Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Tods    13/01/2014    0 recensioni
"Giochiamo a tira e molla da quando avevamo sedici anni. Evidentemente a noi piace così. L'ho conosciuto al ballo della scuola: lui c'era andato con la sorella, io c'ero andata da sola. Non mi aveva invitata nessuno, un classico"
Jean ed Harry si amano tanto, ma non sanno tenersi. Per anni lottano contro fama, carriere opposte ed incongiungibili, interessi diversi, famiglie disastrate e caratteri apparentemente incompatibili. Sapranno andare oltre tutto ció, e riusciranno astare finalmente insieme?
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Prologo

Certe volte ti senti Dio.
Un po’ è la fama, un po’ sono i soldi, un po’ è la certezza di poter avere chiunque tu voglia. E un po’ sono anche le fan che ti mostrano le tette urlando di volerti scopare, lo ammetto.
Resta il fatto che certe volte ti senti davvero Dio.
Vai lì fuori, fai un sorriso, ti mordicchi le labbra e fai un occhiolino: hai l’attenzione di tutti. Prendi il microfono, e hai il mondo in mano. Qualsiasi cosa uscirà dalle tue labbra sarà oro colato, qualsiasi cosa tu tocchi assumerà un valore inestimabile!
La cosa più bella è la consapevolezza di poter avere tutto. Qualsiasi cosa assurda, costosa e inutile ti venga in mente di voler possedere, la puoi avere. Un quadro originale di Picasso, una tigre della Malesia, una palafitta a Bora Bora, una isola vicino al Triangolo delle Bermuda? Tutto concesso. Niente eccezioni.
Ma non è solo questo. Non è solo ciò che puoi avere, ma anche quello che puoi fare.
Puoi salvare vite, far spuntare sorrisi, far battere i cuori delle persone. Hai pieno controllo sulle loro emozioni. Puoi fare tutto.
E ti senti Dio.
Poi ti alzi una mattina, ti guardi allo specchio e rivedi il quindicenne brutto e grasso che tutti prendevano per il culo.
Harry Styles, sei ciccione.
Uno si fa una vita, apparentemente perfetta, si costruisce un’immagine, un’identità, pezzo per pezzo, e in due secondi netti manda tutto a puttane. Solo guardandosi.
Non funziona solo con le adolescenti psicolabili. Va così per tutti. O almeno, va così per me.
Non hai un fisico da palestrato? Sei un po’ sfigato?
Perfetto, amico, benvenuto nel club.
Sappi che la tua vita, così come la mia, non ha alcun senso.
Credi di essere migliorato.
Insomma, sì, sei più alto, più magro, hai meno brufoli, (l’intera popolazione mondiale femminile ti ama!) e poi d’un tratto capisci che non importa quanto tu ti sforzi, resterai sempre la peggiore versione di te.
Questa è solo una fottuta giornata da schifo, identica a tutte le altre giornate da schifo, della mia solita vita da schifo.
Dite che sono un ingrato? Che non mi accontento mai?
Sono anni che cerco di essere libero, indipendente, sciolto da ogni vincolo possibile.
A volte ci riesco.
Storie di una notte, poche amicizie, nessuna casa, contatti radi con la famiglia.
Molte volte, sarò sincero. Molte volte ci riesco, ma moltissime altre no.
Moltissime altre volte sono solo fottutamente spaventato che la gente possa vedermi. Vedermi come mi vedo io, vedermi per quello che sono davvero. E sento il bisogno di essere confortato.
Il bisogno di lei.
Credevo fosse solo una fase, credevo che magari crescendo e vedendo il mondo sarei riuscito a staccarmi da lei. Che sarei riuscito, lentamente, a dimenticarla. Ma non è così.
Per quanto io mi sforzi, arriva sempre il momento in cui proprio non riesco a resistere. Le dita compongono il numero da sole e, senza nemmeno rendermene conto, la chiamo.
Il fatto è che, accidenti, lei c’è sempre.
Forse sarebbe più semplice se lei mi odiasse. Anche io mi odierei. La tratto come una pezza, la prendo e la lascio senza una parola, le faccio subire i miei malumori, il mio rancore, le mie paranoie. E lei resta.
Lei mi aspetta ogni volta.
A fanculo la fama. A lei non importa.
Per lei sarò sempre il ragazzo strano del ballo della scuola, quello che l’ha portata fuori a bere senza chiederle nemmeno il suo nome, quello che l’ha baciata e poi è sparito, quello con cui è uscita mille volte con l’auto di sua nonna.
In fondo mi dispiace per lei.
E’ così dolce, disponibile, divertente…
Sono proprio un’idiota, non c’è che dire.
Senza speranza.
Mi alzo di scatto dal letto, apro l’anta dell’armadio laccato bianco, che mi è costato un occhio della testa. Prendo i miei costosi abiti firmati in silenzio: butto tutto in una sacca.
Normalmente ho molta cura della mia roba, ma non mi sembra una situazione proprio normale.
Ho deciso, vado da lei.
Non conosco altro modo per sconfiggere il buio che mi si allaga dentro.
Stacco il cellulare: non voglio essere cercato. Non ci sono per nessuno.
Questa volta ci sarò solo per lei, promesso. Sarà come ai vecchi tempi. Come quando andavo a casa sua, ad Holmes Chapel, e ce ne stavamo abbracciati sul tetto, a dedicarci canzoni e a contare le stelle.
Spero con tutto il cuore che l’indirizzo sia sempre lo stesso, perché altrimenti sono fottuto.
Ho perso il suo numero, un po’ di tempo fa.
Be’, perso non credo sia la parola adatta, considerato che l’ho perso volontariamente.
E se si fosse trasferita? E se avesse lasciato Londra? E se avesse messo un po’ a posto quella testolina vuota che si ritrova, e non volesse più vedermi?
Non c’è che dire, sono più paranoico di una ragazzina.

 
*
Spazio autrice (tadaa)
Rieccomi, vi sono mancata?
Super-Tod rientra nel mondo delle ff, con una nuova
idea innovativa da sviluppare (si spera AHAHA).
Ci sarebbero taaante cose da dire, in merito a questa
storia, ma prometto che sarò breve! 
In primis, il titolo, che originariamente
doveva essere "He's a mess",
è stato frutto di un vero e proprio colpo di genio
avuto sotto la doccia (lol) 
In secondo luogo, questo prologo inizialmente era
stato tagliato, ma siccome è il nucleo originario
della storia mi sembrava un crimine
toglierlo così! (lol)
Infiiine, posso dirvi che la storia mi piace moltissimo?
Avevo avuto quest'idea mesi fa, e quando vecchi
appunti mi sono tornati tra le mani mi sono detta:
Non posso non scriverla!
Spero che io vi abbia incuriosite, e non spaventate
come faccio di solito (AHAHAH)
Spero anche mi permetterete di continuare
questo progetto perchè dipende davvero da voi:
ho moltissimo da fare, e se dovessi rendermi conto
che non interessa a molte, non credo lo finirei
(vedi "A boy like That")
Recensite, fatemi sapere cosa ne pensate,
datemi spunti, suggerimenti, chiedete ciò che volete!

E, se siete arrivati fino a qui, grazie mille.
Tod vi ama tanto.



 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Tods