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Autore: Borghe    13/01/2014    0 recensioni
L'adolescenza è il periodo più significativo di un essere umano; in quegli anni si sviluppa mentalmente e fisicamente e comincia a percepire la realtà in cui vive. Ma per me, a causa di una serie di sfortunati eventi, l'adolescenza è stata travolgente. Tanto da ritrovarmi da solo contro tutto il mondo.
Genere: Azione, Fantasy, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Caro diario,

Ho finalmente deciso cosa fare. Fino a questo momento non ero certo se continuare a scappare o provare a farmi una nuova vita. Ho optato per la seconda. Credo che in America nessuno sappia cosa è successo a Bergamo, lì sarà più facile mimetizzarsi se mi controllo. Inoltre non ho neanche bisogno di mangiare e bere; essere immortale ha i suoi vantaggi. Ho scelto l’America come meta perché, oltre ad aver sempre desiderato andarci, me la cavo anche bene con l’inglese. Avevo pensato anche a Londra, ma sarebbe stata troppo vicina all’Italia e lì qualcuno avrebbe potuto sapere dell’incidente a Bergamo.  Non so se succederà, ma spero di fare qualche amicizia, di conoscere qualcuno che non abbia paura di me.  Musetto non ha ancora pianto, probabilmente gli piace la brezza che tira a questa altitudine. Nancy ha ruggito, segno che siamo vicini alla nostra nuova casa. I grattacieli si estendono per svariati chilometri nella città di Los Angeles. Non andremo ad abitare in mezzo alle altre persone ovviamente, ci stabilizzeremo nella montagna di fronte alla città. Nancy si è fermata davanti a Los Angeles e mi ha fatto scendere. Ho preso con me Musetto, ho detto al mio drago di farsi un giretto in libertà e mi sono incamminato per visitare il posto. Poi mi sono ricordato di una cosa: avrei dovuto procurarmi il cibo per il mio cane, altrimenti sarebbe morto di fame ed erano già tre giorni che non toccava cibo. Che egoista sono stato a non pensarci. Però non avevo soldi con me, dopo l’incidente aereo avevo perso il mio portafoglio. Cosa avrei potuto fare?  
Si stava avvicinando il crepuscolo e non volevo farlo soffrire oltre. Avrei rubato. É stato piuttosto semplice, è bastato nascondersi il viso per bene, creare un coltello col ghiaccio e minacciare la prima persona che ho incontrato.  Che cosa ho guadagnato facendo tutto ciò? 5 dollari, qualche scontrino e un biglietto per la metropolitana usato. Ho imprecato, ma mi sono accontentato e ho cercato il supermercato più vicino. Alla fine, dopo tante complicazioni, sono riuscito a far mangiare qualche pezzo di pane a Musetto. Scesa la notte, la città si è illuminata, invocando gli angeli del sonno per una lunga dormita.  Volevo raggiungere la periferia di Los Angeles per chiamare Nancy, quando ad un certo punto ho sentito delle grida provenire dal vicolo alla mia destra.  Sapevo di stare per fare la scelta sbagliata, me lo stava dicendo anche il mio cane, implorandomi di non immischiarmi negli affari degli altri.  Eppure, sono andato a vedere cosa stesse succedendo e ho scovato due uomini mentre minacciavano una ragazza. La stavano picchiando. Il mio potere voleva esplodere in tutta la sua forza immensa, ma mi sono limitato a congelare ai mascalzoni le braccia e le gambe, in modo che la vittima potesse scappare. Però lei non si è mossa, è rimasta a fissare immobile i suoi aggressori. Che stupida. Il ghiaccio non è resistito molto e alla fine si è sciolto. I due si sono girati nella mia direzione. Finora ero stato nascosto, ma adesso che mi avevano visto le cose si mettevano male. Musetto ha sbuffato come per dire”Te l’avevo detto”. L’ho ignorato e ho dato sfogo alla mia impulsività, buttandomi in un corpo a corpo.  Il fattore sorpresa ha funzionato e sono riuscito a stendere il primo senza problemi. Il secondo ha estratto un coltello, ma era troppo lento per riuscire a colpirmi, quindi l’ho preso per il giubbotto e l’ho sbattuto a terra senza problemi. 
<< Stai bene? >> Ho chiesto alla ragazza. I dialoghi li tradurrò sempre in italiano.
<< Sì, grazie per aver... sta attento! >> Non ho fatto in tempo a girarmi che ho sentito qualcosa colpirmi e spezzarsi. Mi sono voltato e ho visto il primo aggressore con in mano un coltello rotto e la faccia sconvolta. Appena ha incrociato il mio sguardo è fuggito a gambe levate.   Quando sono tornato a parlare con la ragazza, lei era stesa a terra. Era svenuta. Di sicuro non sarà facile la mia nuova vita se continuo a fare le scelte sbagliate.

 

Matteo  

 

 

 

   
 
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