sentire meglio.
Lanciò un’occhiata all’amica e le venne un tonfo al cuore, vedendola così debole.
Ma non era l’unica a sentirsi terribilmente in colpa.. Suo padre aveva cercato in tutti i modi di chiedere scusa, ma sia Destiny che Melody gli avevano detto che lui non centrava niente di niente.
I ragazzi, nel mentre, si erano sistemati nella cucina, cercando in tutti i modi di far svagare il piccolo Adam, ignaro di tutto ciò che era successo qualche minuto prima.
Liam, Louis e Niall giocavano con lui, Harry guardava pensieroso il telefono e Zayn fissava la porta davanti a sé. Aveva intuito che qualcosa non andasse da quanto aveva visto Mary salire di corsa le scale per andare a chiamare le amiche. Aveva visto la preoccupazione, la paura e la sorpresa nel suo volto e qualcosa dentro di lui era scattato.
Poi, a confermare ciò che pensava erano bastati gli sguardi vuoti e sorpresi dei due ragazzi.
Aveva visto Melody crollare e aveva capito che c’erano ancora molte cose che non sapeva del passato della propria ragazza.
Ma non era l’unico ad essersi posto quelle domande; Harry, accanto a lui, cercava di dare una spiegazione a tutto ciò che era successo. Si chiedeva cosa nascondessero, ancora, quelle tre ragazze.
Anche lui aveva capito che centravano quei due ragazzi, aveva sempre intuito che tra loro e le ragazze fosse successo qualcosa, ma lui non poteva neanche immaginare cosa, così come nemmeno Zayn.
-Credi anche tu che ci sono troppe cose che ancora non sappiamo?-
La domanda era stata sussurrata, in modo che la sentisse solo lui, ma tutto ciò era arrivato dritto alle orecchie di Zayn.
Lui si limitò ad annuire, mentre spostava lo sguardo verso la piccola fessura tra la porta, lasciata leggermente aperta, e il muro.
Neanche fatto apposta, incontrò lo sguardo perso e amareggiato della sua Destiny. Dentro i suoi occhi c’erano sensi di colpa, preoccupazione, ma c’era anche la sua grande voglia di risolvere ogni cosa come era solita fare, anche se sta volta non sapeva proprio come fare.
Ma Destiny era così, non riusciva a vedere le persone che amava tristi, soprattutto se per colpa sua, e allora cercava in tutti i modi di farla sorridere e ritornare a sorridere, ma sta volta era consapevole persino lei che far sentire meglio sarebbe stato davvero difficile.
Guardò gli occhi scuri di Zayn e il suo cuore prese a battere velocemente. Lì dentro vi leggeva tutto l’amore che lui provava per lei, vi leggeva la paura e vi leggeva anche tutta la confusione che padroneggiava in lui e anche nei ragazzi.
Lui le sorrise dolcemente, come ogni volta che cercava di farla stare meglio anche se con poco, ma non sapeva che ogni volta ci riusciva e con quei suoi bellissimi e dolcissimi sorrisi non faceva altro che accelerare a dismisura i battiti del suo cuore e aumentare le farfalle nel suo stomaco.
In quel momento, un dettaglio passò per la mente di entrambi.
Ma come avevano fatto a dimenticarlo?
Si guardarono negli occhi e capirono che c’era una cosa che potevano fare per far, almeno, finire la serata con un sorriso.
Destiny si alzò di scatto, facendo spaventare le due amiche, e si diresse in cucina, sotto lo sguardo preoccupato delle due.
Aprì la porta e subito tutti i ragazzi lì dentro posarono lo sguardo su di lei.
-Lou, porta Adam da Melody, penso che sua madre abbia bisogno di lui.-
L’amico annuì e, senza replicare, prese per mano il bambino e lo portò fuori dalla stanza.
Destiny lanciò uno sguardo complice al suo ragazzo, il quale annuì, accennando un sorriso.
-Allora, so che tutti voi aspettate delle risposte e penso sia pure giusto darvele, ma non adesso. Intanto dovremmo fare una delle cose che erano in programma sta sera, forse la più importante e forse l’unica che può strappare a tutti un sorriso.-
I ragazzi la guardarono curiosi e Destiny ricordò in breve ciò che tutti avrebbero dovuto fare.
Nel mentre, Louis aveva portato Adam dalla madre, la quale si era ripresa una volta rivisto il suo bambino.
Mary lanciò uno sguardo alla stanza accanto e quando vide i ragazzi indaffarati a preparare qualcosa, si ricordò immediatamente della sorpresa che stava preparando con Destiny e i ragazzi da una settimana a quella parte.
Sorrise, incuriosendo i due ragazzi di fronte a lei, ma si limitò a scuotere la testa.
Louis lo interpretò come l’ennesimo momento in cui Mary aveva pensato al suo ragazzo e gli venne da ridere, perché Harry non faceva altro che la stessa cosa.
Ormai era da quasi un mese che vedeva i suoi migliori amici costantemente con dei sorrisi da ebete stampati in faccia e l’idea che finalmente l’amore fosse arrivato anche per loro lo rendeva felice, proprio perché anche loro erano finalmente felici.
Era il più grande del gruppo, anche se il “papà” era Liam, lui era un po’ il fratello maggiore e se i suoi amici erano felici ed avevano trovato l’amore lui non poteva che esserne felice, soprattutto se le loro ragazze erano fantastiche come Destiny e Mary.
Qualche attimo dopo, la luce della stanza si spense, facendo spaventare il piccolo Adam, che saltò subito sulle gambe della madre, stringendo la stoffa del suo maglione.
Quel gesto fece sorridere i tre ragazzi, ma un attimo dopo la stanza venne illuminata da tante piccole luci.
Mary si alzò e raggiunse l’amica per tenere la torta.
-Tanti auguri a te, tanti auguri Tommo. Tanti auguri al nostro piccolo grande uomo. Tanti auguri a te e—
-La torta a me!- Esclamò Niall, scatenando le risate di tutti i presenti.
Dopo quel momento, tutti concentrarono lo sguardo sul festeggiato, che guardava tutti a sua volta sorpreso, ma con gli occhi che gli brillavano e non solo a causa della luce delle candeline.
Ci fu un attimo di silenzio, in cui nessuno parlò e i ragazzi si iniziarono a spaventare: Louis non si muoveva, era come paralizzato.
-Amore?- Eleanor, che era appena arrivata, avvertita qualche minuto prima da Destiny, si sedette accanto a lui e gli poggiò una mano sulla spalla, scuotendolo leggermente.
Il moro parve riprendersi e si girò verso la sua ragazza, guardandola con un gran sorriso sul volto.
L’abbracciò di scatto, stringendola a sé. –Ti amo..- Le sussurrò.
Eleanor sorrise, stringendolo. –Anche io, Lou, ma adesso devi soffiare le candeline.-
Il ragazzo si staccò e annuì, guardando sorridendo tutti i suoi amici.
Si alzò e si piazzò di fronte la torta, pensando a quale desiderio esprimere.
Ma, infondo, cosa avrebbe potuto desiderare più di quello?
Aveva i migliori amici del mondo, una famiglia fantastica, una ragazza che amava e un sogno che stava realizzando insieme ai suoi amici.
Quando lo trovò, sorrise e soffiò le candeline.
Aveva desirato che ogni cosa restasse come era, perché era quello ciò che tutti volevano, restare giovani e con le persone che amavano.
Partì un applauso e il moro si girò verso la sua ragazza, facendole l’occhiolino.
Destiny e Mary poggiarono la torta sul tavolo, prima di buttarsi tra le braccia dell’amico.
-Auguri Lou!- Esclamarono, stringendolo forte.
A poco poco anche il resto dei ragazzi abbracciarono e fecero gli auguri al festeggiato. Anche Melody, che sembrava essersi ripresa, e il piccolo Adam parteciparono a quella piccola sorpresa.
Destiny guardò i propri amici, soprattutto Melody, e sorrise, perché almeno era riuscita a farla sorridere.
La sorpresa era stata un successo.
Almeno quella, pensò.
Strinse la mano del suo ragazzo e gli sorrise felice, gesto che fu ricambiato.
E mentre tutti festeggiavano, felici e con il sorriso sulle labbra, loro due li guardavano, sapendo di non poter desiderare niente di meglio.
Era una grande e unita, anche se un po’ pazza, famiglia.







Here I am! :D

Vi avevo promesso una sorpresa qualche tempo fa ed eccola, in parte! :D
Lo so, è tantissimo che non aggiorno e mi dispiace, ma tra i vari impegni, la scuola, la nuova FF, l'ispirazione è svanita, ma adesso è tornata e di nuovo le idee chiare! :D
Beh.. Che dire?
Questo capitolo è MOLTO lungo e spero comunque che vi piaccia! :)
Vi faccio i migliori auguri di Natale e di un Buon Anno Nuovo! *-*
Cosa avete ricevuto per Natale?
Anche voi avete ricevuto Midnight Memories? *.*
é fantastico, meraviglioso, stupefacente, lo giuro! :D
Bene, adesso vi saluto!
Spero che passiate e che non abbiate dimenticato la storia! u.u
Se potete lasciate anche una piccola recensione, io ascolto tutto! :D
Grazie di cuore a tutte voi! ;)
E se non siete ancora passate, ho scritto, per l'appunto, un'altra FF: Loving him was red.

Spero che, chi non lo abbia fatto, passi anche da lì! *.*
Un bacio.
A presto,
Mary






Image and video hosting by TinyPic



Image and video hosting by TinyPic



Image and video hosting by TinyPic
 
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Change_Your_Life_