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Autore: Hikary    13/01/2014    3 recensioni
{Missing moment post 3x11 & pre-scena finale ~ Hook/teen!Bae implicito}
Tink che non sa cucinare, Killian e i suoi pseudo-istinti genitoriali repressi, Baelfire con il raffreddore
ma sempre con abbastanza energie per essere sfacciato.
Ci sono vite che vale davvero la pena vivere, anche solo per un giorno, anche solo per finta.
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baelfire, Killian Jones/Capitan Uncino, Trilli
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ambientata dopo la 3x11, quando tutti sono stati rispediti ‘a casa’ con i falsi ricordi. E mentre la gente piangeva, io vomitavo arcobaleni e prompt perché FALSI RICORDI, VITE MAI VISSUTE, AWWWW, ABBIATEMI <3
 
Insomma, questo è un verse in cui le cose vanno come dico io :3

Warning: Hook/teen!Bae implicito. Se non gradite, mioddio che brutta vita é la vostr- navigate pure verso altri lidi v_v
( Che poi é così implicitamente implicito che potreste gradire comunque #lol )
Pezzettino  del regalo natalizio 
di Aika, by the way ♥
 
La (prima) ultima volta
 
« Se ti azzardi a portarlo di nuovo in mare prima che sia passato il raffreddore, giuro che ti faccio naufragare a Martufilandia! » sbottò Tinker Bell, emergendo dalla sua minuscola cucina con due tazze fumanti.
 
Killian Jones, l’uomo per il quale era stata appena composta la più creativa delle minacce, la osservava darsi da fare con un sorrisetto divertito. Conosceva quella fatina iperattiva da sempre  e due cose poteva dire con certezza: che, se l’aveva scampata fino ad ora, Tink non l’avrebbe fatto fuori proprio oggi e che il contenuto di quella tazza, qualunque cosa fosse, doveva essere disgustoso.
Eppure accettava sempre l’offerta, ogni volta, ripentendosi che sarebbe stata l’ultima,
semplicemente perché era lei a porgergliela.
 
« Si chiama ‘Vinkus’, Tink. » puntualizzò Baelfire, dal suo angolo di divano, prima di starnutire violentemente.
 
Entrambi gli adulti si protesero istintivamente verso di lui. Tink si affrettò a portargli l’altra tazza, Hook strinse i pugni e appoggiò la schiena al muro.
 
« Che dicevi, tesoro? » domandò Tink, sistemandogli la coperta sulle spalle.
« Il paese dei martufi si chiama Vinkus. »
« Naturalmente… » annuì Tink, distratta dalla risatina proveniente dalle sue spalle.
 
Si voltò di scatto e fulminò il pirata con un’occhiata.
 
 
Era una strana famiglia la sua, buffa e disorganizzata, con alti e bassi, tanti silenzi e molti abbracci. Tink non aveva mai nostalgia, né delle altre fate né delle proprie ali: Hook e Bae le si addicevano molto di più. Da quando era stata privata  dei propri poteri, Tink aveva imparato a fare molte cose – mai a cucinare però, la prendeva in giro Hook, senza il quale lei e Bae sarebbero probabilmente campati di sole mele selvatiche. “ Nascere non è una condanna, è un dono.” le aveva detto Baelfire, un giorno. “ Sei nata fata, ma non sei costretta a sprecare la tua vita rimpiangendo di non esserlo più. Ora sei Tink. La mia Tink.”
Ricordava perfettamente il giorno in cui Hook le aveva portato Bae, poco più di un fagottino tremante, gli occhi grandi e le dita serrate attorno al polso dell’uomo.
 
« Lui è Baelfire » aveva detto Killian, come se il ragazzino non fosse in grado di parlare per sé; e subito aveva aggiunto un « non fare domande » prima che lei potesse anche solo pensarne una.
 
I suo modi tuttavia non erano per nulla bruschi; al contrario, Tink non gli aveva mai visto uno sguardo tanto caloroso prima di allora.
 
 
Fin da subito, Bae si era dimostrato un ragazzino che non si comportava da ragazzino. Ed era stato proprio a questo a rendere possibile l’esistenza di quella famigliola part-time, perché Tink mancava totalmente d’istinto materno, ma le piaceva il lavoro di squadra, mentre Hook era di natura diffidente, però tendeva a perdere del tutto la propria forza di volontà davanti agli occhioni di Bae.
 
« C’è ancora un pezzo di torta che mi ha portato Gretel. » sorrise a Bae « Sarà felice di sapere che l’hai mangiata tu. »
 
Appena Tink venne di nuovo inghiottita dalla cucina, Bae alzò gli occhi al cielo e sbuffò. Si riprometteva da secoli di fare un bel discorsetto a Tink perché la smettesse di fantasticare sulla sua vita sentimentale – Gretel era solo l’ultimissima delle trovate. Eppure, ogni qual volta la donna si comportava da madre invadente, qualcosa nel cuore di Baelfire si scaldava; così si diceva che d’accordo, questa è l’ultima, la prossima le dirò di smettere. E invece, sbuffava soltanto.
 
« Oh, hai poco da sbuffare. Dovresti vergognarti per come ti stai facendo viziare. »
« Guarda che i raffreddori possono diventare una cosa seria. »
 
Hook roteò gli occhi.
 
« Se vuoi » il ragazzo sfoderò il più sfacciato dei suoi sorrisi « posso dirle come ho fatto a prendermi il raffreddore. Sono sicuro che le passerebbe la voglia di coccolarmi. »
« Prova soltanto… » sussurrò l’uomo, tradito dal sorriso di rimando che non riuscì a trattenere.
 
Il ritorno di Tink non segnò affatto la fine delle ostilità. Bae continuò a fare versi e boccacce oscene a Killian ogni qual volta Tink era distratta, a cui l’uomo rispondeva mimando minacce di morte. Il ragazzo finì per crollare sul divano, con il capo sul grembo di Tink.
 
« Credo proprio che non lo convincerò a fermarsi a lungo. Ha fretta di ripartire. » scrollò le spalle « Ormai non è più un ragazzino. »
 
Killian si massaggiò le tempie.
 
« Ti prego, non ricordarglielo… »
 
Tink scoppiò a ridere.
 
« A proposito… Che tu sappia, il raffreddore non fa venire strane macchie violacee sul collo, vero? »
 
 
Note
I martufi ( in inglese Winkies) sono un popolo di Oz – Fiyero di Wicked è il principe di una tribù di martufi, per intenderci – ma a quanto ne so il Vinkus si chiama così anche in italiano. Siccome nel promo della prossima puntata si vede una strega verde che potrebbe essere la Strega dell’Ovest e/o Elphaba, ho pensato di introdurre il mondo di Oz.
 
Il titolo vuole semplicemente sottolineare come loro percepiscano i propri ricordi quali veri, dicendo o pensando frasi come quella di Hook sulle tazze di Tink, anche se questa in realtà è la prima e unica volta che succede, perché è tutto falso.
( Boh, io ci spero sempre che abbia un senso XD)
  
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