"Ehy, hai un minuto ragazzo?" chiese Chibs, azzardandosi a toccare il braccio di Juice.
Era da quando lo aveva preso a pugni all'officina che non avevano più alcun contatto: né fisico né verbale.
Escludendo ovviamente i saluti di cortesia e i tocchi accidentali...
Juice soffriva per quell'allontanamento; l'unica persona di cui si fidava e sulla quale poteva contare era sempre stato Chibs... Ma ora cosa gli restava?
Non poteva sperare in niente, sapeva che quelle ferite - non quelle sul viso ma quelle più profonde, sotto la pelle, all'altezza del cuore - non si sarebbero mai rimarginate.
Juice aveva imparato a convivere con la consapevolezza che tutto, da un momento all'altro, sarebbe potuto finire.
Non provava più sentimenti come l'ansia o la paura quindi, nel sentire il suo compagno fare quella domanda non esitò a rispondere.
"Se sei qui per dirmi di non giocare al cowboy sei arrivato tardi, ci ha già pensato Jax." la sua voce suonava stranamente piatta, atona, e lontana.