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Autore: Ghirlanda    21/11/2004    3 recensioni
Se Voldemort non fosse mai stato una minaccia? come sarebbe stata la vita dei personaggi dei libri...? La mia prima one-shot, ambientata a tre anni dalla fine della scuola per Harry and co.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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-Uhm… non così… un po’ più a destra… oh

A magic world without Voldemort.

 

-Uhm… non così… un po’ più a destra… oh! fermo, fermo! Perfetto, p-e-r-f-e-t-t-o! No, NO! ti avevo detto che era perfetto…! Perché ti sei spostato così tanto…?-

-Senti…- Scattò Harry, cercando di contenere la rabbia. Fece un respiro profondo, poi continuò: -Io ODIO attaccare i quadri… e se non fosse per il dottore…-

-… non lo faresti nemmeno per un milione di galeoni. Lo so. È una frase che dici fin troppo spesso, ultimamente. Stai diventando banale, vecchio mio.- Replicò lei, con calma, accoccolata in un angolo del divano rosso, unico mobile presente nella stanza, con un mega libro sulle gambe.

-Banale…? Sbaglio o qui c’è solo una persona che non pensa ad atro che allo studio, studio, studio… non hai mai tempo nemmeno per i nostri giochini…- Harry le si avvicinò, baciandole il collo e carezzandole la testa, poco prima di cominciare a far scendere le mani…

-No, no, NO!- Esclamò Kris, scocciata, afferrandolo per i polsi e allontanandolo. -Devo studiare Difesa! Piton si è arrabbiato perché all’ultima partita non ho fatto guadagnare abbastanza punti ai Corvonero, lo sai che è il loro capo casa, e ce l’ha con me… accontentati di stasera…-

-Ma tra pochi giorni dovrai tornare a scuola… le vacanze di Pasqua sono finite, e… insomma, perché sprecare un pomeriggio così…- Tentò di nuovo di avvicinarsi al viso della ragazza.

In quel momento entrò nella stanza un ragazzo biondo, col viso piuttosto magro, ma dei bicipiti da far paura.

-Harry, scusa… oh, vi ho interrotti?- Kris gli rispose subito, al posto del suo ragazzo:

-No, no, Neville… arrivi giusto in tempo. Questa volpe non vuole farmi studiare… portalo via, per piacere.-

-Non vuole farti studiare? Ma non era proprio lui quello che ti ha imposto di continuare gli studi… nonostante tu avessi già trovato un impiego…?-

-Già ma non pensavo di dover… tenere a freno gli istinti per questo.-

-Che intendi?- Chiese chiarimenti Neville.

-Nulla, nulla… a proposito, Neville… dov’è Luna?-

-È andata con la nonna a ritirare l’abito… sai, la nonna ha voluto che lei lo provasse prima di tornare a casa così io non lo avrei potuto vedere e lei non sarebbe dovuta tornare indietro, se qualche cucitura fosse stata sbagliata… sapete come è fatta, no?-

-Già…- Sorrisero Harry e Kris, ricordando mentalmente molti aneddoti piuttosto divertenti riguardanti la signora Paciock.

-Comunque Neville… perché sei venuto a chiamarmi?- Chiese Harry.

-Ah, sì ecco… quasi dimenticavo… tuo padre mi ha chiesto cosa regalare a mia madre per il suo compleanno… sai, cade proprio il giorno del matrimonio, e… perché sorridi?- Harry ridacchiò, senza rispondergli.

-Perché è uno stupido, ecco perché!- Li interruppe Kris. –Harry, vai di là. Prendi il quadro con la cornice dorata, per piacere.-

-Uff… vado, vado…- Disse lui, obbedendo. Ultimamene gli capitava spesso di sorridere così, fissando il vuoto e pensando che due dei suoi migliori amici stavano per sposarsi… seguiti a ruota da altri due. Neville e Luna erano proprio una bella coppia… come anche Hermione e Ron. Erano anni che la pensava così.

-Tua madre va matta per i dolciumi, Neville, lo sai. Hai mai pensato di farle regalare una spilla a forma di bon bon? Magari con un incantesimo, in modo tale che all’interno ci siano sempre almeno due caramelle… sai, uno di quelli incantesimi moltiplicanti…-

-Moltiplicanti?-

-A scuola lo chiamiamo l’incantesimo “dei pani e dei pesci”… rende meglio l’idea…-

-Ho capito di cosa parli! Non mi sembra una cattiva idea… grazie, Kris.-

-Figurati, Nev, Per così poco…-

-Venite da noi, a cena?-

-Può darsi, anche se non credo ci tratterremo a lungo. Il tuo amico con gli occhiali ha dei progetti per la serata…-

-Capisco. E poi dovete ancora finire di arredare tutta la casa…-

-Oh, due colpi di bacchetta ed è fatta.-

-Scusa ma… perché non gli fai attaccare i quadri con la magia…?-

-Ordine del dottore. Niente incantesimi per almeno un mese. La volpe Harry ha fatto il furbo… ha usato troppo la magia a lavoro… ed ora è stressato. Gli hanno intimato il riposo più assoluto. Non può nemmeno bere pozioni…-

-E perché non li attacchi tu, i chiodi? Ah, capisco, devi studiare…-

-No, no… mi ci vorrebbero solo tre secondi per completare l’opera…-

-Ed allora perché…?-

-È estremamente divertente vederlo sudare e faticare per fare qualcosa… per di più mi piace un mucchio vederlo schiacciarsi le dita con il martello e saltellare avanti ed indietro per il dolore…-

Neville rise, poi la salutò ed uscì dalla porta sul retro, rinnovando l’invito per la serata.

-Ah, è così eh? E tutte quelle storie su Piton e la McGranitt che avevano scommesso cinquanta galeoni sulla vincita della Coppa per le rispettive case?- Fece Harry, fingendosi arrabbiato. –Non era per quello che volevi studiare?-

-Non erano storie! È vero che…- Non riuscì a terminare la frase. Probabilmente era rimasta senza parole alla vista del quadro che Harry aveva appoggiato davanti a lei.  O forse era un po’ impedita nel parlare dalle labbra di Harry, premute sulle sue. Dopo qualche secondo si disgiunsero, per riprendere fiato.

-Abbiamo tre ore prima di andare a cena dai Paciock… proprio sicura di volerle passare tutte davanti ai libri?- Kris lo guardò dritto negli occhi.

-Potrei denunciarti lo sai? Questa è un’intimidazione da parte di un maggiorenne verso una povera, piccola ed indifesa…-

-No.- La bloccò lui, prendendola in braccio e fingendosi cattivo. Poi sorrise. –Questo è un invito che un ragazzo ventenne fa alla sua fidanzata diciassettenne.-

-Ooooh… allora vuoi sapere la risposta della tua ragazza diciassettenne?-

-No.- Lei lo guardò, enigmatica. –La conosco già…- Sorrise malizioso. Poi la portò in camera da letto.

Kris decise che per il momento lo studio poteva aspettare.

 

-Muoviti Ron!-

-S-sì… scusa… Ginny è comparsa poco fa nel camino per parlarmi, ed ho perso tempo.-

-Cosa voleva dirti?- Chiese lei, preoccupata. Da quando la sua migliore amica si era fidanzata con Draco Malfoy  non si sentiva molto tranquilla. Il padre di Draco era un poco di buono a cui non piacevano i babbani. Uno dei pochi, a quel tempo. Lei ed il suo gruppo lo avevano sempre ritenuto uno troppo all’antica: l’odio verso i babbani risaliva al medioevo…

-Nulla… solo che stasera faranno un po’ tardi per la cena a casa Paciock… Narcissa si è sentita poco bene e la hanno accompagnata al San Mungo…-

-Cosa le è successo?-

-Lucius ha detto che ha bevuto una pozione andata a male… o forse una pozione velenosa fatta poco bene… il ministero ha chiamato Percy… è andato a fare dei controlli… sai, da quando papà è diventato ministro non fanno altro che chiamare Percy, in ufficio: sanno che gli piace rendersi utile.-

-E cosa hanno scoperto?-

-Che era una pozione andata a male. Per di più hanno trovato diverse pozioni nel laboratorio personale di Lucius. Lui non voleva farli entrare, ma…-

-E quindi?-

-Beh… hanno trovato pozioni per la pace nel mondo e pozioni contro quella strana malattia babbana… com’è che si chiama…? Aisd…-

-AIDS? Ha trovato una cura per l’AIDS?-

-Sì… quella. Ha detto che si vergognava a farla vedere per non dare false speranze. È da un anno che ci lavora ma non è ancora certo del risultato. Comunque dobbiamo avvisare Neville e Luna del ritardi degli altri… andiamo?-

-Prendo la borsa… oh, Ron! Senti, senti… metti la mano qui!-

-Cosa…? Oh! E’-è lui?-

-Tira pugni come dovesse colpire bolidi… diventerà un battitore come gli zii… a proposito… Fred e George vengono?-

-Dovevano sentire Lee… sai, non gli piace venire a fare lo scapolo del gruppo… e poi credo che Angelina e Katie avessero da fare stasera… probabilmente faranno solo un salto per fare gli auguri agli sposi…-

-Ci pensi…? Fra un mese anche noi…-

-Già… ma ora sbrighiamoci! Siamo già in ritardo… papà! Noi andiamo!- In quella entrò il signor Weasley, seguito a ruota da sua moglie.

-Andate pure, caro… noi aspettiamo Bill e Charlie… poi ci materializzamo a casa Paciock.-

-Va bene… a dopo…!-

 

James mise giù la cornetta. Che invenzione utile il telefono! Era più rapido dei gufi per ordinare qualcosa a Diagon Alley… fortuna che Sirius, lavorando al ministero, aveva fatto la proposta di introdurlo nell’uso dei maghi… proposta bene accolta da Arthur.

-Lily… puoi passare tu a Diagon Alley domani a ritirare il regalo per Alice?-

-Certo! Cosa ti ha consigliato Neville?-

-Una spilla molto particolare. Pare sia stata un idea di Kris…-

-Sempre piena di idee quella ragazza…-

-Come suo padre, d’altronde. Vorrei ricordarti come eravate voi due, in fatto ad idee per fare scherzi a Severus, alla sua età?-

-Via, via… io e Sirius eravamo dei piccoli angioletti…-

-Sì… caduti all’inferno per un paio d’anni.-

-Può darsi… ma potevi anche non specificare…-

-Mamma! Jessy ha rovesciato tutte le mie api frizzole nel salotto!-

-Ma lui ha scartato tutte le mie cioccorane…!-

-Siete due pesti, voi due. Gemelli di geni, ma non di fatto. Se non sapessi che siete fratelli… venite a cambiarvi… dobbiamo andare a cena dai Paciock, stasera…-

-E ci sarà anche lo zio Remus?-

-Se Ninfadora si decide a trovare un’acconciatura verrò…- Disse Remus, entrando nel salotto. Tonks, che era dietro di lui, commentò:

-Oh, Rem… sono indecisa… è meglio blu o giallo per le sopracciglia?- Poi si rivolse ai gemelli:

-Voi che ne pensate, marmocchi?- Strinse gli occhi e mostrò loro le due alternative.

-Blu!-

-Giallo!- Esclamarono i due in disaccordo. Dodici anni e non erano mai stati d’accordo su niente.

-Io direi verde… così accontentiamo tutti, ok?- Cercò di calmarli Remus. Poi voltò il viso verso un calendario e sorrise.

-E pensare che fino ad un anno fa non avrei mai sperato di poter partecipare ad una cena, stasera.-

-C’è la luna piena, vero?- Sorrise James.

-Già… e tutto grazie ad Hermione. I suoi successi a scuola erano fenomenali, mi ricordo che le davo sempre E… ma i suoi successi nel campo della medicina magica sono a dir poco eccezionali!-

-Via, voi due…- Lily rimbeccò i due gemelli. –Continuate a picchiarvi anche di fronte al vostro insegnante di Pozioni? Andate a vestirvi… partiamo fra cinque minuti con le scope.-

 

-Minerva, vuoi un passaggio?- Chiese Silente, seduto comodamente su una macchina, una Ford Anglia. Minerva McGranitt storse il naso osservando lui, il professor Piton, il professor Vitious e la professoressa Sprite seduti sopra la vettura. –Me la ha prestata Arthur… ha detto che le hanno legalizzate da poco… vieni!- Anche se mal volentieri Minerva acconsentì e si sedette di fianco al preside.

-Albus sei davvero convinto che lasciare la scuola in mano a Rüf, Madama Bumb e Gazza sia una buona idea? Per di più, ora che Sibilla si è trasferita vicino al dormitorio di Corvonero non fanno altro che venire da me o da Severus ragazzine urlanti che temono di prendere un’insufficienza… a causa del malocchio che dicono che lei abbia previsto sul loro reddito scolastico…-

-Non preoccuparti, non ci sono più alunni come i gemelli Weasly… allaccia la cintura.- La McGranitt impallidì: avrebbe fatto meglio a partire quel mattino con Hargid e Madame Maxime, da Hogsmeade con l’espresso.

 

-È tutto pronto per la serata?- Chiese Neville, nervoso.

-Certo… ma stai calmo… ho letto che il nervoso attira maggiormente i Pixy…-

-Lo hai letto sul Cavillo?-

-Sì, perché?-

-Niente, niente… oh, guarda! Stanno arrivando Calì e Seamus… certo che sono proprio carini, insieme, vero?-

-Sì… come anche Dean e Padma… e Lavanda e Blaise…-

-…e noi due.- Concluse Neville, abbracciandola.

-Neville… perché hai messo una mandragola al centro del tavolo?-

-Nonna… mi piaceva.-

-Questa tua passione per le piante… dovresti sfruttarla.-

-Ma come? Non ti ho detto che il prossimo anno la Sprite andrà in pensione? Potrò lasciare l’impiego che ho al Paiolo magico ed andare ad insegnare ad Hogwarts!-

-N-non lo sapevo…! Finalmente combinerai qualcosa di buono…- Commentò sua nonna, prima di allontanarsi.

 

Quando tutti gli ospiti si furono sistemati a tavola (anche Draco e Ginny erano arrivati in tempo), cominciarono a mangiare. Fu una serata meravigliosa, fino a quando i gemelli Weasley (insieme a Lee Jordan) non arrivarono nel bel mezzo del dolce, lanciando qua e là alcune loro invenzioni, che definirono… “Tiri vispi Weasley”, annunciando che avevano aperto un negozio a Diagon Alley. Ci vollero due ore di incantesimi da parte di Silente, per rimettere ogni cosa al suo posto.

 

 

 

 

 

 

Commento:

Se siete arrivati fin qui a leggere vuol dire che qualcosa vi ha colpito… almeno spero! Per inventare alcune coppie mi c’è voluta tutta… per altre non ci sono nemmeno stata a pensare: erano già fatte!

È la mia prima one-shot, ma spero comunque che vi sia piaciuta… se lasciaste un piiiiiiiccola recensioncina, anche piiiiiiiccola piiiiiiiiiiiccola, ve ne sarei grata!

 

Alla prox!

  
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