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Autore: fleacartasi    21/11/2004    9 recensioni
Una lezione di inglese può diventare anche piacevole...Sicuramente più di una crépe riuscita male!
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Weasley, Fleur Delacour
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fleur aprì lentamente gli occhi, svegliata da un caldo raggio di sole estivo che le colpiva il viso, penetrando nella stanza dalle persiane socchiuse. La ragazza, ancora assonnata, diede un'occhiata all'orologio appeso alla parete, e subito le sfuggì un'imprecazione in francese.
Era mostruosamente in ritardo....si alzò dal letto, si infilò la prima tunica che le venne sotto mano, si spazzolò velocemente i capelli e uscì dalla camera, lasciandosi alle spalle un notevole disordine.

Il ragazzo stringeva tra le mani un paio di gnomi che aveva appena afferrato in mezzo all'erba piuttosto alta del giardino, e li lanciò oltre la siepe con forza. Era seduto da parecchio tempo, il sole mattutino che batteva sui suoi capelli, illuminandoli di sfumature dorate, l'espressione annoiata e anche piuttosto imbronciata, un libro di grammatica inglese aperto sul tavolino davanti a sè. Quando si voltò per guardare la strada, vide una figura femminile vestita di azzurro avanzare velocemente.
Dopo qualche minuto, Bill si trovò davanti Fleur, con il viso arrossato e il fiatone. Il ragazzo pensò che doveva aver corso, e in effetti era proprio così. Subito si mise le mani sui fianchi, e la guardò con un'espressione che sperava risultasse abbastanza infuriata. "Fleur!" disse, alzando leggermente la voce "ma ti rendi conto di che ora è?? È più di un'ora che ti aspetto!"
"Scusami Bill!" rispose lei, ancora ansimante "mi sono addormentata..."
"Me ne sono accorto! Dovevi arrivare qui alle nove, adesso sono quasi le dieci e mezza! Non stai prendendo queste lezioni sul serio! Ti serve migliorare il tuo inglese, per il lavoro! Ma a quanto pare preferisci dormire.....e io non posso stare dietro a tutti i tuoi capricci! Vorrei anche riposarmi, teoricamente sarei qui in vacanza e mi piacerebbe stare anche con la mia famiglia invece che darti ripetizioni d'inglese, per di più gratis! Quasi quasi era più riposante rimanere a lavorare in Egitto...."
Fleur fissò il ragazzo con un'espressione perplessa. "Ehm......ho capito niente....."
Bill alzò gli occhi al cielo, esasperato. Nella foga della ramanzina, si era dimenticato di parlare piano, per permettere a Fleur di capire tutto, visto che aveva ancora problemi a seguire un discorso parlato a velocità normale.....e così aveva sproloquiato per cinque minuti per nulla....
La ragazza lo guardò sorridendo. "Perchè adesso non faciamo colazione e poi cominciamo la lezione?"
*Perchè quando mi sorride non capisco più nulla?....probabilmente è l'effetto del sangue Veela....* pensò Bill fra sè e sè, prima di acconsentire e guidarla in cucina.

Dieci minuti dopo, Bill e Fleur erano seduti al tavolo della cucina della Tana, ognuno davanti a una grossa crépe alla marmellata, che la ragazza aveva voluto preparare, e senza magia. "Questa è la mia specialità, le crêpes...mia madre le preparava sempre, quando ero a casa
"
Un'espressione vagamente malinconica si dipinse sul volto della ragazza.
"Ti manca la Francia?" chiese Bill.
"Un po'
.qui è tutto diverso..avete abitudini diversee l'inglese è così diffiscile!"
Il ragazzo sorrise, senza correggerla. Gli piaceva quella sua strana pronuncia
..soprattutto la erre moscia, tipica dei francesi.
Nella stanza calò il silenzio, mentre i due ragazzi mangiavano. Fleur si trovò a fissare Bill, quasi senza accorgersene, la forchetta che punzecchiava distrattamente la crêpe, che si riempiva di buchini da cui fuoriusciva la confettura.

Le piaceva quel ragazzo
le piacevano i capelli lunghi che gli davano un'aria vagamente ribelle, l'orecchino, quegli occhi scuri e profondiinoltre Bill era l'unico che non subiva l'influenza del suo sangue Veela.o perlomeno non più di tanto.
Fleur sapeva benissimo che molte persone la consideravano bella, ma non altrettanto intelligente. Tanti suoi conoscenti la trattavano come una stupida
..avevano quell'odiosa abitudine di chiederle sempre se aveva capito cosa le era stato detto..come se non avesse nemmeno un briciolo di cervello.
Tutti erano persuasi da quell'insensato pregiudizio secondo il quale una ragazza bella dev'essere per forza una sprovveduta
……ma Bill no. Bill la trattava come una persona normale. Non le chiedeva mai per più di una volta se aveva capito cosa le stava spiegando, ed era lei che gli faceva le domande, quando pensava di averne bisogno. Bill l'aveva aiutata quando si era trasferita in Inghilterra, e aveva avuto più di una difficoltà, soprattutto per la lingua e per trovare una sistemazione. Bill le aveva presentato la sua famiglia, e tutti l'avevano accolta nel migliore dei modi. Bill le aveva presentato i suoi amici, e lei si era integrata in breve tempo.
Fleur sapeva di non essergli indifferente, l'aveva sorpreso a fissarla di sottecchi più di una volta
..e non poteva fare a meno di domandarsi perché non si decidesse a chiederle di uscire..non aveva mai fatto fatica a conquistare un ragazzo, solitamente erano loro a farsi avanti..

Era quasi una sfida per Fleur
..come un bambino che possiede tantissimi giocattoli ma vuole l'unico che non ha, Fleur voleva Bill, nonostante tutti i ragazzi che le chiedevano incessantemente un appuntamento da quando era arrivata in Inghilterra.
E se lo sarebbe preso. Aveva deciso.

La ragazza si alzò e si avvicinò a Bill, che nel frattempo aveva finito di mangiare. Il ragazzo si girò per guardarla in viso, e una domanda gli sorse spontanea. "Perché mi guardi con quella espressione strana? Quasi mi spaventi sai??" disse con tono ironico.
Fleur, che non aveva smesso di sorridergli, si chinò verso di lui e gli diede un rapido bacio.
Bill arrossì leggermente, stupito. "Non so che dire Fleur
." Quelle parole uscirono dalla sua bocca prima che riuscisse a fermarle, e gli sembrarono alquanto stupide.
"Dimmi solamente com'era la crepê e per il momento sei salvo
." Il sorriso sul viso di Fleur era sempre più ampio e solare.
Bill a sua volta sorrise "Era buonissima
." E la seguì in giardino, il sole ormai alto nel limpido cielo estivo.

Non aveva proprio avuto il coraggio di dirle che probabilmente aveva confuso il barattolo dello zucchero con quello del sale e che quindi la crepê era quasi immangiabile
..*Credo proprio che diventeremo qualcosa di più che semplici amici Fleur..e ti perdonerò anche il cibo non proprio impeccabilecome dite voi francesi. Tu me plais beaucoup chérie*


  
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