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Autore: Josie Walking_Disaster Vengeance    09/01/2014    3 recensioni
-Se non ti conoscessi bene direi che stai cercando di non farti vedere mentre tremi dal freddo.
John si fermò un momento, fissandolo. Paul non lo stava nemmeno guardando, come diamine faceva a saperlo? Come diamine faceva a sapere sempre tutto?
Anche se forse, pensò John sconsolato, Paul non sapeva proprio tutto.
[McLennon]
Genere: Generale, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Lennon, Paul McCartney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Buonasera! Sono tornata con un'altra OS, a quanto pare questi giorni mi sento abbastanza ispirata e la colpa va a quei due, che sono la dolcezza fatta a persona u.u Ora mi dileguo, buona lettura :)







Questione d'Orgoglio.


Liverpool, 1959:
John starnutì e tirò rumorosamente su col naso, mentre i suoi passi affondavano nella neve.
-E' stata davvero una bell'idea uscire di casa in maglioncino con questo tempo, eh John?
Alzò lo sguardo per incontrare gli occhi di Paul, che lo fissavano con scherno.
-Ogni mia idea è una buona idea.
Paul scosse la testa, divertito.
Per quanto odiasse ammetterlo, l'altro aveva ragione. Era pur vero che erano solo i primi di Novembre, ma la neve aveva cominciato a scendere prima quell'anno e aveva finito per imbiancare l'intera Liverpool, donando un po' di candido bianco a quella città così grigia.
John si avvolse le braccia allo sterno in un disperato tentativo di riscaldarsi un po', mentre passeggiava con l'amico per quelle deserte distese di bianco.
-Se non ti conoscessi bene direi che stai cercando di non farti vedere mentre tremi dal freddo.
John si fermò un momento, fissandolo. Paul non lo stava nemmeno guardando, come diamine faceva a saperlo? Come diamine faceva a sapere sempre tutto?
Anche se forse, pensò John sconsolato, Paul non sapeva proprio tutto.
Lasciò che i suoi occhi esaminassero attentamente quei lineamenti delicati, bianchi come la neve.
Si impose di spostare lo sguardo, lo abbassò esaminando le impronte che lasciava su quel manto soffice, e per un po' camminarono fianco a fianco in silenzio.
John strinse le braccia intorno a sé un po' più forte e si maledisse per non essersi portato un dannatissimo giubbotto, quando sentì qualcosa coprirgli le spalle.
Alzò lo sguardo e trovò Paul: si era tolto la giacca e l'aveva posata sulle spalle di John, che, dopo un attimo di confusione, si fermò di colpo e se la tolse.
-Si può sapere che fai?
Paul sbuffò -il rumore dei tuoi denti che battono cominciava a darmi leggermente fastidio, tieniti quel dannato giacchetto- aveva le guance colorite, se per il freddo o per qualche altro motivo, non sapeva dirlo.
-Bè, io non la voglio- fece John, porgendogli indietro la giacca.
-John, ti prego.
-Non ne ho bisogno.
-Stavi tremando! Puoi accettare un aiuto da un amico, perché devi sempre farne una questione d'orgoglio?
Entrambi si fermarono e si fissarono negli occhi per qualche istante.
-E va bene- cedette John infine, ma solo perché a chiederglielo era Paul.
-Grazie- fece Paul soddisfatto -ora posso godermi un po' di questo dannato silenzio senza i tuoi denti che battono il tempo in sottofondo.
John ridacchiò e cercò di rinfilarsi la giacca, ma, Dio solo sa come, rimase incastrato.
Cercò di divincolarsi fra quell'intreccio di maniche e tasche, ma sembrava impossibile.
-Santo cielo, neanche i bambini!- fece Paul, venendo in suo soccorso.
-Grazie- borbottò John e l'altro rispose con un sorrisetto. Quella situazione sembrava averlo divertito molto.
John stava per ribattere con qualcosa di sarcastico, ma la sensazione di qualcosa di freddo che si posava leggermente sul suo naso lo interruppe.
Entrambi i ragazzi alzarono lo sguardo al cielo: aveva ripreso a nevicare.
John abbassò nuovamente lo sguardo solo per posarlo sul viso di Paul, che sembrava estasiato da quello spettacolo così semplice e magnifico allo stesso tempo. La voglia che aveva di fargli sapere quanto lo trovasse bellissimo con quell'espressione meravigliata sul viso era così forte che gli faceva quasi male.
Ma si trattenne, come era solito fare.
Era ancora perso nei suoi pensieri e non si era accorto che Paul si era avvicinato. Aveva posato delicatamente una mano sul suo viso e con il pollice dell'altra gli spazzò via qualche fiocco di neve che gli si era posato sul naso. John era sicuro che le sue guance avevano improvvisamente cambiato colore in qualcosa di molto più acceso e, nel silenzio in cui erano avvolti, gli sembrava che il tempo si fosse fermato per qualche secondo.
-Ecco. Già tremi da cima a fondo, ci manca solo che ti si congeli il naso- fece Paul, poi rise, una risata fresca e cristallina che fece vibrare l'anima a John, e riprese a camminare.
Ci volle qualche secondo a John per riprendersi e rimettersi in marcia, mantenendosi qualche passo dietro a quello che era solo il suo amico, le mani affondate nelle tasche.
Tremava, ma non era per il freddo. Sentiva un gran caldo, ma non era per la giacca che aveva avvolta sulle spalle. Un semplice tocco della dita di Paul sul suo viso lo avevano scaldato più di quanto avrebbero potuto fare mille giubbotti.
Guardò Paul che camminava qualche passo di fronte a lui e ogni tanto saltellava a piedi pari su mucchietti di neve più in rilievo e se la rideva di gusto. John scosse la testa, "neanche i bambini!" avrebbe dovuto dirlo lui. Ma non disse niente e si tenne tutto dentro, come faceva sempre. Si tenne dentro quei sentimenti che aveva per Paul e che avrebbero potuto scaldare l'intera città da quanto erano forti. Era sicuro che un giorno avrebbero potuto scaldare il mondo intero. Solo che non era ancora quello il momento.










FINE :D
Ok, parto col dire che questa avrebbe dovuto essere una drabble, ma a quanto pare io e gli scritti molto brevi non andiamo d'accordo. In più, inizialmente quando avevo cominciato a scrivere, le parti erano invertite: Paul era quello innamorato e John quello inconsapevole della situazione, come spesso è nelle ff, ma poi ho deciso di cambiare. Ho pensato che ci stesse bene anche che fosse John a tenere nascosto quello che prova per l'adorabile Paul, non credo che stoni, voi che ne pensate?
In ogni caso spero che la OS vi sia piaciuta, anche se non è una vera  e propria slash, in quanto non succede nulla di che fra i due. Vi ringrazio comunque per essere passati ed aver letto e se trovate qualche errore non esitate a dirmelo.
Alla prossima!  :)


Josie.

 

   
 
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