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Autore: cjaotumblr    08/01/2014    1 recensioni
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo 3- litigi

 *driin* suonò il campanello di casa, doveva essere Travis quindi scesi di corsa.

"Mamma, vado io!"

Aprì la porta e mi ritrovai Jimmy davanti.. CHE CAZZO VOLEVA?

"Hey Jimmy!" feci finta di essere felice della sua visita anche se avrei preferito trovarmi sotto un treno

"Amanda, dobbiamo parlare"

"Mh..okaaay." annuì "entra pure, però sappi che fra poco esco con Trav."

"Dio, ma ti vedi ancora con quello?"

"Beh, si, e ti vorrei ricordare che 'quello' è anche tuo amico..se non sbaglio!" Amico, certo, come se quella parola esistesse ne vocabolario di Jimmy. Se eri un maschio ti definiva amico solo finchè gli facevi comodo, se invece, per tua sfortuna, eri una ragazza eri sua "amica" solo se ci andavi a letto; ed io sicuramente ero tutto tranne che sua "amica" o meglio, non più.

"Comunque, che cazzo vuoi ora?" Nel frattempo eravamo entrati in salotto.

"Lo sai."

"Ok, fai poco il coglione, lo sai cosa intendo.."

"Da quando hai fatto pace col tuo amichetto mi stai proprio sul cazzo, anzi, mi state sul cazzo.."

"Oddio, ora mi taglio le vene guarda!" esplosi in una mega risata, povero illuso "Solo perchè non sto più ai tuoi giochetti del cazzo e T. non esce più con te e i tuoi amichetti per farsi due canne? Sei ridicolo Jimmy, sei veramente molto ridicolo."

"Troia."

"Oh, che dolce che sei, grazie! Adesso esci da casa mia." restava lì impalato sembrava uno spaventapasseri "Cazzo, Jimmy se non esci da solo ti faccio uscire io, a calci nel culo! M-U-O-V-I-T-I"

Visto che non si schiodava da lì e che io avevo da fare decisi di iniziare a spingerlo fuori "adesso puoi anche camminare da solo" dissi dopo averlo portato fuori dalla porta

"Salutami Mills quando lo senti"

"Oh, si, certo, contaci" dissi con il sorrisino di chi ti prende per il culo, poi chiusi la porta. Controllai dalla finestra che se ne stesse andando, lo vidi camminare a testa bassa verso un gruppo di ragazzi, probabilmente erano quelli del suo gruppo. Mi andai a preparare poi decisi di chiamare Travis. La conversazione fu una cosa tipo:"Hey Trav, scusa, lo so che dovevi chiamare te ma è venuto Jimmy da me...cinque minuti e sono da te. Ok?", non ebbe il tempo di rispondere visto che attaccai quasi subito, ma alla fine la sua risposta non mi interessava: sarei andata comunque. Mentre mi infilavo le scarpe mi arrivò un messaggio, era Jimmy, diceva:"Ricordati di venire alla festa troia dei miei sogni", giuro, avrei voluto vomitare in quel preciso istante, lo sapeva che non ci sarei andata nemmeno quando eravamo amici, immaginiamoci adesso..Non risposi, lanciai un ultimo sguardo dietro la finestra, era sempre la', fanculo. Chiamai mia madre per chiederle se mi poteva portare lei e stranamente disse di sì senza controbattere con cose tipo:"Amy, ci potresti andare a piedi", "Amy, tesoro, ho da fare adesso!" o altre frasi del genere.

Cantai vittoria troppo presto, nemmeno il tempo di salire in macchina che iniziò a parlare:"Ma..non aveva detto che ti chiamava lui?"

"Sì mamma, ma ho chiamato io e allora? Devo parlargli, urgentemente.."

"Di cosa?" disse curiosa mentre guidava come se fosse mia nonna; "Oh, niente."

"Si, certo."

"Che cazzo! Di una cosa che riguarda me e lui.."

"Oddio, gli vuoi chiedere se vi mettete insieme? Sappi che io sono dalla tua parte!"

"No, mamma, no. E ti prego, guida per  bene, sembri la nonna, oggi."

"Signorina, calmati!"

Dio, per fortuna eravamo arrivati, quei cinque minuti di macchina sembravano essere stati qualcosa di infnito  "Ciao mamma, ti chiamo dopo!", chiusi lo sportello dell'auto e mi diressi verso la porta della casa di Trav. Suonai il campanello, "Hey Trav, apri, sono Amy!" Non rimasi imbarazzata quando mi trovai Travis davanti, in mutande e con l'aria di chi si è appena svegliato, scoppiai solamente a ridere. "Trav, cazzo, dormi la notte dai!"

"Ti vorrei ricorodare che ho 'dormito' da te stanotte e sinceramente stare in due in un letto per una sola persona non è il massimo della comodità.."

"Ma dai mongolo, stavo scherzando! Comunque, vuoi farmi entrare o stiamo qui a farti guardare dall'intero quartiere?"

"Bhe'..io starei anche qui fuori però, se proprio vuoi entrare.."

"Dai cazzo Trav!" dissi spingendolo in casa, appena entrata vidi sua madre, Kathe, una donna alta, magra, con i capelli  nero corvino e gli occhi da cerbiatto, solo guardandola capivi che tipo era: severa ma dolce, quando serviva. Ovviamente ci salutammo, era un pò che non la vedevo "Hey Kathe, come va?", ci mise un pò a rispondere, poi si decise "Oh, bene bene, tu?"

"Tutto bene dai, però..c'è qualcosa di diverso in te, ma non so cosa..Kathe?"

"Beh.." non si dilungò poi più di tanto "per farla breve..sono incinta!" disse con un sorriso a 34 denti, era la persona più felice che io avessi mai visto fino a quel momento.

"Trav, Cristo Dio, te non dirmi niente eh! Bastardo. Senza offesa eh Kathe, lo sai cosa penso di te, sei solo da stimare per sopportare un figlio come lui!"

"Amy, fottiti! Parla dei tuoi problemi con Ashton va'!"

"Chi scusa?"

"Ashton."

"E chi sarebbe?"

"Il tuo nuovo amico."

"Ma muori coglione!"

"Ragazzi, vi volete proprio bene eh!"

"Sì, Kathe, ci amiamo non vedi?"

"Certo, contaci Amy."

"Adesso ragazzi vi lascio, vado da  Martha, ci vediamo dopo!" Martha, ho sempre odiato quella donna, era insopportabile, sempre lì, con quelle cazzo di caramelle a rompere il cazzo mentre io cercavo di convincere Travis a giocare con le mie amate Barbie, le portavo da casa mia apposta, per torturarlo.

"Bene mamma, a poi."

"Ciao Kathe! Trav, sei acido oggi pomeriggio che hai fatto?"

"Umh..niente" guardava il pavimento, aveva qualcosa da nascondere, cercai in tutti i modi di farlo parlare "Dai Trav, guardami. Cos'è successo?".

Sembrava stesse per dire qualcosa, ma niente, non parlava. "Ok, visto che non parli, inizio io. Allora, Jimmy è venuto a casa mia per dirmi che sono una troia, che mi odia e che non dovrei vedermi con te. Ah, poi ha detto anche di salutarti."

"Stronzo, troia sarà sua madre. Se lo sento io che dice una cosa così alla mia migliore amica lo spezzo, veramente Amy, tienimelo lontano quel figlio di puttana."

"Possiamo provarci Trav. E poi...non è finit..." non mi fece finire la frase "Che cazzo ha fatto?"

"Bhe'..leggi qua" dissi mostrandogli il messaggio "Trav,  me l'ha mandato poco dopo aver raggiunto un gruppetto nel giardino davanti casa mia.. E quando sono venuta via per venire da te era sempre lì, Trav, ho paura."

"Troia, troia sarà sua madre." disse altamente infuriato "Amy, ci sono io, lo sai cosa sono disposto a fare per te, lo sai che per difenderti andrei contro a chiunque!" disse poi, abbracciandomi. "Trav, grazie. Trav, ti voglio bene, non so come farei senza di te."

"Amy, non ho fatto niente..Grazie a te, ti voglio bene piccola." Dio, quando mi chiamava 'piccola' mi scioglievo, ogni santissima volta; "se solo mi volessi bene nel modo in cui te ne voglio io.." pensai tra me e me.

"Trav, ma per la festa come si fa?"

"Bella merda. Fammi pensare..Okay, ci sono: tu dici che non puoi, tipo che devi andare dai parenti in Canada. Hai dei parenti in Canada vero?"

"Emh..no Travis, non ho nessun parente in Canada.."

"Amen, hai appena scoperto della loro esistenza!" disse facendo una strana smorfia che non so descrivere "Io invece dico che sono fuori città perchè mia madre vuole che passi il natale con lei e il suo nuovo ragazzo, wow, un natale di conoscenza.. oh mio dio, no grazie..E invece te sei a casa mia ed io non mi muovo di un passo!" finì, con il suo solito sorrisino da imbecille

"Mh..potrebbe essere anche se credo che non sia molto credibile come cosa, però ci possiamo ragionare dai!"

"Mh, okay. Tornando a noi, ad ora, ci guardiamo un film?"

"Si dai!"

"Quale vuoi vedere?"

"Bella domanda, fai te dai, non sono brava a scegliere il film, lo sai.."

"Già, dimenticavo..l'ultima volta sembravi una fontana!" disse lui  ridendo "per non parlare di quando mi hai fatto guardare quella cosa sulle Barbie!"

"Oddio, non me lo ricordare, ti prego!" dissi ridendo.

Passammo circa un'ora e mezza sul divano a guardare quel film, ad ingrassare mangiando un botto di schifezze. Il film era decente, non mi posso lamentare dai, però verso la fine mi stavo per addormentare se non che mi suonò il cellulare, risposi assonnata senza nemmeno guardare chi fosse "Pronto?!" "Hey stronza!" Merda, Jimmy! "Trav, tieni parlaci te, è il nostro caro amico Jimmy.." bisbigliai, lui mi rispose bestemmiandomi in faccia per poi prendere il telefono e usirsene con un bellissimo (ma fintissimo) "Hey, stronzone! Come va? E' tanto che non ci sentiamo noi due!" La conversazione fra i due fu' parecchio accesa e durò circa tre quarti d'ora, credo, so solo che ebbi il tempo di farmi tre panini al salame e di fumarmi un paio di sigarette, nel mentre sentivo i due urlarsi contro da telefono a telefono, mi facevano paura, ero quasi intenzionata a levare il telefono di mano a Travis per mandare a fanculo Jimmy e attaccare, ma c'era qualcosa che mi fermava, forse era la rabbia con cui parlava Travis, non so. Ogni tanto mi affacciavo in salotto e vedevo Travis paonazzo. Nel frattempo era pure tornata Kathe e decisi di  rimanere in cucina con  lei; parlammo del più e del meno, del fatto che anche lei, come mia mamma, forse sapeva qualcosa che io non sapevo.

"Kathe, sembri mia mamma.. 'Però, tu e Travis stareste bene insieme' e bla bla bla, avete rotto le palle!"

"Guarda che lo so che ti piace.."

"Mh..e da quanto mi piacerebbe secondo te? Sentiamo un po'."

"Da tutta una vita, sicuramente da quando avevi 14 anni se non meno.."

"Merda." lei sapeva, ma lui? "Ed è così evidente?"

"Bhe, no dai..okay, forse un pochino ma non tanto."

"Merda. E secondo te lui.."

"Ma chi? Travis?" esplose in una risata fin troppo contagiosa poi smise di colpo "Ma hai presente chi hai tra le mani?" feci cenno di sì con la testa, risi. "Ti ricodi quella biondina..dio come si chiamava..."

"Emily?"

"Sì, lei, brava!"

"Eh.."

"Quanto ci mise Travis prima che capisse che quella non vedeva l'ora di farselo?"

"Un bel po'!" Scoppiai a ridere, poi mi ripresi "Scusa Kathe, ma ti sembra il modo di parlare ad una ragazzina?" risi ancora, per l'ennesima volta, essere seria non mi riusciva molto bene.

"Ma dai, smettila! So che usate termini peggiori..soprattutto tu e quel coglione di mio figlio!"

"Si, va be'! A proposito, io andrei a vedere com'è ridotto il salotto, torno subito!" Mi alzai e mi affacciai al salotto, Travis era sempre lì che perdeva tempo con Jimmy ed io mi ero rotta le palle di stare a sentire, quindi mi decisi a strappare il cellulare di mano a Travis, il quale, molto gentilmente, se ne uscì con un bellissimo "Oh, ma che cazzo fai?" lo ignorai, non potevo fare altro; poi passai a Jimmy:"Senti stronzo, hai rotto il cazzo, ciao." semplice, diretta, efficace, almeno spero. Attaccai senza nemmeno lasciare che rispondesse.

"Trav, vai in cucina, non farmi bestemmiare!" diciamo che mi giravano un pochino le palle, visto che ero andata a casa sua per parlare con lui e mi sono ritrovata senza cellulare e a parlare con sua madre, per carità, mi sono divertita ugualmente però, se volevo parlare con Kathe dei miei problemi sentimentali del cazzo, la chiamavo e le chiedevo se le andava di ascoltarmi.

"Amanda, non ti incazzare eh, calmati!" mi dovevo calmare io, sì, giusto "mamma passami l'acqua, grazie."

"Travis, che ti ha detto quel coglione?"

"Umh..riassumendo...che sei una troia, che io dovrei smettere di vederti, sentirti, parlarti, scriverti, per lui non potrei nemmeno guardarti col binocolo, ma okay, poi mi ha detto che la devi smettere di trattarlo male..ah, inoltre vuole che io esca con lui ed i suoi amici del cazzo. Commenti?" Io stavo assimilando il tutto, troppe cose tutte insieme, parlò Kathe prima di me "Ma di cosa si fa Jimmy? Voglio dire..vi conoscete da quando siete nati, più o meno, come pensa di dividervi? Poi, se Amanda è troia siamo tutte delle suore, più serie di lei credo non ce ne siano al mondo; userà parole poco gentili e sarà la tua fotocopia al femminile però..non mi pare la dia al vento..Essere troia fondamentalmente significa questo quindi.."

"Tanto il suo obbiettivo è scoparsi Amy, una volta fatto questo, sia io che lei, per lui siamo morti.."

"Io me ne frego di lui e dei suoi amichetti.., dio, se solo provano a sfiorarmi.."

"Che fai?" disse Kathe ironicamente

"Le palle le vedono volare di sicuro, capisci cosa intendo"

"Vedremo cosa succederà, io comunque finirei di guardare quel film Amy, manca poco alla fine!"

"Sì, dai, calmiamoci con la fine del film va'!"

Sbuffando tornammo in salotto per guardare gli ultimi  dieci minuti di film abbracciati sul divano.

"Pareri sul film?"

"Carino, commovente ma non troppo, credo lo riguarderei volentieri un altro giorno."

“Bene” disse facendo uno strano ballo, probabilmente improvvisato “adesso possiamo anche andare a fare un giro."

"Sì, e dove? Lo sai che se incontriamo Jimmy.."

"Dai Amy! Quante cazzo di volte te lo devo ripetere?"

"Sì, sì, lo so, mi difenderai sempre e bla bla bla, però boh..non lo so Trav, ho troppa paura!"

"Ma smettila dai! Andiamo al parchetto qui dietro, forza! Tanto domani lo incontriamo a scuola, quindi, vederlo prima o dopo non cambia niente!"

"Si Travis, però a scuola è pieno di gente per i corridoi, il parchetto qui dietro è deserto.."

“Secondo me non cambia niente..”

“Mh, va bene, poi però mi riporti a casa, ok?”

“Bene!” disse soddisfatto

Andammo così al parchetto che c’era dietro casa sua a scazzare un po’.

Ci guardavamo zitti, io sull’altalena e lui sulla panchina, come dei bambini. Eravamo solo, io, lui e il vento, in quel parco che ci aveva visto crescere: da piccoli passavamo lì ogni singolo momento delle nostre giornate.

“Trav, è un po’ che non ci veniamo vero?”

“Già, non ci viene più nessuno qua, una volta era pieno di bambini..”

“Sì, è vero. Era pieno di bambini come noi..” sorrisi

“No, noi eravamo e siamo molto meglio di loro!”

“E perché?”

“Perché sono anni, secoli oserei dire, che ci conosciamo e siamo sempre qui, abbiamo vent’anni quasi e ogni tanto veniamo qui..”

“Hai ragione.”

“Amy..ti voglio bene!”

“Anche io Trav!”

“Vuoi che ti riporti a casa?”

“Se non ti scoccia si dai, grazie!”

“Andiamo, allora che si sta facendo buio!”

Ci incamminammo verso casa mia che era nella via dopo la sua, ci mettemmo cinque minuti ad arrivare.

“Trav, grazie di tutto, anche della bella discussione al telefono con Jimmy!” risi

“Simpatica, grazie a te!”

“Allora, a domani, se mi sveglio!”

“A domani bellissima, ciao!”

“Ciao!” entrai in casa

 
   
 
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