La nebulosa di Armònia
Vertigine silente
Silenzio
Dei meteoriti che si scontrano in lontananza
non rimane altro che un vacuo rimbombo.
Danzare e volteggiare così, al di là della Volta Celeste…
No, penso che non l’avrei concepito neppure nel mio sogno più verosimile.
Che fare? Dove andare?
Non ricordo nemmeno più come si fa a respirare.
Desidero solo godermi l’ebbrezza
di vedere il mondo così,
a distanza di sicurezza.
Il Viaggio inizia.
Delle stelle che esplodono in lontananza
non rimane altro che un singulto latente.
Cadere in picchiata a guisa di una stella cadente:
oh, quale stupenda vertigine silente!
Che fare? Dove andare?
Non ricordo nemmeno più come si fa a parlare.
Silenzio…
Il disegno di Armònia si stanzia prepotentemente davanti a me.
Alzando gli occhi,
vedo piccole forme simili alla mia
farsi strada in un bianco filare,
accomunate dal fervore
di vedere l’Altare di Nostro Signore.
Ed ora…
Tu, Angelo del Paradiso,
portami dai miei compagni:
porta il mio cuore a volare in alto,
verso un Cielo senza nubi,
fino a raggiungere il dono tanto bramato della Nuova Promessa.