Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: shesogone    11/01/2014    1 recensioni
Quattro ragazzi che si erano odiati sin dal primo momento, capiscono che forse devono conoscersi meglio per capirsi l'un l'altro e diventare amici...o anche di più...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
All started from the hell
A strange last day
Nella mia scuola c’è un gruppo di ragazzi,precisamente i ragazzi più popolari del mio liceo. Frequento il quinto anno e questi ragazzi sono un gruppo di fanatici; tra cui ci sono anche delle Cheerleader bionde tinte e rifatte. Non sono un Nerd,ma nemmeno una casinista; sono nel mezzo. Mi chiamo Emma Scott, i fanatici sono Lake Crusoe, Scott Thomas e Cassie tra i ragazzi che più odio tra quelli del gruppo.
E’ l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale(precisamente il 22 dicembre),mi alzo controvoglia e mi guardo,allo specchio,assonnata. Ho gli occhi marroni e i capelli castani che al sole hanno i riflessi biondi. Insomma,sono una tipica ragazza. Mi vesto e faccio velocemente colazione. Mi avvio a casa della mia amica Manila League. Lei ha gli occhi celesti,che diventano lucidi quando è emozionata,e i capelli castani. Arrivo a casa sua,scende e ci avviamo alla fermata dell’autobus. Aspettiamo cinque minuti e appena saliamo sul mezzo di trasporto Cassie,la riccia-occhi celesti,dice a Manila:
“Ti siedi con me?”mettendosi vicino a lei bloccandola vicino alla finestra impedendole di muoversi. Io rimango immobile non sapendo dove mettermi a sedere perché tutti i posti sono occupati. Scruto ancora … aspetta c’è un posto libero,vicino a Lake, decido di rimanere in piedi. Davvero non sopporto il suo comportamento,ha i capelli ricci e i e i suoi occhi enormi celesti che fanno impazzire tutte le ragazze del liceo. Per fortuna siamo arrivati a scuola.
Manila mi si avvicina e io le dico:
“La vipera è in azione,eh?”
“Sì,mi ha bloccata nell’angolo”
Cambio discorso:
“Alla prima ora ho chimica,tu?”
“Anche io,ma il prof. Markinson non vuole che due persone dello stesso sesso lavorino in coppia”
“Ma che palle!”
“Sì,lo so” vedo che si incanta guardando il gruppo dei fanatici e si blocca a guardare il ragazzo dagli occhi di un verde acceso: Scott.
Le dico:
“Sei cotta,eh?”
“No,pff, cosa te lo fa pensare!” si sblocca,entriamo in classe e il prof. Inizia a fare i gruppi; sono spensierata, all’improvviso sento:
“Signorina Scott e signorino Crusoe!”
“Che cosa?” dico quasi urlando
“Signorina,vuole una nota?”
“Stavo dicendo che è una cosa stupenda!”
Ci sediamo indossando i nostri camici,siamo lontanissimi;a dire la verità sono io che mi allontano. Dopo avere fatto tutte le coppie,il professore dice:
“Poiché oggi è l’ultimo giorno;dovrete,voi ragazze,farvi guidare dal ragazzo”.Sono tutte felici,tranne me. Mi sento a disagio e tendo ad irrigidire le braccia quando Lake mi tocca. Ad un certo punto mi dice:
“Senti,se lo dico al professore, inizia ad urlare;è l’ultimo giorno, non odiarmi anche oggi!”
Mi lascio andare e penso che in fondo è dolce;ma solo quando non è con il suo gruppo.
Ha le mani fredde,infatti quando mi tocca inizio a fare dei piccoli balzi; mi dice:
“Che è successo?”
“Niente,hai le mani freddissime!”
Mi porge dei guanti e prende le mie mani più delicatamente. Suona la campanella e il ragazzo mi dice:
“Mi … dai … il tuo … numero … di telefono?”
“Sì” Glielo dico e ci salutiamo.
Esco dalla classe,insieme a Manila, e lei mi dice:
“Ohhh!Ti ha chiesto il numero!”
“La vuoi finire! E pensa a te, che sei cotta di Scott”
“E’ bugia”
“Ok,come vuoi,comunque abbiamo 4 ore di recitazione”
“Oh merda,4 ore! Però è divertente recitare”
“Sì,ma ricordati che la prof. Sceglie sempre il gruppo dei fanatici”
“Ma oggi è l’ultimo giorno; e l’ultimo giorno può succedere tutto,no?”
“Hai ragione! Dopo quello successo alla prima ora,credo che il destino si voglia sbizzarrire con me”
“Ecco i fanatici!” esclama la mia amica.
Li vediamo arrivare a rallentatore come nei film. Lake ha un’ aria più felice,me ne accorgo dai suoi occhi che sono spalancati; più grandi del solito.
Inizia l’ora con la Darbus.
“Oggi faremo solo un’ora di lezione;nella quale mi parlerete,uno ad uno,del vostro amore nascosto senza citarne il nome”
“Prof. Ma andremo a mangiare, vero?”dice Scott
“Sì,ma caro Scott non pensare solo al mangiare”gli risponde la professoressa.
Manila accenna un sorriso,gli occhi lucidi e di un azzurro acceso.
“Emma, inizia tu” la Darbus interrompe i miei pensieri.
Cazzo…..
“Sì” mi dirigo di fronte alla professoressa sul palchetto che abbiamo nell’aula di recitazione. Su,Emma ,ce la puoi fare.
“L’ho conosciuto circa 8 anni fa,ma la scintilla è scoppiata quest’anno,forse è la magia del Natale. Mi rallegra quando lo vedo sgranare quei suoi occhioni color cielo”
“Perfetto! Lake,su tocca a te!”
“Sì prof.”
Torno al mio posto. Manila mi dice subito
“Intenso. Lake,eh?”
“Forse ho preso una sbandata”
Non ci accorgiamo di tutte le persone che hanno parlato e adesso è il turno di Manila.
“Conosciuto alle elementari” arrossisce “Questa cosa dura da un bel po’ di tempo,ma non avrei mai il coraggio di dirglielo direttamente.”
Driiiin. La ragazza torna vicino a me e le dico
“Salvata dalla campanella”
“Menomale!”
“Andiamo a mangiare che ho fame!”
Arriviamo alla mensa e ci avviciniamo al bancone per prendere qualcosa. Io prendo un insalata e il tè alla pesca. Manila subito mi dice
“A dieta?”
“No”
“Insalata?!”
Mi avvicino al suo orecchio e le dico
“Le altre cose mi fanno schifo”
“Ah,capisco” mi risponde lei e poi scoppia a ridere.
Ci andiamo a sedere al nostro tavolo e vediamo avvicinarsi Lake e Scott. E le dico sorridendo,in modo che non si noti che sto parlando
“Manila per favore niente figure di merda e non spifferare niente,per favore!”
“OK”
Lake dice
“Possiamo sederci con voi?”
“Certo che possiamo!” risponde Scott
“Che arrogante!” diciamo insieme io e Manila, poi continuo dicendo
“Scott se ti comporti così no!”
“Va bene, scusatemi!”
“Perdonato, sedetevi” dice la ragazza seduta vicina a me.
Lake abbassa lo sguardo come se solo adesso avesse notato le sue Blazer.
“Lake, come mai vi siete staccati dalla vostra comitiva?” dico e,come se è scattata una molla, lui alza lo sguardo e ,con i suoi occhi spalancati alla ‘Gatto con gli stivali’, mi risponde dicendo
“Abbiamo capito che a volte le persone che ti stanno più vicine sono quelle che posso farti più male di ogni altra persona”.
 Inizia a guardare nel suo piatto e,io Manila e Scott, lo guardiamo. Lake alza lo sguardo su di noi e dice
“Che ho fatto?”
“Niente è che sei diventato un poeta all’improvviso!” dico io.
Per l’imbarazzo inizio a infilzare l’insalata con la mia forchetta e sento una risatina strozzata provenire dalla faccia del ragazzo che si è avvicinata di più alla mia. Apro la bottiglia e vedo Manila che non ce la fa più a trattenere la sua risata e le dico
“Fa pure Manila, ridi, e anche tu Scott,tanto che fa!”.
Mi alzo di scatto e la castana mi dice
“Ma no amour lo sai che scherzo! Non te ne andare”
“Dai amour!” dice Lake seguito da Scott.
“Ragazzi,sto andando a prendere l’acqua! Non mi amate così tanto che poi mi sciupo!” Tutti i tre scoppiano a ridere.
“Ma lo sai che qui hai il tè?” dice Lake
“Lo so…. Ma voglio l’acqua”
“Vieni qui, te ne verso un po’ io”.
Sono diventata tutta rossa e nel frattempo Manila e Scott ridono come matti.
“Grazie,Lake”
“Prego, amour”.
Oddio non può essere vero! Manila mi si avvicina e mi fa il solletico e io faccio lo stesso,ma veniamo interrotte dalla campanella.
Siamo in fila (non considerabile fila) e siamo davanti a Lake e Scott e dico a Manila
“Dai però sono divertenti!”
“Sì, ma non gridare che stanno dietro”
“Che non è una cosa brutta!”
Entriamo in classe si recitazione e Lake si siede vicino a me e mi mette un bracco sulle mie spalle e la stessa cosa fa Scott a Manila. Io e la mia amica ci guardiamo e battiamo un cinque.
Campanella dell’uscita.
Saliamo in autobus e io ed Manila riusciamo a metterci vicine. Siamo arrivate alla fermata più vicina alle nostre case.
“Ciao Scott, ciao Lake” diciamo in coro io e Manila.
“Ciao amour! Ciao Manila” dicono i due ragazzi insieme.
Scendiamo dall’autobus e saluto la ragazza per poi andare a casa.
 
 Angolo Autrice
Ho di riscrivere questa storia che aveo cancellato cambiando un pò i personaggi. ThatShouldBeMe mi ha aiutata nella scelta dei nomi. Quindi grazie cara. Recensite dicendomi che ne pensate. Grazie
shesogone
 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: shesogone