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Autore: Irishkoala    10/01/2014    5 recensioni
Jared non ha preso molto bene una certa estromissione da un certo film.
Solo questione di orgoglio o il motivo sarà un altro?
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Faith.'
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*spuntadaunangolino*
Saaalve ^^
Intanto buon anno. Seconda cosa mi è venuta un'improvvisa voglia di scrivere questa sera ma, allo stesso tempo, la mia testa non collabora nel buttare giù nulla di sensazionale, perciò vi propongo una os vecchissima, scritta forse anche questa due anni fa, che mi era rimasta in cantiere perché mi convinceva poco.
Continua a convincermi zero in effetti però vabbè, magari a qualcuno piace. Non aspettatevi nulla di che, comunque uu
Se mai la vena creativa coinciderà con un momento in cui avrò tempo per soddisfarla tornerò con qualcosa di più interessante...spero.
Grazie a chi passerà di qui.
Vostra L.





Damn Cut




Per chi diavolo mi ha preso? Pensa che io sia un fottuto coglione?!!”

Calmati bro'!”

No, non mi calmo porca puttana! Chi si crede di essere quell'idiota di un regista eh? Come diavolo si è permesso!”

Shan fece un sospiro, grattandosi la nuca e non sapendo più che pesci prendere per cercare di farmi tranquillizzare ma ero nero, completamente nero, non riuscivo a ragionare per la rabbia e mi ci sarebbe voluto un'intera seduta di yoga -che non facevo- per farmi passare quell'improvviso incazzo.

Magari ci sarà stato un motivo valido o...”

Mio fratello non sapeva quanto si stesse andando ad infangare ancora di più da solo e cominciò a capirlo quando lo fulminai con uno sguardo furente facendolo zittire del tutto e mettendo le mani avanti in difesa.

Non può esserci nessun motivo valido, cazzo! Dura neanche un'ora e mezza quel cazzo di film, mi spieghi che bisogno c'era di fare dei tagli?! Dannazione! Non mi sono sbattuto le palle per essere andato a New York e girare quella scena inutile se avesse poi deciso di tagliarla no? Mi ha completamente buttato fuori senza nemmeno avermelo detto! Chi cristo pensa che io sia? Un attore del cazzo preso improvvisamente dal nulla? Se gli faceva tanto schifo non mi chiamava! Non l'avrebbe messa nel copione e non si sarebbe preso la briga di girarla e di farmi girare i coglioni per averci messo anche dell'impegno per una cosa che è durata venti secondi!!!”

Non me ne resi conto ma Shan si sarebbe ritrovato senza apparato uditivo utile se avessi continuato a urlare in quel modo.

Nel notare il suo sguardo decisi di prendere fiato dopo non averne tirato uno per tutto il monologo precedente, facendo un respiro rumoroso per enfatizzare il tutto, mentre mi misi le mani sui fianchi lasciando ricadere un istante la testa all'indietro.

Avevo il cuore che stava battendo a centomila per il nervosismo e anche la mia voce stava assumendo un tono quasi roco per via di quelle urla.

Quando riportai la testa in una posizione diritta mi ritrovai addosso lo sguardo di mio fratello, seduto dall'altro lato del tavolo della cucina che mi stava guardando indeciso se dirmi ancora qualcosa o aspettare che mi fosse passata.

Gliela risolsi prendendo un altro respiro prolungato poi mi sedetti nella sedia di fronte alla sua.

Non è per i soldi, ok? Di quelli non me ne frega niente! E' una questione di principio!” spiegai, aumentando la ragione con un gesto secco delle mani poste al centro “E' normale che facciano dei tagli durante il montaggio, lo sa chiunque lavori in questo ambiente, e potevo capirlo se fossi stato nell'intero film ma, porca troia, quella era la mia unica scena! E non me ne frega un cazzo nemmeno della storia del film o del fatto che potrebbe fare molti soldi, dio! Non doveva eliminarmi del tutto e basta!”

Shan aveva strizzato gli occhi, forse come tentativo retorico di non farsi insordire dal mio tono, ma continuò a non dire nulla, sospirando a un certo punto e facendo fare uno sbuffo contrariato a me che poi mi lasciai andare a peso morto sul tavolo con mezzo busto, appoggiando la fronte sulle braccia stese in avanti.

Mi sta altamente sul cazzo questa cosa” lamentai con la bocca mezza coperta dalla stoffa, in un biascicare che venne strascicato e poco udibile.

Bro' senti...”

Venne interrotto dalla vibrazione del mio telefono che si mise a ruotare in cerchio sul tavolo. Rialzai la testa e sgranai gli occhi quando notai il mittente.

Pronto?” presi la chiamata con una voce tombale ancora molto vicina allo scazzo nonostante stessi provando un po' di sorpresa, anche se dall'altro lato sembrò non accorgersene.

Jared?” domanda titubante e mi trattenni per non rispondergli male.

Era ovvio che fossi io, cristo santo! Mi aveva chiamato lui.

No ok, calma.

Sì?”

Ciao senti...l'ho appena saputo e...insomma, se ti va di parlarne o..”

Parlare di cosa? Del fatto che mi hanno tagliato fuori?..no grazie, sto meglio così!” ma poi mi pentii subito di aver risposto in quel modo, aggredendolo.

Notai anche lo sguardo dubbioso che mio fratello mi aveva lasciato addosso e che, dall'altro lato, ci fu del silenzio pesante per qualche secondo.

Mi sentii un ingrato in quel momento, stavo facendo troppo vittimismo.

Alla fine non era colpa sua, non erano gli attori che decidevano quelle cose, anzi gli attori erano proprio quelli che ne rimanevano fottuti e lui stava solo facendo una cosa....gentile, nel chiamarmi.

O almeno credevo.

Ahm...” cercai di riparare il danno, sentendomi improvvisamente io titubante e anche con un pensiero in più nella testa che fino a un momento prima non c'era proprio stato “...scusa....sono solo un po' nervoso”

Un po'? Mi avrebbero dovuto dare del valium per cavalli per farmi rilassare ma, stranamente, dopo aver sentito la sua voce, la pesantezza che avevo avuto dentro al petto fino a prima si era leggermente assopita.

Uhm no tranquillo...non volevo disturbarti..solo che, mi dispiace che sia successo...e, insomma...sono qui in questo periodo...se ti va una chiacchierata, fammi uno squillo...solo se ti va eh..” non avevo mai sentito una richiesta più incerta e detta in maniera tentennata di quella ma, proprio per quel motivo, mi addolcii di più e persino liberai un mezzo sorriso tra me e me.

Ok...beh grazie..”

Niente...ok, ciao”

Ciao”

Spensi il telefono quasi confuso, mi aveva destabilizzato in maniera sconosciuta quel breve momento.

Chi era?” chiese mio fratello incuriosito, guardandomi nello stesso modo e facendomi alzare lo sguardo su di lui.

Ahm..” lo guardai mezzo spaesato mordendomi il labbro inferiore senza accorgermene “...Colin”

Colin?” aggrottò le sopracciglia.

Farrell” rettificai.

Le alzò del tutto dimostrandomi la sua totale sorpresa.

E cosa voleva?”

Parlare”

Di cosa? Lui non dovrebbe aver avuto tanti problemi” affermò, ma mi parve di recepire un leggero astio nella sua voce che non compresi.

Alzai le spalle “Niente..così, per scambiare due parole”

Shan mi guardò storto “Non ti farai compatire spero”

Sospirai guardandolo scettico “No bro', è solo una chiacchierata” ribattei piatto, cercando di non dimostrare nulla ma poi sgusciai via dalla sedia, per spostarmi fino in camera mia.

Avevo sentito il bisogno, inspiegato, di terminare in fretta quel discorso.




Lo cercai con lo sguardo dopo aver varcato la soglia e lui mi aveva già notato per via di un braccio alzato con cui stava tentando di attirare la mi attenzione.

Non seppi perché mi venne da trattenere un sorriso appena lo vidi e mi spostai verso di lui facendo un rapido calcolo del tempo.

Due mesi? Forse tre...non ricordavo esattamente quando avevamo finito quelle pseudo riprese che per me, ora, non erano valse a un cazzo ma il rendermi conto che fosse passato relativamente così tanto dall'ultima volta in cui ci eravamo visti mi fece agitare.

E anche quello non mi fu del tutto chiaro.

Continuai lo stesso a nascondere le evidenze, plastificando l'espressione in una di apparente calma fino a che un mezzo sorriso lo liberai comunque quando arrivai al tavolo e gli presi la mano che mi stava allungando, per stringerla.

Lui sorrise completamente. Momento di blocco totale e ci rimasi ancora.

Ehi..mi fa piacere che tu mi abbia richiamato, è da un sacco che non ci si vede uh, come stai?”

Disinvolto. Tranquillo. Solare. Amichevole.

Tutto il contrario di come mi sentivo io ora e di come mi era sembrato lui al telefono.

Mi spiazzò ancora facendomi rimanere un attimo senza parole, lo sguardo bloccato sul suo che non sapevo perché mi stesse facendo quell'effetto.

Con i capelli non più sulla fronte, scarmigliati in aria, e solo un leggero pizzetto sul mento quasi invisibile sembrava ancora più giovane di quello che era e di come me lo ricordavo.

Dovetti deglutire e riprendermi la mano, ancora nella sua, prima di riottenere l'utilizzo della voce.

Già infatti...a posto grazie, anche tu ti trovo bene” spiccicai sedendomi e sentendomi anche un po' idiota.

Lui alzò le spalle con indifferenza “Sono alle prese con un film nei dintorni..non mi fa rilassare un attimo”

Non si direbbe.

Non glielo dissi.

Annuii con fare interessato, poi rendendomi ancora più conto che non avevo pensato sul serio a come sarebbe potuto andare un incontro del genere con lui. Non sapevo nemmeno di cosa avrebbe voluto parlare.

Sì, un po' sul set ci eravamo conosciuti, avevamo scambiato anche qualche drink al di fuori del lavoro ma il tutto era durato neanche quattro giorni. Non potevo certo dire di conoscerlo o considerarlo già un 'amico'.

Tu invece?”

Mi ripresi, tornando a focalizzare la visuale e guardandolo per un istante come se fossi appena uscito dall'acqua. Infatti la sua espressione mezza incerta mi fece capire che non stavo dando la migliore impressione di me.

Ahm..ho fatto una piccola parte ma sono soprattutto impegnato con la band ora”

Annuì e scese un istante di momento imbarazzante che fortunatamente interruppe lui, io mi ero improvvisamente spento senza sapere il motivo.

Cosa prendi? Non ho ordinato perché non sapevo cosa preferissi”

Ah...” feci finta di pensarci, io non bevevo alcolici ma chiedere solo dell'acqua mi sembrava decisamente fuori luogo “...una birra leggera”

Lui annuì di nuovo, con un cenno accondiscendente e appena arrivò anche la mia ordinazione continuò a parlare lui, facendo finalmente sbloccare anche me su argomenti spiccioli che continuammo per qualche minuto fino a che fu sempre lui a cambiare discorso.

Jared..” si morse inconsciamente il labbro inferiore e deglutii senza volerlo a quel gesto, soprattutto per il modo in cui pronunciò il mio nome “...insomma, riguardo alla faccenda del film...mi dispiace che sia andata così”

Aprii per un istante di più lo sguardo, non sapendo cosa dire e nemmeno perché lui se ne fosse interessato così tanto o ci avesse dato peso ma, se era davvero sincero, mi stava facendo piacere.

Scossi la testa, cercando di rimanere più o meno indifferente senza farmi riprendere dal nervoso che avevo provato il giorno prima.

Non è colpa tua e non so che dire...insomma ci sono rimasto, non me l'aspettavo”

Lui mi guardò dispiaciuto e mesto con un'espressione da cane bastonato che mi fece deglutire di nuovo.

Che diavolo mi prendeva?

Magari parlandogli si può risolvere qualcosa”

Perché ti interessa così tanto?

Mi trattenni. Non volevo fare la parte dell'insopportabile e continuavo a ripetermi che non era colpa sua, non c'entrava niente...anche se non capivo perché me la stessi davvero prendendo così tanto per una cosa del genere.

Non era la prima volta che subivo, come dire, dei 'dispiaceri' riguardo a dei film o delle parti...ma in questo caso era diverso.

Mi sembrava di essere stato colpito realmente nell'orgoglio.

Per come mi ha liquidato al telefono non credo proprio...mi ha anche detto di non farmi vedere all'anteprima”

Rimase leggermente a bocca aperta non aspettandoselo e provai un leggero brivido caldo lungo la schiena.

Cristo! Da quand'è che era così affascinante? O meglio, perché me ne stavo accorgendo ora?

Fuck...questa si che è stronza come cosa...Joel non si è mai comportato così prima d'ora, poi perché diamine? Non ha senso”

La sua enfasi mi lasciò basito ancora una volta ma riuscì persino a farmi ridere sommessamente e, senza preavviso, mi resi conto perché l'avessi presa così sul personale ma ancora non capivo perché fosse quello il motivo.

Perché c'era anche lui.

Scrollai le spalle “Fa niente ok? Si vede che doveva andare così..”

Mi guardò indeciso “Ma perché chiamarti allora? E' stata una bastardata bella e buona”

Risi di nuovo, capacitandomi del fatto che il suo interesse fosse reale.

Dovresti saperli meglio di me i casini che ci sono in questo ambiente”

Sì, ma continua a dispiacermi....”

Perché?”

Ok lo chiesi.

Mi uscii spontaneo e smisi di trattenermi anche se lo lasciai senza parole per qualche secondo, forse capendo anche lui che si era immerso in un campo minato.

Tentò di rifilarmi un'espressione 'normale'.

Insomma...per te, perché ci hai messo dell'impegno per quanto sia stata una cosa breve e...” fece una leggera pausa che mi creò un'aspettativa enorme che nemmeno io realizzai del tutto “...mi è piaciuto lavorare con te” soffiò, dopo aver abbassato il tono e anche lo sguardo, quasi in imbarazzo.

Per l'ennesima volta deglutii, poi si ripresentò il brivido e in aggiunta, tanto per essere felici tutti quanti, lo stomaco divenne improvvisamente caldo.

Ah beh...” non me l'ero aspettata, davvero.

Io non ci avevo pensato granché a dir la verità. Sapevo chi fosse ovviamente, prima di trovarmi sul set, lui era uno degli attori affermati hollywoodiani per quanto non fosse americano e persino più piccolo di me, ma non ci avevo dato un gran peso e avevo fatto la scena senza ragionarci più di tanto.

Non seppi cosa dire tranne l'unica frase che avrei dovuto trattenere tra i denti.

Magari faremo un altro film insieme...chi lo sa” spiccicai, fingendo tranquillità che non provavo mentre lui risollevò lo sguardo e ci lessi quasi una speranza malcelata sul fatto che avesse pensato la stessa cosa ma non fosse riuscito a dirla.

Si riprese e sorrise di nuovo, annuendo.

Mi piacerebbe....magari qualcosa di più lungo”

Risi “Non sfottere”

Alzò le mani, ridendo “No davvero! Almeno avere la soddisfazione di più scene....intense se vuoi”

Ridemmo insieme e mi accorsi solo in quel momento che mi aveva risollevato del tutto il morale, oltre che impiantato anche dentro di me la stessa speranza, senza volerlo.

Non so se sia una buona idea..”

Alzò le sopracciglia con una leggera provocazione.

Non ti senti all'altezza?”

Lo guardai con sfida “Non è questo, è..” il telefono nella mia tasca mi interruppe, cominciando a diffondere la suoneria per l'intero locale “...scusa un attimo” mi annuì e presi la chiamata di mio fratello che mi intimava a muovermi perché avevano bisogno allo studio.

Quando riattaccai, sbuffai inconsciamente e vidi, per un velocissimo istante, del dispiacere anche sul viso di Colin.

Scusa devo tornare...” indicai retoricamente dietro di me come se lo studio sarebbe comparso improvvisamente alle mie spalle, ma lui capì annuendo con un cenno d'assenso anche se poco convinto.

Ok...beh, mi ha fatto piacere rivederti”

Anche a me” finalmente lo dissi senza sforzo.

Ci sentiamo se ti va”

Sì volentieri..” confermai, prendendogli di nuovo la mano dopo essermi alzato e scusandomi di nuovo per dover praticamente fuggire così.

Fu a pochi passi prima dell'uscita che mi fermai, sentendomi chiamare.

Jared?” lo guardai in aspettativa “..forse ci rivedremo prima di quanto ci aspettiamo sul serio...su un set intendo”

Sorrisi “Lo spero”

Mi ricambiò il sorriso con un ultimo cenno e le sensazioni precedenti tornarono a farmi visita in un attimo.

Ero riuscito a sfuggire dal rispondergli ma non sapevo perché mi fossi sentito così nervoso al riguardo. Di certo non immaginavo che quella possibilità sarebbe comparsa davanti ai nostri occhi, molto prima di quanto ci saremmo mai aspettati.



*nda-per chi non lo sapesse, il 'taglio' fa riferimento al film Phone Booth

   
 
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