Amore immigrato
Di una giovane immigrata
Sono stato innamorato,
Pur sapendo che era una prostituta
Per il suo volto, che mi ha illuminato.
In mezzo alla strada era abbandonata,
Il suo presente non conoscevano i suoi famigliari,
E da quando consideravano già morta
Il loro cuore non insisteva più a cercarla.
La luna d’ogni mezzanotte
Gli illuminava il suo volto e mi regalava
l’argentea scia.
Ella era più bella delle varie principesse,
Quali per martirio mi regalava la vita.
Con i fiori arrivavo tutte le notti,
Anche sé mi considerava per un sfruttatore senza
scrupoli,
E con dolcezza baciavo le sue algenti mani
Per distrarla dalle sue varie mali.
Il suo cuore ogni notte per me batteva,
Qualche volta dalle sue labbra “Ti amo” sfuggiva,
Era felice, quando con l’amore l’abbracciavo
E quando per la fidanzata la consideravo.
La luce non abbandonava mai i nostri teneri cuori,
Quali oscillavano solamente con amorosa passione,
E quando ho portato un anello nuziale con i fiori,
A questo punto la vita si ritolse tutte le sue
promesse.
Il vuoto della nostra panchina
Era accompagnata solamente dal dolore,
Che si esprimeva in questa amata e odiosa lettera,
Che mi spiegava la sua disperata prostituzione.
La vita mi apparve fiammante di dolori,
Senza il mio immigrato amore
E ancora adesso senza di lei appassiscono i fiori
Anche sé gli curo con tutto cuore.
07/02/2008