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Autore: ChrisAndreini    03/01/2014    3 recensioni
Prendiamo una secchiona asociale con un cervello incredibile e un'autostima zero (anche se non lo ammetterebbe mai)
Poi prendiamo il suo silenzioso diario, i suoi progetti, le persone che la prendono in giro e il ragazzo nuovo, e vediamo come la situazione si complicherà.
***
Cioè, non capisco come le persone normali ragionano, perché è ovvio che io non sono normale, ma credo che l'umanità mi stia prendendo in giro, insomma, il ragazzo nuovo sembra davvero molto, molto, stupido, eppure alla prima interrogazione mi spiazza dando una di quelle risposte che solo io in tutta la classe poteva sapere, e forse neanche.
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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- Questa storia fa parte della serie 'Diario di...'
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Diario di una secchiona asociale

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Caro diario,
Che paura che mi sono presa oggi!!!!!
Stamattina mi sono svegliata allegra e pimpante, cosa che ha insospettito mia madre e fatto sogghignare Augustine.
Sono andata a colazione e ho mangiato latte e cereali con il sorriso e ringraziando mamma con un bacio sulla guancia, cosa che ha sorpreso mia madre e fatto ridacchiare Augustine.
Poi sono andata a farmi la doccia, infine mi sono vestita.
Ho messo dei jeans, degli stivaletti, un maglioncino pesante e mi sono accuratamente legata i capelli in una coda ordinata, cosa che ha lasciato sia mia madre che mia cugina di stucco.
Ho preso il testo della canzone di Valencia e Alernis, il computer portatile e mi sono avviata alla porta, salutando tutti e dicendo che sarei passata da Alex.
Prima di riuscire ad uscire, però, sono stata afferrata da mamma che mi ha guardato attentamente negli occhi, mentre io cercavo di capire cosa volesse.
Dietro di me sentivo le risate soffocate di Augustine, che sembrava sforzarsi di non scoppiare a ridere.
Poi mamma mi ha chiesto, con tono minaccioso, cosa è successo ieri.
Io sono arrossita di botto, pensando alle labbra di Alex sulle mie, e quando mamma se n’è accorta ha sgranato gli occhi, le è mancato il fiato per qualche secondo e mi ha chiesto con voce più tranquilla cos’era esattamente successo.
Io le ho raccontato praticamente tutto in poche parole, tralasciando ovviamente il fatto di aver quasi rotto la mano al mio nuovo (mi fa stranissimo chiamarlo così) ragazzo.
Alla fine sono arrivata a quando eravamo al portone.
Ho descritto maggiormente la scena, dando una parte importante anche al gufo a un isolato di distanza che era passato davanti ai miei occhi, pur di prolungare il più possibile la rivelazione.
Quando stavo dicendo che il ragazzo si era girato per andarsene ho sentito mamma emettere un sospiro, di sollievo o delusione, non l’ho capito, perché in quel momento ho detto le fatidiche parole.
"Beh… io… l’ho baciato!”
A quelle parole mamma è sbiancata, ha emesso uno squittio di sorpresa e shock ed è svenuta sul divano.
Io mi sono preoccupata a morte, e chi non lo farebbe con una donna con i precedenti di mamma!
Stavo per chiamare l’ambulanza quando mamma si è svegliata… e si è messa a saltellare per tutta la casa, cantando e ballando.
Io ero terribilmente confusa, che cosa diavolo era successo?
Alla fine non sono riuscita ad andare da Alex, perché mamma mi ha chiesto dettagli su dettagli manco fosse una ragazzina di quindici anni… insomma, della mia età.
Augustine le dava corda, anche se sembrava sapere già le cose che le dicevo, perché annuiva in maniera strana, come se confermasse le mie parole, invece di sentirle per la prima volta.
Beh, ti scrivo domani, sperando di riuscire a parlare con Alex!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(A.A.)
No, mi dispiace, non è lo spazio dell’autrice, ma l’angolo Alexander.
E’ stato chiesto di riferire le mie sensazioni riguardo a ciò che è successo ieri, e quindi eccomi qua, dato che questa autrice pazza a sconclusionata non sapeva come aggiungermi a questo capitolo.
In sintesi è stato semplicemente… wow!!!
Quando ero sulla porta ero tutto tipo… “Ma le piaccio? La devo baciare? Non la devo baciare? E cose così”
Alla fine avevo optato per non fare niente, per paura di un rifiuto o di perdere la sua amicizia, mi sono girato per andarmene e quando lei mi ha afferrato e baciato ero semplicemente fulminato, scioccato, e incredibilmente felice.
Non so assolutamente spiegare questa sensazione.
Quando l’ho vista litigare con la porta di casa ho come sentito la voce del mio migliore amico in testa, e ho deciso di baciarla a mia volta.
La seconda volta è stata anche più bella, una cosa meravigliosa, ovviamente guidavo io, che vi credete.
Insomma, la sintesi perfetta è… WOW!!! Valery mi ha sorpreso!!!

 

(A.Autrice)
Scusate per il breve e orrendo capitolo, sono reduce di una litigata con mia sorella e un pomeriggio a fare i compiti (senza ottenere neanche molti risultati, a dirla tutta) quindi non mi andava proprio di scrivere il diario.
Spero possiate perdonarmi.
Se volete vedere cosa hanno fatto Augustine e James visionate la mia one-shot “Il miglior appuntamento di sempre”

   
 
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