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Autore: Vahly    26/05/2008    2 recensioni
Hermione ha un misterioso ragazzo, Draco nasconde qualcosa ed Harry si rende conto di sentirsi attratto dal biondino...
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Blaise Zabini, Hermione Granger, Pansy Parkinson, Ron Weasley | Coppie: Draco/Harry
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Note dell’autrice: Scusatemi per il ritardo allucinante con cui posto... purtroppo sono stata molto impegnata, e non posso assicurarvi degli aggiornamenti regolari.
Posso comunque dirvi che farò del mio meglio per cercare di aggiornare nei tempi più stretti che posso... Anche se dubito di aggiornare ancora prima del 4 giugno: quel giorno ho l'esame scritto di giapponese, e se non lo passo di nuovo temo che qualcuno troverà il mio cadavere pensolante da qualche parte...

Per quanto riguarda il capitolo, non è lunghissimo, e non succede molto, ma credevo fosse giusto dedicare un po' di spazio anche anche a Nott (per questo ho chiamato così il capitolo).
Buona lettura... e commentate!


… Improvvisamente, tu.

Cap. 16 – Theodore Nott

 

 

 

Quando aprì gli occhi, sentì una fitta lancinante alle tempie, e un brivido di freddo lo scosse.
Si guardò intorno, e si rese conto di essersi addormentato nella sala comune, la sera prima. Maledisse Theo, pensando che se non fosse stato per lui, non avrebbe di certo trascorso la notte lì al freddo, rischiando di beccarsi un malanno. Beh, di sicuro si era beccato un mal di testa da record: aveva dormito poco e male, ed ora era anche di cattivo umore. Anzi, di pessimo umore.
Sospirando, guardò l’orologio. Non era tardissimo, ma oramai non valeva la pena di andare a letto, e stare lì a rimuginare su quanto fosse insopportabile il suo ex non lo avrebbe di certo aiutato a rendere migliore la giornata che lo aspettava.
Si alzò lentamente, mormorando insulti che nessuno avrebbe sentito, quando sentì dei passi.
Rivolse lo sguardo in direzione del rumore, e vide un ragazzo moro sorridergli.
Theo.
- Buongiorno principessa…
Lo salutò con tono affabile quest’ultimo.
Gli occhi di Draco si ridussero a due fessure, e tentando di ignorarlo camminò nella sua direzione, per raggiungere la loro stanza.
Avrebbe voluto evitarlo del tutto, ma quando si incrociarono, il moro lo afferrò per un braccio.
- È buona educazione rispondere a chi saluta, sai tesoro?
Sussurrò con voce suadente.
Draco si liberò subito il braccio, con uno scatto improvviso, quasi come se le mani dell’altro scottassero.
Una parte di lui continuava a sentirsi attratta da lui, mentre un’altra avrebbe voluto solo lasciarselo alle spalle… quello che era certo era che nonostante tutto, il contatto fisico con il compagno di casa continuava a fargli un certo effetto, e lui non voleva.
Quello che provava non era amore, e di questo ne era più che certo… quello che sentiva non era altro che una mera attrazione fisica, e lui era stanco di trascinarsi in una relazione che non significava nulla di quello che un rapporto del genere avrebbe dovuto essere.
Non voleva stare con qualcuno per cui aveva provato affetto, in un tempo che sembrava oramai così lontano, e adesso non ne ricordava neppure più il motivo.
- Lasciami stare, Theo…
Disse, in quello che fu poco più che un sussurro.
Lo sguardo di Theo si fece improvvisamente serio.
- No. Non ne ho alcuna intenzione. Io ti voglio, Draco…
Si avvicinò, tanto da poter sentire il respiro del biondo sul suo volto.
- Ti voglio, e so che anche tu vuoi me, - continuò, - per cui no. Non ti lascerò perdere. Ti riconquisterò, e tornerai da me.
Draco non poté fare a meno di ridacchiare.
- Sembri molto sicuro di te, non è vero? Mi dispiace, ma temo che se continuerai su questa strada il tuo ego ne uscirà distrutto…
Theo ghignò, avvicinando il proprio volto a quello di Malfoy e sfiorandone le labbra.
Il biondo ci mise un attimo di troppo ad allontanarsi, e questo diede maggior sicurezza a Theo, che continuando a ghignare gli afferrò il polso, e lo riavvicinò a sé.
- Oh, Draco, non credo proprio. Lo sento, anche tu mi vuoi… e non vedo l’ora che torni da me, supplicandomi di riprenderti indietro. Per ora… beh, credo di trovare questa situazione divertente. Ti adoro quando fai il recalcitrante, sai?
Draco si allontanò nuovamente da lui, e sibilò:
- Staremo a vedere, Theo. Ora, se vuoi scusarmi…
E si diresse nella stanza da letto.
Una volta dentro, si buttò sul suo letto. Solo in questo momento si rese conto del fatto che ci fosse qualcosa sopra di esso. Si scansò, e vide una cosa che non si sarebbe mai aspettato.
Un mazzo di fiori. Di rose bianche.
Stupito, lesse il biglietto, che diceva solo: “Bellissime e inebrianti, come te.”
Scosse la testa divertito, e le avvicinò per sentirne il profumo.
Il messaggio non era firmato, ma avrebbe saputo distinguere la scrittura del suo ex fra mille.
- Ah, Theo, pensi che basti questo a farmi cedere? Mi conosci meno di quel che pensi…
Disse al vuoto della stanza, con aria divertita, mentre gettava il mazzo di fiori nel cestino.
Poi andò in bagno a farsi una doccia, ed uscì.


_ _ _




Theodore era immerso nei suoi pensieri, quando incrociò Blaise. O meglio, si scontrò con lui.
Aveva lo sguardo basso, nonostante sapesse che anche nei giorni festivi i corridoi fossero piuttosto affollati… ma era troppo preso dai suoi ragionamenti per prestare attenzione a dove andasse.
Continuava a chiedersi chi fosse il nuovo ragazzo di Draco, e se fosse possibile che l’altro avesse rimosso in così poco tempo quel che c’era stato fra loro.
Non si era sempre comportato nel modo più corretto nei confronti del biondino, questo era certo. Però gli piaceva stare con lui. Lo considerava suo, e non voleva cederlo a nessun altro. Nessuno.
Fu così, che mentre si rodeva il fegato nel cercare di riuscire a farsi un’idea di chi fosse il fortunato, o la fortunata - per quel che ne sapeva, poteva anche aver deciso di tentare con una donna, - sbatté addosso a qualcuno, finendo a terra.
Quando si rialzò vide il suo compagno di stanza rialzarsi, e guardarlo in malo modo.
- Guarda dove vai…
Lo rimproverò Zabini.
Ma Theo non gli rispose.
Lui doveva saperlo… sì, di sicuro Draco gli aveva rivelato ogni cosa. Era il suo migliore amico, ed era sempre al corrente di ciò che lo riguardava.
- Theo, tutto a posto?
Domandò Blaise con falsa cortesia, vedendolo così assorto.
- Sì, - rispose finalmente, - sì, tutto bene. Però… dobbiamo parlare.
Disse con voce sicura, alzando lo sguardo.
Blaise si accigliò, intuendo l’argomento della conversazione. Ma non si sottrasse.
- D’accordo.
Rispose semplicemente.
Theodore lo afferrò per una manica, e lo trascinò in un’aula vuota.


_ _ _



Harry si diede dell’idiota.
Cosa credeva di fare?
Si trovava di fronte all’ingresso dei sotterranei sempreverde, e non aveva la più pallida idea di come comportarsi.
Non aveva nessun appuntamento con Draco, e non sapeva neppure se il biondino di trovasse lì, o se avesse da fare. E, ora che se ne rendeva conto, non conosceva neppure la parola d’ordine per entrare.
“Sono stato troppo precipitoso…”
Pensò fra sé e sé.
E lo era stato davvero.
Se qualcuno lo avesse visto lì, lo avrebbe sommerso di domande a cui non avrebbe saputo rispondere.
Stava per voltarsi e andarsene, quando vide qualcuno uscire.
Si sentì pietrificato, e per un attimo non seppe cosa fare. Esitò.
Ma quando vide chi era la persona che stava uscendo, si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo.
- Potter, cosa ci fai qui?
Domandò Draco, sollevando un sopracciglio.
- Ehm… i-io, - balbettò Harry, - in effetti ero qui per…
Per cosa? Per vederti?
Il moro arrossì, e l’altro sghignazzò, scuotendo la testa.
- Sei un disastro, Potter.
Si diresse verso le scale, e vedendo che il rifondono non lo seguiva, lo guardò e gli chiese:
- Beh, che c’è? Vuoi restare lì tutto il giorno?
Harry sembrò riprendersi.
- Sì, arrivo.
- E togliti quel sorriso dalla faccia.
Disse con aria stanca.
Ma Harry continuò a sorridere sfacciatamente, mentre lo seguiva nella stanza delle necessità.


_ _ _




- Allora, di cosa volevi parlarmi?
Chiese Blaise, con tono quasi annoiato.
- Come se non lo sapessi, - sbuffò Theo, - ovviamente di Draco.
Blaise alzò il sopracciglio, in un gesto terribilmente Malfoyano, e Theo si ritrovò a pensare che era una cosa terribilmente sexi, sul volto del biondino. Ed in un certo senso gli diede un po’ fastidio vedere una cosa tanto tipica del suo ex sul viso di qualcun altro.
- Cosa vuoi sapere su Draco?
- Si sta vedendo con qualcuno?
Domandò a bruciapelo.
- Non che io sappia.
Rispose gelido Blaise.
Theo studiò il suo volto, e prima che potesse ribattere, l’altro aggiunse:
- Ma se anche così fosse, direi che non è più affar tuo… o sbaglio forse?
Nott si accigliò.
- Direi di sì, invece. Non sopporto di essere preso in giro.
- Qui l’unico ad averlo preso in giro sei stato tu.
- Non sono stato io a lasciarlo ed a consolarmi in un paio di giorni con qualcun altro…
Blaise non poté negare che il moro avesse ragione, in quel frangente, però…
- Sei stato tu a calpestare i suoi sentimenti per settimane, mesi, ad ignorare il fatto che non desiderasse stare con un mangiamorte, a…
- È la mia vita! - sbottò Theo, interrompendolo, - non ho chiesto a lui di farsi marchiare, gli ho solo chiesto di rispettare la mia decisione di seguire la strada che ho scelto.
- Gli hai chiesto di andare a letto con un futuro assassino.
- E se anche fosse? Cosa gli sarebbe dovuto interessare? Fin tanto che non avessi toccato i suoi amici o la sua famiglia, non aveva il diritto di lasciarmi solo perché…
- Solo perché non gli hai neppure chiesto un consiglio? Perché lo hai cercato a decisione già presa? O perché hai cominciato ad ignorarlo e a trattarlo come se fosse un suo dovere stare con te, da quando ti sei fatto questa nuova vita?
- Non sono affari tuoi come gestisco i miei rapporti.
Sibilò Theodore.
- Ma è affar mio come tratti il mio migliore amico.
Rispose con sicurezza Blaise.
- E dovrebbe essere affare tuo anche se il tuo migliore amico si comporta da troietta!
Blaise assottigliò gli occhi, e lo guardò minaccioso.
- Non ti azzardare…
- E perché? Vuoi forse negare che si sta scopando qualcun altro? Cos’è, ha trovato qualcuno che lo fa divertire di più?
Blaise si avvicinò fulmineo, e lo colpì con un pugno, facendolo cadere a terra.
Theo non reagì, ma si rialzò ridendo, mentre si massaggiava con una mano la guancia lesa.
- Bene, mi hai dato la conferma dei miei sospetti… se avessi avuto torto avesti negato, prima di reagire.
Blaise era furibondo, ma non voleva reagire ancora.
Sapeva che avrebbe solo fatto il suo gioco, e probabilmente sarebbe servito solo a far incazzare Draco.
Usando tutto il suo autocontrollo, andò verso la porta, e senza neppure voltarsi a guardare Theodore gli disse:
- Non hai capito un cazzo, né di me né di Draco. Sono contento che ti abbia lasciato… e chiunque stia frequentando, di sicuro sarà meglio di te.
Dopodichè uscì.
Aveva un appuntamento con Hermione, ed era già in ritardo.



   
 
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