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Autore: LobaTheNerd    31/12/2013    2 recensioni
"e perderai un amore per un destino peggiore della morte"
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Percabeth ambientata nel 4° libro:La Battaglia del Labirinto.
Ho deciso di descrivere una delle scene più belle tra Percy e Annabeth dal punto di vista di quest'ultima.
Fatemi sapere cosa ne pensate! ;)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Percy Jackson
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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                        And lose a love to worse than death

Salii le scale e aprii la botola.
La mummia che ospitava l'Oracolo era lì,sembrava quasi che mi aspettasse..
A quel punto aprì la bocca e da lì usci del fumo verde dove ci vidi mia madre Atena,mio padre e la mia matrigna i quali aprirono la bocca per pronunciare le parole dell'Oracolo.
Era il momento. Feci un respiro profondo e mi preparai ad ascoltare la profezia.

"Cercherai nelle tenebre del labirinto infinito
Vedrai sorgere morti e traditori,e colui che è smarrito
Il re degli spettri segnerà la tua vittoria o la tua fine
L'ultima resistenza di un frutto della progenie di Atena
Cadrà quando un'eroe terminerà la sua sorte
E perderai un amore per un destino peggiore della morte."

E dopo quest'ultimo,terribile verso,la nebbia verde sparì e la mummia tornò inerme.
Il cuore mi batteva forte...avevo paura,tanta paura. Mi imposi di stare calma. Nella testa avevo ancora l'ultimo verso della profezia "E perderai un amore per un destino peggiore della morte."
Percy...possibile che la profezia si riferisse a lui? No,non è possibile! Ho già perso Luke,ho perso Thalia,non posso perdere anche Percy! Faccio un enorme sforzo per non far uscire le lacrime,mi sistemo un po' e,assumendo un'espressione normale,aprii la botola e scesi le scale.
Gli altri erano lì ad aspettarmi.
Chirone poi mi chiese della profezia. Guardai Percy e sentii di nuovo la paura prendere possesso di me,ma la misi da parte. Cercando di mantenere la voce ferma iniziai a ripetere i versi (e ad ascoltare Tyson,Percy,Groover,Silena e Beckendorf che cercavano d'interpretare la profezia).
Ma Chirone mi chiese:-Non ci sono altri versi? La profezia non sembra essere completa..
Esitaii. Non volevo dire l'ultimo verso. Cosa avrebbero pensato i miei amici di me?
-Non me li ricordo bene.  Risposi
Chirone inarcò un sopracciglio. Evidentemente capiva che mentivo.
-Qualcosa tipo...cadrà quando un eroe terminerà la sua sorte.
Chirone cercò di avere più informazioni ma io cambiai discorso e chiesi a Percy,Groover e Tyson di accompagnarmi. Chirone mi avvisò del pericolo che potevo correre andando in quattro ma io non volli sentir ragioni. Io sentivo che era la cosa giusta da fare.
Dopo aver vinto la discussione vidi Quintus,il nostro nuovo insegnante di scherma,prendere da parte Percy,così me ne tornai alla casa 6.
Entrai e incominciai a studiare tutto ciò che sapevo sul Labirinto di Dedalo:appunti,mappe e molto altro.
Tutti quegli appunti non coincidevano e io non avevo nessuna idea di come fare per orientarmi la dentro. D'un tratto iniziai a dubitare dei miei appunti. Non ero sicura di poter riuscire a svolgere l'impresa.
Poi una voce familiare esclamò:-Toc! Toc?
Sobbalzai ma mi ripresi subito perchè avevo capito a chi apparteneva quella voce. Percy era lì,davanti all'entrata con un sorriso così bello da togliere il fiato.
-Oh ciao. Non ti avevo sentito.  Risposi.
-Stai bene?
-Stavo solo provando a fare qualche ricerca. Il labirinto di Dedalo è talmente enorme. E le storie che lo riguardano non concordano mai su nulla. Le mappe non portano da nessuna parte.
-Troveremo il modo. Mi promise.
Sorrisi:-è da quando avevo sette anni che desidero un'impresa...
-Te la caverai benissimo.
Lo guardai con gratitudine. Mi ritrovai a pensare a tutti i momenti e le avventure passate insieme: a quando lo imboccavo di nettare la prima volta che era giunto al Campo,di come sbavava durante il sonno,il viaggio negli Inferi,l'isola di Circe,al fatto che non avesse mai creduto che fossi morta quando mi hanno costretta a reggere il cielo...
Con Testa D'Alghe ho passato dei bellissimi momenti. E mi rensi conto che già da prima provavo qualcosa per lui.
Ma l'ultimo verso della profezia continuava a rimbombarmi nella testa,senza sosta. In quel momento mi chiesi se avevo fatto bene a coinvolgere Percy,non volevo che morisse. Ma sapevo anche che nessuno può sfuggire alla profezia.
-Sono preoccupata,Percy. Forse non avrei dovuto chiederti di partecipare. E non avrei dovuto chiederlo nemmeno a Tyson e a Groover.
-Ehi,siamo amici. Non ce la saremmo persa per niente al mondo.
-Ma..  Mi fermai. Le parole mi morirono in bocca.
-Cosa c'è? La profezia?
Bingo. Aveva centrato il punto.
-Sono sicura che andrà bene
  No. Non glielo avrei detto,non gli avrei detto che lo amo,che amo tutto di lui:i suoi capelli neri sempre in disordine,i suoi occhi verde mare,il suo profumo,il suo coraggio,il suo umorismo,il suo essere una testa d'alghe..,insomma non gli avrei detto che lo amo!
-Cosa dice l'ultimo verso?
Non ce la facevo più. Avevo un'improvvisa voglia di piangere ma ricacciai indietro le lacrime e tesi le braccia chiedendo mutamente un abbraccio. Lui mi abbracciò. Tremavo.
Stare tra le sue braccia era una sensazione incredibile,mi faceva battere forte il cuore per l'emozione. Le sue braccia calde e forti che mi tenevano stretta a sé,il suo petto era caldo e accogliente,il suo odore mi avvolgeva...sarei potuta restare così per sempre.
Mi diede dei colpetti sulla schiena sussurrandomi dolcemente:-Ehi...va tutto bene.
-Forse Chirone ha ragione,sto infrangendo le regole. Ma non so che altro fare. Ho bisogno di voi tre,sento che è la cosa giusta.
-Allora non preoccuparti-mi disse-Abbiamo affrontato un sacco di problemi in passato,e li abbiamo risolti.
-Stavolta è diverso. Non vogio che succeda nulla di male...- "a te" pensai-..a nessuno di voi.
Si, sarei davvero potuta restare lì per sempre.
Purtroppo quel momento fu rovinato da Malcom,il mio fratellastro, il quale,rosso come un pomodoro e visibilmente imbarazzato,mi annunciò che Chirone mi stava cercando per la lezione di tiro con l'arco.
Percy si scansò e io sentii improvvisamente freddo.
-Stavamo solo guardando le mappe. Disse il mio Testa D'Alghe..
Malcom lo fissò e tutto quel che disse fu:-Okay
-Dì a chirone che arrivo subito. Dissi.  Malcom uscì per riferire il messaggio.
Poi guardai Percy:-Tu vai avanti,Percy. è meglio che mi prepari per il tiro con l'arco.
Lui annuii ma poi mi chiese:-Annabeth? A proposito della profezia..il verso sull'eroe che terminerà la sua sorte..
-Ti stai chiedendo di quale eroe si tratta? Non lo so.   Ammisi.
-No. Un'altra cosa. Stavo pensando che di solito l'ultimo verso è in rima. Non è che centra la parola morte,per caso?
Senza saperlo aveva capito qualcosa ma io,tenendo lo sguardo fisso sulle pergamene, risposi:-è meglio che vada a prepararti,Percy. Ci...ci vediamo domattina.
Percy se ne andò dopo avermi dato un'occhiata e io mi ritrovai a pensare a tutte le persone che avevo perso. Pregai gli Dei e sperai di sbagliarmi sulla profezia. Dopodichè non resistetti e più e scoppiai a piangere.
Dopo un tempo interminabile mi rialzai,mi asciugai le lacrime e dichiarai:-No,Percy,tu non morirai o dovrai vedertela con me.
E con passi decisi mi avviai alla lezione di tiro con l'arco.

Note d'Autore
Salveeeeee! è la prima storia che pubblico su Percy Jackson.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate,quindi recensite!
E fatemi notare,se ci sono,eventuali errori grammaticali ;)


  
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