http://www.youtube.com/watch?v=VkCxH0JWgY4
Se vi va, ascoltatela mentre leggete!



Era il 1912, eppure mi sembra ieri,
ricordo tutto, ogni singolo particolare, Blaine e il suo amico Finn erano inseparabili, due squattrinati con tanta voglia di vivere,
sicuramente più di quanta ne avessi io allora. Sposato con la mia migliore amica Rachel Berry, nonostante fossi gay,
ma all'epoca i miei genitori mi avrebbero ucciso pur di non accettare la cosa, per fortuna avevo dovuto sposare Rachel, e non
una persona qualunque, lei era comprensiva e riusciva a capirmi sempre, comunque, passiamo alla storia vera e propria,
Blaine e Finn vinsero due biglietti dopo aver giocato a Poker contro due uomini sconosciuti, ma poco importa, visto che grazie a loro,
conobbi Blaine.
Era notte, faceva freddo, e io avevo appena capito che questo mondo non mi apparteneva più, non avevo più nulla di mio, e, bhè,
l'unico gesto che avrei potuto fare era...il suicidio, solo a dire questa parola ho un colpo al cuore, come potevo essere così stupido!
Fatto stà, che quel giorno, mentre il mio corpo stava per cadere nelle gelide acque che ci circondavano, un uomo non troppo alto ma
bello come il sole, mi si avvicinò e mi disse con un' insolita calma (fin troppo insolita, data la circostanza) << Dammi la mano >>
sussultaì, e guardandolo negli occhi dissi << Perchè dovrei farlo? Sai cosa sto passando? Sai perchè non voglio più continuare questa
sceneggiata? >> e lui, sempre più calmo mi rispose dicendo << No, ma posso scoprirlo >> dopo quella risposta, afferrai la sua mano
e mi aiutò a riscavalcare, eravamo soli, e gli avrei potuto raccontare la mia storia, come non avevo mai fatto con nessuno.