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Autore: MeikoBuzolic    03/01/2014    0 recensioni
Tornammo a casa.
Ci gettammo sfiniti sul divano.Mia sorella era seduta sulla poltrona a mangiare dei biscotti, mentre guardava la televisione.
«Com'è andata la corsa?» domandò senza togliere lo sguardo dallo schermo.
«Stancante» risposi.
Dopo un poco si sentì mia madre urlare. [..]
«Sono arrivate! Sono arrivate!» disse entusiasta.
Mio padre appoggiò le sue mani sulle spalle di mia madre «Calmati tesoro!» disse tranquillizzandola.
Lei respirò e ci guardò «Sono arrivate le lettere di Hogwarts» dichiarò emozionata.
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Da V libro alternativo
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Prologo Parte 1
Apii gli occhi.
Dalle persiane penetrava la luce del sole, dove si vedevano i granelli di polvere muoversi  armoniosamente. 
Nel letto di fronte al mio, notai la montagna di coperte - sta ancora dormendo - pensai.
Allungai una mano verso il mio comodino e presi il cellulare tra le mani, la luce abbagliante dello schermo mi fece chiudere gli occhi, ne aprii uno e guardai l'orario 10:17. 
Stiracchiai tutto il mio corpo, e mi alzai lentamente senza fare rumore, e mi diressi alla porta.
Scesi le scale con molta fatica e mi diressi sullo sgabello della penisola della cucina.
«Buongiorno Tesoro» disse mia madre mentre finiva di pulire la cucina.
«'Giorno» dissi assonnata, dalla porta finestra difronte alla cucina entrava una drande luce, che mi inpediva di aprire del tutto gli occhi.
Mia madre con fare aggraziato preparava la mia colazione. Lei i suoi capelli biondo miele, gli occhi dorati e i lineamenti simili ai miei, delicati.
«Ecco qua tesoro!» mi porse il caffelatte e prese i miei biscotti ai quattro cereali.
Mentre inzuppavo i biscotti nel caffelatte, sentii alle mie spalle dei passi, mi voltai, e vidi mio padre. Un semplice uomo, dai sani principi, i capelli biondi spettinati, la barba chiara incolta e quei occhi verdi uguali ai miei, mi sorrise dolcemente.
«Tesoro vieni a correre con me?» domandò papà.
Sorrisi un ancora un po' assonnata «Certo, aspetta solo un attimo» indicai la tazza.
Salì le scale.
Entrai nella mia camera, mia sorella stava ancora dormendo. Aprii leggermente le persiane, per far entrare un po' di luce, aprii l'armadio e presi un paio di pantaloncini della tuta, e una canottiera, andai in bagno e mi cambiai e sciacquai il viso.
Mi sedetti nel letto, mi piegai ed infilai un paio di converse verdi, come i miei occhi. Non ebbi il tempo di drizzare la schiena che mi arrivò un cuscino sul viso.
Alzai il sopraciglio infastidita, e guardai mia sorella difronte a me, lei ancora seduta nel letto con lo sguardo irritato ma al tempo stesso assonnato. Era come guardarsi allo specchio: entrambe con i soliti lineamenti delicati e fini, il naso alla francesina, le labbra carnose e i nostri occhi verdi e i capelli biondo chiaro. 
«Milly! Quante volte ti ho detto di non aprire la finestra quando dormo?» disse irritata.
«Mary, da ben 11 anni. Ti ricordo che siamo gemelle, quindi abbiamo la stessa età» dissi saputella, mentre trattenevo una risata divertita.
Mi alzai, e mi diressi alla porta.
«Vado a correre con papà, ci vediamo dopo!» feci cenno con la mano.
Lei ringhiò e si gettò a letto un'altra volta.
Scesi le scale in fretta.
Mio padre faceva stretching con le gambe appoggiato sul divano, mentre mia madre stava a sedere ad ammirarlo, con lo sguardo di una teenager che guarda il suo idolo.
«Papà sono pronta andiamo?» dissi ammirandi quel quadro davanti a me.
Lui annuì, e baciò teneramente mia madre, io arrossii e abbassai lo sguardo.
Mio padre si avvicinò a me «Tesoro sei pronta?» chiese energico.
«Sìì!» Alzai le braccia al cielo.
«Millicent, tuo sorella è sveglia?» domandò la mamma.
«Mmm...» alzai l'angolino delle labbra, avendo una smorfia di indecisone sul volto «Credo di sì, se non si è riaddormentata» supposi.
Mia madre annuii «Okay! Stai attenta» fece l'occhiolino, e mi baciò una guancia.
Uscimmo, mia madre si appoggio allo stipite della porta.
«Will stai attento» raccomandò la mamma a papà. «Buona corsa!» augurò in fine.

Avevamo superato appena i quattro isolati, le strade circondate dagli alberi verdi, e le villette ordinate.
«Tesoro sei emozionata?» domandò.
«Per cosa?» domandai a mia volta, non capendo a cosa si riferisse.
«A Hogwarts» disse.
«Ah! Sì, molto» sorrisi, sapevo che era orgoglioso di me.
«Sai, noi vivimo qui, perchè tua madre è una babbana» disse guardando avanti, con sguardo sognatore. «La nostra famiglia ha sempre fatto parte dei Grifondoro, e spero che lo sarete anche tu e Marilyn» disse speranzoso.
«Certo papà, ci proverò» sperai - tengo troppo ad entrare al grifondoro - pregai.

Tornammo a casa.
Ci gettammo sfiniti sul divano.
Mia sorella era seduta sulla poltrona a mangiare dei biscotti, mentre guardava la televisione.
«Com'è andata la corsa?» domandò senza togliere lo sguardo dallo schermo.
«Stancante» risposi.
Dopo un poco si sentì mia madre urlare.
Mio padre si alzò di botto «Elizabet!» urlò spaventato.
Corse verso la voce di mia madre, ma lei venne incontro sventolando delle lettere.
«Sono arrivate! Sono arrivate!» disse entusiasta.
Mio padre appoggiò le sue mani sulle spalle di mia madre «Calmati tesoro!» disse tranquillizzandola.
Lei respirò e ci guardò «Sono arrivate le lettere di Hogwarts» dichiarò emozionata.
Io e mia sorella ci guardammo e aprimmo le lettere in contemporanea e inizia a leggere:
"SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS

Preside: Albus Silente
(Ordine di Merlino, Prima Classe,
Grande Mago, Stregone Capo, Supremo Pezzo Grosso,
Confed. Internaz. dei Maghi)

Cara signora King ,

Siamo lieti di informarla che Lei ha diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie.

L'anno scolastico avrà inizio il 1° settembre. Restiamo in attesa del Suo gufo entro e non oltre il 31 luglio p.v.

Distinti saluti,
Minerva Mcgranitt
Vicepreside"
"SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS
Uniforme
Gli studenti del primo anno dovranno avere:
- Tre divise da lavoro in tinta unita (nero)
- Un cappello a punta in tinta unita (nero) da giorno
- Un paio di guanti di protezione (in pelle di drago o simili)
- Un mantello invernale (nero con alamari d'argento)
N.B. Tutti gli indumenti degli allievi devono essere contrassegnati da una targhetta con il nome.

Libri di testo
Tutti gli allievi dovranno avere una copia dei seguenti testi:
- Manuale degli incantesimi, Volume primo, di Miranda Goshawk
- Storia della Magia di Bathilda Bagshot
- Teoria della magia, di Adalbert Waffling
- Guida pratica alla Trasfigurazione per principianti, di Emeric Switch
- Mille erbe e funghi magici, di Phyllida Spore
- Infusi e pozioni magiche, di Arsenius Jigger
- Gli Animali Fantastici: dove trovarli, di Newt Scamander
- Le Forze Oscure: guida all'autodifesa, di Quentin Trimble

Altri Accessori
- 1 bacchetta
- 1 calderone (in peltro, misura standard 2)
- 1 set di provette di vetro o cristallo
- telescopio
- bilancia d'ottone
Gli allievi possono portare anche un gufo, OPPURE un gatto, OPPURE un rospo.

SI RICORDA AI GENITORI CHE AGLI ALLIEVI DEL PRIMO ANNO NON È CONSENTITO L'USO DI SCOPE PERSONALI."


Rimasi a fissare qui due fogli di carta tra le mani.
Ero semplicemente felice.
   
 
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