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Autore: damnlouis    05/01/2014    7 recensioni
Sto per fare il numero di Louis, quando il quarto messaggio vocale parte e per poco non mi viene un infarto.
"Ils." posso riconoscere la sua voce roca e sexy anche da una telefonata. E solo lui mi chiama Ils.
[69 calls of apologise]
-
«Fede, ti sto scongiurando in ginocchio. Ti prego, ho bisogno che tu diventi la mia finta ragazza, ho detto ai miei che avrei portato una ragazza a casa per natale, ma Perrie mi ha lasciato!» Zayn piagnucola e mi abbraccia la gamba come un koala. Alzo gli occhi al cielo e sbuffo.
«Lo faccio solo perchè ti voglio bene.»
[My (fake) girlfriend]
-
Se copio le risposte che ha dato Niall, quella fottuta macchinetta dirà che siamo compatibili! Ma cazzo che fottuto genio che sono.
«Niall, il tuo colore preferito?»
[Love Calculator]
-
«Elena, adesso devi esprimere tre desideri, prima che la stella si spenga» dice Liam, sorridendomi dolcemente. Lo osservo e alzo un sopracciglio.
Mission impossible, arriverò solo ad uno.
[Three Wishes]
-
«Io mi oppongo a questo matrimonio!» urla una voce, una voce che conosco perfettamente. Mi volto lentamente e un riccio dagli occhi verdi mi si para davanti.
Adesso svengo, giuro.
[Wedding Sabotage]
raccolta di oneshot.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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69 calls of apologise
 
 
 
 
 

Ad Ilaria, il mio Amur,
perché solo lei sa fare
“betteeeeeer aaaaloooneee!”
di Rock Me in modo
da farti pisciare sotto dalle risate.
Ti voglio un mondo
di bene e cerca di non
sclerare dopo aver letto HAHAHAH.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

È mattina, o almeno spero che lo sia.
Vado a tentoni con la mano sul comodino in parte al letto e cerco il mio cellulare. Il problema è che sono ad occhi chiusi e non riesco a aprirli, proprio per niente. Sembrano incollati, porca puttana.
Dopo aver tastato per bene il comodino e non trovando il cellulare mi alzo di botto dal letto, trovando anche la forza per aprire gli occhi.
Avete presente quell'ansia di quando non trovate qualcosa di importante? Bene. Perché quell'ansia mi sta assalendo proprio in questo momento.
Comincio a sudare freddo e il panico si impossessa di me, mentre cerco il mio cellulare istericamente. Guardo sotto il letto, sotto il comodino e poi lo vedo: è caduto dietro al comodino. Allungo il braccio e lo prendo in mano, subito dopo inizia a vibrare. Sbuffo sonoramente. 
Certo che la gente non ha proprio niente da fare di prima mattina che scartavetrare le ovaie agli altri.
Appena tiro fuori il braccio da sotto il comodino, rispondo senza neanche sapere chi è. 
«Pronto!» esclamo scocciata, mettendo il telefono all'orecchio. Non risponde nessuno, la telefonata è stata chiusa prima che rispondessi. 
Torno nella home del telefono e vedo che ho 67 chiamate perse e 5 messaggi vocali. Ignoro le chiamate perse, dato che so per certo che è ancora lui a scassare la minchia, e vado nella segreteria telefonica, ad ascoltare i messaggi vocali.
Buon giorno lei ha cinq-
«Sì, lo so!» esclamo scocciata, sbattendo un pugno sul letto e facendo partire il primo messaggio.
Buoncccciornooo amo! - esclama una voce squillante che avrei potuto riconoscere tra mille. Solo quella pazzoide di Alessia poteva urlare in quel modo di prima mattina. - Spero che tu abbia dormito bene. Lo sai che giorno è oggi?” Chiede Alessia, tutta esaltata.
Stop, stop, stop. Che minchia di giorno è oggi?!
Corro alla scrivania, cercando la mia agenda o qualche post riguardo a oggi.
Dato che so per certo che te lo sei dimenticato, oggi è martedì 24 dicembre. Ricordi? Oggi è il compleanno di Louis e... Beh volevo fargli un regalo...” sorrido e mi mordo il labbro inferiore: Alessia e Louis sono la tenerezza insieme e... Si quei due mi fanno venire il diabete, ogni santa volta. “spero per te che tu voglia accompagnarmi al centro commerciale, c'è anche Fede. Altrimenti ti butto nel lago, scegli tu. Richiamami, ti voglio bene, il tuo Amur. Ovviamente dopo quella testa-” mi tappo le orecchie. Non voglio nemmeno sentire degli aggettivi riguardanti lui. Non lo voglio nemmeno sentire nominare.
Passo al prossimo messaggio, cacciando indietro le lacrime.
Ilariaaaaaaa! - urla Elena nel messaggio. Ma che hanno tutti oggi? Solo io da due giorni sono uno straccio a causa sua? - Devi aiutarmi assolutamente! Hai della lingerie sexy?” chiede con una certa ansia addosso. Guardo male il telefono e alzo un sopracciglio.
Oh certo guarda, tutti i giorni. sono il sexy shop di turno, adesso. 
Poi riprende a parlare: “Se ce l'hai, richiamami al più presto. È urgente.” E se dice che è urgente, marcando bene la parola, significa che è sul punto di sedurre qualcuno. È da un po' di tempo che sta marcando stretto Liam, quindi penso che il moro stia cedendo e lei è sul punto di sedurlo.
Scuoto la testa e ritorno alla realtà, notando che è già partito il terzo messaggio della segreteria.
Ilaria.” Oh no, ci mancava solo lui. E quando mi chiama con il mio nome esteso, è preoccupato per me.
Louis sospira e scommetto che sta scuotendo la testa.
Che succede? Perché non ti fai vedere da due giorni?
«Succede che quel cretino del tuo migliore amico è troppo geloso e possessivo, ecco che succede.» rispondo al telefono, anche se so che è un messaggio vocale e che Louis non può sentirmi.
Non l'ho fatto notare ad Alessia, perché so che non vuoi farla preoccupare. Però lo sai che puoi confidarti con me se hai qualche problema.
Richiamami, per favore, sono davvero preoccupato.” più che una richiesta sembra un ordine. Scuoto la testa con un sorriso e sto per fare il numero di Louis, quando il quarto messaggio vocale parte e per poco non mi viene un infarto.
Ils.” posso riconoscere la sua voce roca e sexy anche da una telefonata. E solo lui mi chiama Ils.
Lo so che è stupido e insensato lasciarti un messaggio nella segreteria telefonica...” scommetto tutto l'oro del mondo che sta sorridendo tristemente.
«Sì! Su questo hai proprio ragione! È stupido e insensato e non capisco proprio perché io stia pure ad ascoltarti!» esclamo, prendendomela con il mio telefono, ma la voce di Harry mi interrompe, prima che io possa uscire dalla segreteria telefonica.
E lo so che ora come ora, starai riempiendo il telefono di insulti per colpa mia. Ma Ils io ti ho telefonato cinquanta volte e forse anche di più, ma tu non hai mai risposto... - e prima che possa aprire bocca per insultarlo ancora continua il suo discorso - ...E ti capisco, perché sei arrabbiata.” Sospira.
«Ah! Tesoro, una mandria di bufali inferociti, in confronto a me, sono più docili di un cagnolino smarrito!» esclamo, prendendo le noccioline dalla mensola e cominciando a sgranocchiarle nervosamente.
Il messaggio finisce e parte subito l'ultimo dei cinque messaggi nella segreteria.
Ils mi dispiace. Sono geloso, lo ammetto. Non mi piace quando passi più tempo con Niall che con me e litigare per questo mi sembra insensato. Non lo sopporto perché tu sei mia e di nessun altro, e anche se Niall è il tuo migliore amico insieme a Louis, è difficile da accettare. Ti prego Ils, richiamami” con le lacrime agli occhi prendo il telefono e compongo il suo numero che conosco ormai a memoria.
«Ti odio. - dico, appena Harry risponde e lo sento sorridere. - E ti amo. Ti amo troppo per lasciarti e odio il fatto di riuscire a perdonarti in meno di trenta secondi, anche se l'ho fatta durare per due giorni. Harry Styles, torna a casa, riporta subito le tue chiappe qui.» esclamo tutto d'un fiato.
«A casa di Zayn non si stava male, ma visto che me lo stai chiedendo così, arrivo in un lampo.» scoppia a ridere Harry e lo sento correre. Lascio il telefono sul tavolo, senza neanche preoccuparmi di chiudere la chiamata. Appena sento le chiavi di casa girare nella toppa di casa nostra, mi alzo dalla sedia, correndo verso l’ingresso.
Harry non fa in tempo ad entrare in casa, che gli salto addosso abbracciandolo e cerco le sue labbra per baciarlo.
«Uhm, dovrei farti arrabbiare più spesso, se questa è l’accoglienza dopo che mi cacci di casa» scoppiamo a ridere come due cretini, mentre sono ancora in braccio a lui.
«Non contarci troppo, potrei decidere di buttarti fuori di casa e mandarti da Alessia e Louis» ridacchio e Harry scuote la testa con energia.
«Non ci pensare neanche, non voglio assolutamente ritrovarli in posizioni poco caste e sentire versi ambigui!» prende a farmi il solletico, sotto le mie proteste. Non so come raggiungiamo la camera da letto e ci buttiamo sopra al letto matrimoniale, mentre Harry non sembra intenzionato a smettere di farmi il solletico.
Finalmente riesco a fermare le sue mani e noto che il suo volto è molto vicino al mio.
«Comunque le chiamate erano sessantanove... » dico senza un motivo preciso, mentre Harry sorride maliziosamente.
«Eh, domandati il perché.» Risponde Harry, sorridendo sulle mie labbra.
Maledetto pervertito di merda.
 







Sbeeeeem.

Alloraaa bella gente, qui oubblicherò delle one shot dedicate alle mie bagascie che in questo momento scommetto che stanno leggendo HAHAHAHAH
Ila ti voglio un mondo di bene e spero che ti sia piaciuta. 
Lo so non è rossa, ma porca puttana mi sono spremuta le meningi come non mai, ma non mi veniva niente in mente e oltre a questo, non sono brava a scrivere quelle cose.
Cioè, Elena in quel campo eccelle alla grande HAHAHAHHA
vabbuò ho finito, adios.
 

   
 
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