Così ci ritroviamo nella stessa stanza tu ed io, soli. Il mio cuore dà scintille, provo un senso di ebrezza ma non sono assolutamente ubriaco, la mia mente va ovunque ripensando ai nostri giorni insieme come migliori amici, poi tu, che hai avuto coraggio, coraggio degno di un grifondoro, sei venuto da me e imbarazzato mi hai detto: “Sirius, io ti amo!” E sei fuggito, fuggito da me, non sapendo che io ricambiavo che io ti amo, oh Remus non hai idea di quanto sia intenso il mio amore, quanta passione, quanto sentimento io provi per te! Il play boy di Hogwarts che faceva invaghire di sé tutte le ragazze, quando flirtava con una, con tanta convinzione non pensava al suo corpo, non pensava ai capelli lunghi e setosi della “fortunata”, non pensava ai suoi occhi pensava ai tuoi di occhi quegli occhi dolci, profondi pieni di una prematura sofferenza. Ed ora che ti sto accanto a meno di un metro e che ci fissiamo, ora tutti i miei sensi si acutiscono sento il tuo odore che mi intasa le narici, sento i tuoi capelli setosi tra le mie dita sento il tuo respiro affannoso per colpa dell’emozione che ti blocca che ti fa battere forte il cuore, Bum! Bum! Lo sento, oh sì lo sento bene e per me è più sublime della musica più sofisticata, perché sei tutto quello che voglio. E mentre i miei sensi si acutiscono mi accorgo che ne manca uno, manca il gusto che ha bisogno di sentire, come gli altri, qualcosa di intenso, senza pensarci due volte mi butto sulle tue labbra, le nostre lingue si intrecciano, prima timide poi sempre più veloci, più forti e sento il tuo gusto, sento le tue labbra sulle mie. Ci abbranchiamo in un abbraccio tu esiti: “Sirius se ci vedono…” Sussurra, sussurro anch’io: “Sh, non ti preoccupare, l’unica cosa che voglio è il mio corpo unito al tuo” Le nostre lingue si cercano di nuovo, si ritrovano, si  rintrecciano, ci spogliamo, ci uniamo. L’ultima cosa che penso di ragionevole prima di iniziare un sogno d’amore è che finalmente il mio corpo ed il tuo sono una cosa sola.