Pov Kilari

Mi diressi verso l'entrata di servizio e attesi per un po'... qualcuno sarebbe dovuto entrare da lì. Dovevo solo aspettare.


Pov Hiroto

Per fortuna, la macchina mi stava aspettando e al suo interno c'erano Seiji e il nostro manager. 
Mentre la macchina ci portava in tutta fretta al teatro, dove si sarebbe svolto il nostro concerto, cercando di evitare tutto il traffico che c'era quel giorno, mi dovetti sorbire una bella ramanzina dal Signor  Matase. Aveva ragione. I nostri fan ci aspettavano. 
Alcuni avevano persino dormito una notte per strada per acquistare i biglietti per il nostro concerto; non potevamo farli attendere oltre. 


Pov Kilari

Finalmente, dopo quasi un quarto d'ora, un camion si fermò davanti all'entrata e vidi scendere, da esso, un uomo che immediatamente corse ad aprire il portellone, dal quale fece uscire un carrello pieno zeppo di vestiti di scena. 
Perfetto nascondiglio per entrare! 
Mi infilai all'istante tra i vestiti e così riuscii ad entrare. 
Iniziai a girare per le tante stanza in cerca del camerino degli Ships. C'erano troppe porte e un gran casino; gente che correva a destra e sinistra e urlava... Che urlava tantissimo. 
Tra le varie urla udii un avviso che attirò la mia attenzione: "Gli Ships sono in ritardo! Preparate tutto! Appena arrivano si comincia!"
Volevo aiutare in qualche modo, ma non sapevo cosa fare. Non sapevo dove mettere mano nell'organizzazione e poi non mi potevo far scoprire; mi avrebbero cacciata.
D'un tratto udii che un'altro uomo che urlava a tutti i meccanici e ai vari operatori:"Dobbiamo trovare un modo per mantenere i fan calmi! Come facciamo?"
Ecco cosa potevo fare per aiutarli! Cantare!
Presi un vestito che c'era lì nei paraggi, corsi a cambiarmi e mi intrufolai sul palco. 

Di colpo la folla urlò.
-Salve, sono Kilari Tsukishima. Gli Ships sono in ritardo ed io ero nel backstage perchè sono una loro amica. So che quasi nessuno mi conoscerà ma mentre attendiamo che il nostro adorato gruppo arrivi vorrei cantarvi qualcosa, vi va?- chiesi al pubblico; e lui di rimando urlò e fece gesti di consenso.
-Allora vi canterò Balalaika!- enunciai, sperando che l'addetto al suono mi avesse assistito.
Dopo qualche minuto finalmente la base entrò ed iniziai a cantare...

"Il cuore ora mi batte fortissimo
in questo mondo nuovo e fantastico
un fiume di occasioni da vivere
e un fiume d'incertezze da sciogliere

Ma suona già questa musica che
cambierà la mia vita per te
Suona la balalaika

Sento già la forza che il tuo amore mi darà
svanirà l'insicurezza e la fragilità.
Sento che sei musica vibrante dentro me
come la balalaika.

Kilari adesso io non posso arrendermi
Kilari saprò affrontare quello che verrà
seguo la tua voce che ora canta dentro me
come la balalaika

Kilari
Singing and dancing and loving you
Kilari
It's playiong a balalaika
Kilari
Living and feeling this love for you
Kilari
To the sound of a balalaika

La vita adesso è dolce e frenetica
ma solo tu puoi renderla magica
il nostro amore diventa musica
come un accordo di balalaika.

E suona già questa musica che
cambierà la mia vita per te.

Suona la balalaika

Sento già la forza che il tuo amore mi darà
svanirà l'insicurezza e la fragilità.
Sento che sei musica vibrante dentro me
come la balalaika.

Kilari adesso io non posso arrendermi
Kilari saprò affrontare quello che verrà
seguo la tua voce che ora canta dentro me
come la balalaika

It's playing a balalaika
It's playing a balalaika

Kilari adesso io non posso arrendermi
Kilari saprò affrontare quello che verrà
seguo la tua voce che ora canta dentro me
come la balalaika."


Appena terminai di cantare scoppiarono gli applausi. Mi ero impegnata molto, sentivo caldo ed ero sudata.
Tornai nel backstage, dopo un saluto veloce al pubblico, e sperai con tutto il cuore che Hiroto e Seiji fossero arrivati.
Rimasi delusa quando non li trovai lì, davanti alle scale che mi sorridevano felici; al loro posto trovai, presumo, il direttore del teatro. 
Mi fece una bella ramanzina per essermi intrufolata di nascosto e ,dopo avermi sgridata come se fossi stata una bambina di 12 anni, mi stritolò in un grosso abbraccio, mi fece i complimenti e mi ringraziò per aver tenuto buoni i fan. 

D'un tratto, mentre l'uomo paffutello, che credevo fosse il direttore, mi abbracciava, entrò Seiji. 
-Kilari?- chiese sbigottito il mio amico.
-S-s-i! A-a-iuto!- chiesi aiuto. Non respiravo più. Stavo soffocando!
In quel momento il grosso signore mi lasciò. 
Respirai a pieni polmoni. Finalmente!
-Cosa ci fai qui?- mi chiese Seiji che si era avvicinato a me per sorreggermi, vedendo che non mi reggevo molto in piedi.
-Sono qui per fare una sorpresa a Hiroto- risposi tra un colpo di tosse e l'altro.
-Se vuoi fargli una vera sorpresa ti aiuto io. Ho un'idea!- esclamò Seiji tutto divertito.


Pov Hiroto 

Eravamo in ritardo, e mentre cercavo d'entrare finalmente dall'entrata secondaria che succede? Un branco di fan mi adocchiò e iniziò a correre verso di me, Seiji riuscì ad entrare, senza farsi prendere, ma io rimasi in balia delle loro urla per un paio di minuti; fino a quando un'uomo della sicurezza, fortunatamente, riuscì a liberarmi.

Quando fui entrato nel camerino, all'instante fui circondato dai truccatori e costumisti, in pochi istanti fui pronto.
Appena la folla di gente che mi circondava si aprii, vidi una testa che si affacciava dalla porta -Andiamo Hiroto, i fan ci stanno aspettando. Li abbiamo fatti attendere già per troppo tempo.- esclamò Seiji.
-Hai ragione, andiamo!- risposi mentre correvo verso il mio compagno.


Pov Kilari

Ero lì in quell'angolino, in attesa del momento in cui avremmo attuato il piano. Seiji aveva avuto una semplice, ma buona idea. Non vedevo l'ora di vedere la faccia di Hiroto.


Pov Hiroto

Bene. Tutto era pronto, io e Seiji eravamo sul palco, ed intorno a noi era tutto buio. 
Lo spettacolo stava per cominciare.


Pov Kilari

La base stava per attaccare, ma non era quella che Hiroto si aspettava... No.
Speravo solo che fosse felice di questa mia sorpresa.


Pov Hiroto

Ecco la base. 
Le luci.
Qualcosa non andava.La base era sbagliata. 
Guardai dietro le quinte spaesato, il Signor Matase stava urlando contro i tecnici. Neanche lui riusciva a capire,  ma il Direttore, il Signor Sferl, sorrideva tutto divertito ed indicava qualcosa, o meglio, qualcuno accanto a me... Seiji?

Mi voltai verso il mio compagno che sorrideva felice ed iniziava ad arretrare, ormai non era più illuminato dalle luci, stava andando dietro le quinte anche lui?
Dovevamo tornare indietro? No.
Mi stava facendo cenno di cantare. Dovevo iniziare.
Ok, mi fidavo di lui, perciò iniziai l'esibizione; mentre lui scompariva dietro il palco.


"Fingere con me non ti conviene tanto so chi sei
non m'arrenderò mi conosco ma se vuoi andare vai
se mi nascondessi mentirei la verità
sono un fiume in piena e tu non puoi fermarmi mai
tu mi piaci un sacco.

Come faccio a dire le parole che vorrei
come posso fare se tu non mi ascolti mai
non fare cosi"

Di colpo attaccò una voce che conoscevo bene...
Kilari.

"dai rimani qui
siamo cuori all'unisono
te ed io
niente conta di più."

Cosa ci faceva lì? Me lo chiesi per tutta la durata dell'esibizione, ma ero felice. 

Continuammo l'esibizione, ballando insieme. Improvvisammo una danza che esprimeva tutti i nostri sentimenti... fu magico.
Tutto, con lei, era magico...

"Stiamo bene insieme forza ammettilo anche tu
non pensare a domani il tempo passa in fretta sai
è soltatno una questione di complicità
forti sensazioni accendi quando stai con me
Come faccio a dire le parole che vorrei
come posso fare se ti non mi ascolti mai
non fare cosi
dai rimani qui
siamo cuori all'unisono
tu ed io
niente conta di più.

Vieni dolce amore mio
vieni verso di me
fammi sognare
lo sai che ti amo
voglio vivere l'amore che mi dai
dillo che lo vuoi anche tu
si lo vuoi anche tu.

Come faccio a dire le parole che vorrei
come posso fare se tu non mi ascolti mai
non fare cosi
dai rimani qui
siamo cuori all'unisono
tu ed io
niente conta di più
niente conta di più
niente conta di più."

Scoppiarono gli applausi. 
Io e Kilari eravamo l'uno nelle braccia dell'altro.
Quando la guardai negli occhi, non vidi più niente intorno a noi. Eravamo soli. 
Eravamo noi due ed il nostro amore.

Mi avvicinai, lentamente, e poggiai delicatamente le mie labbra sulle sue e sussurrai al suo orecchio - Che sorpresa... Ti amo, mia piccola pasticciona.-

Il suo volto si illuminò. Era la mia stella. La mia luce.
Tutto, se c'era lei accanto a me, era più bello e luminoso. La amavo tanto.


Pov Kilari

L'esibizione fu perfetta, pur essendo stata improvvisata; io e Hiroto fummo così in sintonia!
Quando tornammo nel backstage; il Signor Matase mi chiese se potevo seguirli nelle ultime tappe del Tour per esibirmi con gli Ships... Ne fui immensamente felice. Io e Hiroto saremmo potuti stare di nuovo insieme. Quelle settimane senza lui erano state tremende; solo il lavoro mi aiutava ad andare avanti. Ma ora non dovevamo più separarci.

Ormai abbiamo 30 anni, e siamo sposati da 8; abbiamo una bella bambina di nome Lisy e siamo felici. Ancora ci esibiamo ,ovviamente, però, ora, siamo i presidenti della nostra agenzia a Tokyo.
Il nostro passato è stato un po' turbolento, ma da quando ci siamo trovati io e il mio amato marito, non ci siamo più lasciati.


                                                              FINE


Angolino di Kimmy_chan
Siamo arrivati alla fine!
Grazie a tutti quelli che hanno letto e che leggeranno questa storia; mi piacerebbe sentire i vostri pareri su di essa.
PER FAVOREEEEEEEE <3
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