Anno 2074, pianeta Terra. O almeno, quel che ne rimane. Perchè sì, il pianeta Terra non è più come era un tempo. Bello, florido, luogo di speranza per tutti. Sono cambiate molte cose da allora. No, le cose non sono cambiate a livello geografico. L'America è sempre lì, dov'è sempre stata. L'Europa nessuno l'ha spostata. Nonostante le tante guerre ed operazioni belliche svoltesi negli anni, tutti i continenti sono ancora al loro posto. La Terra è cambiata nelle persone che la popolano. Una società dove vi sono più uomini che macchine, una società allo sbando, degradata ed opportunista, una società dove se sei buono puoi considerarti morto, o come si dice di questi tempi, flatlineato senza nemmeno avere il tempo di battere le ciglia. Sempre ammesso che tu le abbia, le ciglia, e che non ti sia fatto impiantare gli EY-34, modello di fascia bassa di occhi cibernetici. Sono comodi, sai? Niente ciglia, niente palpebre, niente di niente, solo puro occhio, con qualche schifezza benzenica per fargli cambiare colore a comando. Quando devi dormire, ammesso che tu ne abbia bisogno, semplicemente li spegni. Hai presente quando ho detto che ormai ci sono più uomini che macchine? Beh, non intendevo di certo che ogni persona ha comprato sei o sette automobili a testa. La tecnologia ha fatto passi da gigante, ed ormai non si riesce a distinguere più tra uomo ed automa. Quasi ogni persona su questo pianeta ha almeno un arto cibernetico impiantato, senza contare quelle piccole stronzate come gli EY-34, le TL-5, code di animali create in laboratorio e fatte apposta per essere impiantate sugli esseri umani, o le interfacce di collegamento alla Rete. Ed ovviamente c'è sempre chi esagera, arrivando a conservare ben poco della sua umanità. Diventano dei pericoli per tutti tranne che per se stessi, uccidendo qualsiasi cosa si muova. Ma tranquillo, se giri nei piani alti non c'è pericolo di incontrarli, questi cyberpsicotici. Il discorso cambia se giri nello Sprawl, il ghetto del 2074. Credimi, quel posto è un inferno. Quella parte della città nella quale se ci metti piede ringrazia la divinità in cui credi se non muori al primo passo. Droga, criminalità, gente poco rispettabile. Questa è la quotidianità dello Sprawl. Questa è la quotidianità di ogni città sulla Terra, ormai. Questa è la quotidianità di Hurricane City.