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Autore: RumoreDiFavoleSpente    30/12/2013    1 recensioni
Dal testo:
"C’era un divano scomodo che dava l’idea di casa e c’era un letto che sapeva di protezione. Di una notte passata ad abbracciarla per farle avere un po’ meno paura dopo aver pianto tanto e essersi sentita indifesa."
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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C’era una strada che sapeva a memoria.

C’era una frase di presentazione che cambiava ogni volta ma ogni volta aveva senso.

C’era quell’odore che era solo suo e non capiva da dove venisse fuori, non se ne andava mai, le restava pure intrappolato nei vestiti.

C’era un divano scomodo che dava l’idea di casa e c’era un letto che sapeva di protezione. Di una notte passata ad abbracciarla per farle avere un po’ meno paura dopo aver pianto tanto e essersi sentita indifesa.

C’erano sigarette fumate e bottiglie di vino finite parlando per ore.

C’era il freddo di fuori e la poca voglia di affrontarlo perché già si ha freddo dentro e in due ci si scalda meglio.

C’era un nome e un segno zodiacale che facevano uno strano mix insieme: potente e allo stesso tempo estremamente fragile.

C’era un sorriso e c’erano degli occhi, grandi, profondi, che raccontavano tante cose se solo si aveva la pazienza di ascoltarli. Perché facevano fatica a parlare e si fidavano poco. Avevano sofferto tanto.

C’era un passo un po’ troppo veloce, dettato da una vita frenetica e di corsa, si giustificava.
Per scappare più veloce degli altri quando stava male, era la realtà.

C’erano delle scarpe più alte per sopperire quei pochi centimetri che mancavano alla perfezione, diceva.
Per essere più in alto e un po’ più distaccata, questa era la verità.

C’era la paura di essere inadeguata quando tutti si fidavano ciecamente.

C’era un ideale utopico di realizzazione che anche arrivato non sarebbe stato mai abbastanza.

C’era una corazza forte e dura a proteggere un’anima fragile e impaurita dal mondo.

C’è una mano, tanto attesa ed agognata, che spera davvero, non se ne andrà.







_______
Parlo di una mia amica, ma come è lei, sono anche io e anche qualsiasi ragazza o ragazzo di vent'anni. Non chiedo nulla, se siete arrivati a leggerla tutta forse vi ci ritrovate anche voi.
Beh, sappiate che passerà, tutto.
Lottate. Non sopravvivete alla vita.
VIVETE.


°Shakalabumba°
  
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