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Autore: Castano_spento    02/01/2014    1 recensioni
Blaine e Sam arrivano a New York: entrambi cercano quindi di realizzare i loro sogni in questa grande città e vivranno insieme a Rachel, Santana, Dani e Kurt. Per i nostri newyorkesi, in realtà, non è niente tranquillo: Sam è alle prese con la sua omosessualità e Blaine viene tradito da Kurt. Nell'appartamento quindi sono attese bufere e colpi di scena, ne vedremo delle belle!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Blaine Anderson, Nuovo personaggio, Rachel Berry, Sam Evans, Santana Lopez
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Era una calda giornata di agosto e in un appartamento nella periferia di New York l’eccitazione era palpabile. Rachel Berry, Santana Lopez e Kurt Hummel stavano per avere tre nuovi coinquilini, ovvero i loro amici Blaine Anderson, Sam Evans e Dani. Sarebbe stato un nuovo inizio per Blaine e Sam, in una nuova città nella quale avevano l’opportunità di sfondare. Sarebbe stato un nuovo inizio per Rachel: il suo debutto a Broadway con Funny Girl era molto vicino. Sarebbe stato un nuovo inizio per Santana, la quale stava per iniziare a vivere una nuova esperienza: la convivenza con la sua ragazza Dani.
“Kurt per quanto ancora hai intenzione di usare quel dannato cellulare?! Il tuo ragazzo sta per arrivare a New York e io sono molto più agitata di te! Si può sapere chi è?” Chiese impaziente Rachel.
“Oh avanti Rachel tranquilla!” Sospirò Kurt in imbarazzo “E’ solo Adam che chiede aiuto con il suo Glee Club”
“Lady Hummel non vorrai mica andare a fare la sua puttanella mentre il tuo ragazzo sta per arrivare qui?” Chiese scontrosa Santana.
“Oh ma che cavolo dici?!” Kurt balzò in piedi e prese la tracolla.
“Dove credi di andare?” Chiese Rachel.
“ A incontrarmi con Adam per discutere del programma da svolgere…”
“Sei impazzito?” Fece Santana. “Come vuoi che reagisca Blaine quando arriverà qui e noi gli diremo che sei andato da quel…”
“Non direte un bel niente a Blaine, voglio parlargliene io più in là
e ora scusate ma potrei perdere il bus!” E con fare altezzoso Kurt uscì dall’appartamento sotto lo sguardo sbalordito delle due amiche.
“Berry, non vorrai mica lasciarglielo fare!?”
“Santana, calma… io mi fido cecamente di Kurt non potrebbe mai fare niente con quell’Adam, è fidanzato con Blaine…”
“Non metto piede in casa e già mi sento chiamare?” Un ragazzo moro e riccioluto era sulla porta, e lo seguiva il suo inseparabile amico.
“Blaine! Sam!” Rachel e Santana si tuffarono sui due.
“E dov’è il mio Kurt?” Chiese Blaine perlustrando l’accogliente salone del suo nuovo appartamento.
“Oh ehm… commissioni per la NYADA…” La buttò lì Rachel.
Deluso, Blaine seguì Sam di sotto per portare in casa gli scatoloni.
Era davvero triste per l’assenza di Kurt. Dopo avergli fatto la proposta di matrimonio Blaine notava che il suo partner era freddo. Possibile che avesse dei dubbi? E se frequentasse qualcuno? E allora, perché non affrontare il discorso?
“Ehi” Assorto nei suoi tristi pensieri Blaine si ritrovò di fronte Sam. “Riguardo alla conversazione che abbiamo avuto prima…” Disse arrossendo.
“Mh?” Blaine lo guardò, avevano parlato di tutto durante il viaggio e non capiva a cosa si riferisse l’amico.
“Sai… la mia…”
“Sam, avanti viviamo in tempi moderni la tua omosessualità non è un punto di deb…”
“Cristo, Blaine!” Sul volto di Sam comparve uno strano colorito violaceo.
“Si, riguardo a quella cosa… preferirei che non ne parlassi con nessuno, almeno per il momento…”
“Che stupido che sei, ti sembra che io possa andare a parlare di certe cose con chicchessia?!” Blaine mise un braccio intorno a Sam, e lui gli diede un bacio sulla guancia. “Andrà tutto bene, stai tranquillo, io ci sono, Sam”. Disse il moro finalmente distratto dai suoi pensieri cupi.
                                                                 *
“Abbiamo fatto praticamente un lavoro perfetto!” Rachel era davvero soddisfatta dell’operato: in effetti l’appartamento non sembrava affollato o in disordine, anzi era persino più bello di prima. “Ora le camere… sono quattro, noi siamo in sei. Pensavo che le coppie potessero dormire insieme” Propose guardando Dani, Santana e Blaine.
“Non me lo faccio ripetere due volte, ho la ragazza più sexy del mondo e credete che la lascio scappare?!” Così dicendo Santana strattonò per un braccio Dani e la trascinò in camera. Fra le risate di tutti augurarono la buona notte agli altri coinquilini.
“Wow” In quell’istante Kurt entrò in casa e Blaine si precipitò ad abbracciarlo anche se non ricevette indietro l’amore che si aspettava.
Il suo ragazzo non era più quello di una volta, era un dato di fatto.
“Kurt, condividerai la camera con Blaine, vero?” Incalzò subito Rachel.
“Amore, scusa… ma credo che almeno per i primi tempi sia meglio di no” Sentenziò Kurt senza guardare negli occhi Blaine, il quale era visibilmente deluso. Per lui fu infatti come ricevere una doccia fredda. C’era qualcosa che non andava, assolutamente.
“Allora dormo io con te, Blainy” Disse Sam. “Ti aspetto in camera.”
“Rituale idratante!” Annunciò Rachel andando verso il bagno che sarebbe rimasto pieno per un bel po’ di tempo. I Klaine erano soli nel salotto. Kurt non guardava verso Blaine. Non si parlavano. Dalla stanza delle ragazze arrivarono delle risatine eccitate. Rachel cantava sotto la doccia. La situazione era snervante.
“Blaine, amore, sono esausto io va…”
“No. Parlami. Dimmi qualcosa! Io non so niente di quello che hai fatto oggi, di quello che hai fatto in questi giorni. Mi eviti, sei freddo e distante!” Blaine cercò di trattenere le lacrime mentre diceva queste cose. Fu contento nel notare che la sua voce sembrava ferma.
Kurt fissava il pavimento mentre rispose. “Io sono stanco, ne parliamo dom…”
“Kurt, io sono distrutto, ho la spalla a pezzi, tu non immagini la fatica che ho fatto oggi per trasportare tutti gli scatoli con le mie cose e quelle di Sam. Per favore, ti scongiuro parlami!”
“Blaine, cosa vuoi sapere?” Kurt era rosso come un peperone.
“Cos’hai? Non ti vado più bene? Vuoi prendere una pausa?” Blaine era pronto a ricevere la peggiore delle risposte. Ma rimase ugualmente di sasso quando essa arrivò.
“Blaine, sono sicuro che tu sei quello giusto per me. Non posso chiedere di meglio, sei un tesoro. Ma non sono pronto per sposarti e capisco che avrei dovuto dirlo prima… capiscimi, ti prego… No, Blaine, aspettami!” Kurt inseguì Blaine fino alla sua camera ma troppo tardi: aveva già sbattuto la porta. Il rumore fece sobbalzare Sam, che vide il suo migliore amico in lacrime e singhiozzante. Come se avesse visto un fantasma cercò invano di far alzare Blaine. Si mise a terra, lo strinse forte a sé. Non aveva idea di cosa stesse succedendo.
“Blaine, calmo… respira…” L’abbraccio fra i due amici sembrò eterno. Si sciolse solo quando Blaine smise di piangere. Allora Sam lo sollevò e lo avvicinò al letto che avrebbero condiviso da quella sera in poi. Blaine gli raccontò ciò che era accaduto con Kurt e subito dopo Blaine scoppiò in una nuova crisi di pianto.
“Amico mio… io ti prometto che farò di tutto per aiutarti a far ricredere Kurt… io vorrei vederti felice” Disse Sam, che completò nella sua mente quella frase: “Magari con qualcuno che ti sappia amare per bene, non come fa Kurt. Magari con me”.
“Vuoi un po’ d’acqua? Un tè? Latte?” Sam aveva il cuore a pezzi, non poteva vedere il suo migliore amico in quelle condizioni.
“Sam, domani vorrei organizzare qualcosa per me e Kurt, solo per me e lui…” Disse Blaine scosso dai singhiozzi.
“Ti prometto che ti aiuterò. Ma ora ti devi tranquillizzare… vuoi qualcosa?”
“Voglio solo che tu mi faccia un po’ di coccole Sam”. Blaine sorrise verso l’amico, ancora con le lacrime sul viso.
“Oh, piccolo mio, ti coccolerò per l’eternità se è di questo che hai bisogno” Disse il biondo con fare paterno.
Si infilarono sotto le coperte, ancora vestiti. Sam strinse Blaine in una presa d’acciaio. Si sentiva così bene fra le sue braccia che quasi dimenticò i problemi con Kurt.
“ ‘Notte Blainy” Disse Sam accarezzando il volto umido dell’amico.
“Notte Sam”
Come se dormire fosse semplice. Sam rimase sveglio per ore, nonostante Blaine dormisse continuò ad accarezzargli i capelli e a dargli un dolce bacio sulla guancia. Dopo aver affermato a se stesso e all’amico la sua omosessualità, Sam capì di essere attratto da Blaine, e forse fu proprio questo pensiero assurdo che lo tenne sveglio fino a tardi. Finalmente, alle quattro, stava per addormentarsi, quando sentì dei passi. Curioso, si alzò dal letto senza fare alcun rumore. Erano Kurt e Rachel. Parlavano con tono serio.
“Rachel” La voce di Kurt era lacerata, era quasi un bisbiglio. “Non lo so… cosa mi è preso… per favore, capiscimi! Io… ho baciato Adam e ho capito di provare ancora qualcosa di forte per lui”.
“Kurt!” Rachel era su tutte le furie. “Mi hai delusa veramente, non me lo aspettavo… devi parlarne con Blaine, subito. Non merita questo…”
Sam aveva ascoltato troppo. Aveva una fitta nell’anima, Blaine non meritava davvero questo. 
  
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