Rieccomi qui con questa cosetta.

Era da tanto che non postavo qualcosa qui e allora ho scritto questa flashfic sul Natale, anche se un pochino in ritardo.

L'ho scritta di getto ed è corta, ma spero vi piaccia. (:

Vi auguro un felicissimo anno nuovo.

Sofia.

Look inside the box.

«Justin, la smetti di cantare? Sto cercando di studiare» gli dissi, esasperata.

Erano tre ore che cercavo di capire qualcosa di quell'interminabile paragrafo di storia e Justin che continuava a cantare a squarciagola non mi aiutava di certo.

«Be my date this Christmas Eve, be my holiday, my dream!» cantò di tutta risposta.

Lo osservai mentre si muoveva per la stanza ed intonava la sua canzone. Sembrava così allegro e spensierato, senza problemi.

Sospirai e chiusi il libro. Justin si avvicinò a me. 

«Non puoi studiare la vigilia di Natale, Cassy» mi disse, prima di abbracciarmi. 

«Quella strega ci ha assegnato qualcosa come cinquanta pagine... » dissi, bevendo un sorso di cioccolata calda.

«Non muore nessuno se ti prendi qualche giorno di riposo, sai?» mi disse, mentre mi faceva alzare in piedi. 

«Dici?» gli domandai, guardandolo negli occhi.

«Te lo meriti dopotutto, no?».

«Suppongo di sì» sussurrai.

Mi lasciò sola per qualche secondo, poi tornò nella stanza con un piccolo pacchetto viola in mano. Era adornato da uno splendido nastro rosso.

«Justin... non dovevi, davvero».

«Invece sì, dovevo. Dopo tutto quello che fai per me, era il minimo. Aprilo» mi disse, porgendomelo.

Quando lo presi in mano, notai un bigliettino bianco. Lo lessi: 

"Buon Natale, Cassy. Quest'anno, per Natale, non ho chiesto niente. Ciò che voglio non si può comprare, tantomeno me lo potrebbe portare Babbo Natale. Non so nemmeno se lo avrò, posso solo sperarci. Guarda dentro la scatola e vedrai ciò che voglio".

Rimasi perplessa. Lo guardai confusa e lui mi incoraggiò ad aprire il pacchetto, con un cenno del capo. 

Sfilai il nastro ed aprii la scatola. Dentro c'era un piccolo specchio. Guardai attentamente il mio riflesso.

«Non capisco» dissi.

«Dentro la scatola c'è ciò che voglio».

Ci pensai su per qualche istante, poi capii. Alzai lo sguardo e gli sorrisi. Gli porsi la scatola e gli dissi:

«Guarda nella scatola e vedrai ciò che voglio io».