Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Mirty_92    14/01/2014    3 recensioni
Hermione respirò a fondo, profondamente addormentata.
“Spero che tu faccia bei sogni, Granger.” le augurò a bassa voce. Un sorriso malandrino dipinto sul volto.
Fred prese la propria bacchetta ed evocò dal nulla una coperta con la quale coprì la ragazza.
Sorrise guardandola stringersi attorno al corpo quel plaid caldo.
Genere: Introspettivo, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Aldilà dei sogni

Aldilà dei sogni

 

“Fred, sappi che è l’ultima volta che ti assecondo in questa tua pazzia. Abbiamo avuto tempo tutto il giorno per ripassare e tu hai trovato sempre una scusa. Vorrei almeno sapere il perché.” Hermione era stizzita.
Lei e Fred stavano rientrando in Sala Comune dopo che il gemello l’aveva cercata per tutta Hogwarts e l’aveva praticamente implorata di aiutarlo a ripassare la lezione di Trasfigurazione, convincendola ad abbandonare a metà la ronda serale, compito dei Prefetti.
“Come perché, Granger? Non l’hai capito? Mi stupisco che la studentessa più brillante di tutta Hogwarts non abbia compreso.” Fred la oltrepassò andando a sedersi su una poltrona vicino al camino, fortunatamente ancora acceso nonostante l’ora tarda.
Era domenica sera e la Sala Comune era vuota. Tutti probabilmente avevano preferito andare a letto presto per riuscire ad affrontare meglio il trauma del lunedì mattina.
Hermione si sedette sul divano e prese, da un tavolo lì vicino, il libro di Trasfigurazione che Fred aveva abbandonato lì quello stesso pomeriggio.
“Cos’è che dovrei aver capito? Illuminami, Weasley. Perché non abbiamo ripassato oggi quando io mi ero dichiarata disponibile, non avendo nulla da fare?”
“Semplice, perché io ho una reputazione da difendere.” spiegò tranquillamente il ragazzo, passandosi una mano tra i capelli rossi e sfoderando il suo classico sorriso malandrino.
Hermione strabuzzò gli occhi. “Come? Temo di non aver capito bene.”
“Oh, si che hai capito, Granger. La tua mente si è applicata ed è arrivata alla conclusione giusta.” Fred non smetteva di sogghignare.
“Cioè io ho interrotto la mia ronda serale perché tu, oggi pomeriggio, non volevi farti vedere che prendevi ripetizioni da me? È questo che vuoi dirmi?”
“Che brutto termine! Ripetizioni! Diciamo solo che non mi andava che gli altri mi vedessero studiare.”
Questo per Hermione era decisamente troppo. Il libro che teneva aperto sulle gambe le scivolò a terra e si chiuse con un tonfo sordo.
“Ma tu sei tutto matto! Ed io dovrei perdere il mio tempo con te?” Hermione sembrava sul punto di esplodere. C’erano poche persone in grado di irritarla a quel modo e una di quelle era seduta proprio di fronte a lei. “ E togliti quel sorriso da schiaffi dalla faccia.” gli disse, irritata.
Fred non la ascoltò neppure e naturalmente non fece ciò che lei gli aveva ordinato in modo così autoritario. Raccolse il suo libro e glielo porse.
“Dai, sarà meglio cominciare.”
Hermione teneva le braccia incrociate al petto e lo sguardo risoluto era fisso oltre la spalla destra di Fred.
“Granger?” Fred schioccò le dita per riportarla alla realtà.
Hermione lo guardò in cagnesco ma lui, imperterrito, continuava a sorriderle con quell’aria strafottente e intrigante al tempo stesso. La ragazza sbuffò e poi iniziò a sfogliare il libro fino a raggiungere la pagina relativa agli incantesimi Evanescenti.
“E dai, Granger. Non fare così. Concedimi solo un po’ di tempo. Ti pagherò se proprio non vuoi farmi questo favore.”

Ma stai con me. Ti prego, Hermione. Stai con me, qui. Solo con me.

 Stai con me… ancora un po’
Solo un momento… di pagherò.

 È così bello averti per me. Tutta per me, solo per una volta.

 Soltanto un attimo… di nostalgia.
Oppure per un attimo e poi vai via.

“Fred, mi stai ascoltando almeno?” Hermione lo guardava, severa.
“Certo.” rispose in fretta il ragazzo.
“E di grazia, cosa ho appena detto?”
Fred si schiarì la gola. “Che gli incantesimi Evanescenti sono tra i più difficili da praticare e sono quelli che hanno affascinato maggiormente i maghi fin dall’antichità.”
Hermione si concesse uno sguardo stupito. Era esattamente ciò che lei gli aveva appena ripetuto sulla storia di questi incantesimi. Eppure Fred gli aveva dato l’impressione di non prestarle attenzione e invece…
“Sbalordita, Granger? Sai, io ho l’abitudine di ascoltare le persone, di tanto in tanto.” e ammiccò suadente.
 

Per fortuna avevo già studiato. Almeno un po’. Ma devo stare attento. Non mi andrà sempre così bene. Non posso permettermi di distrarmi. Non posso permettere che lei se ne vada e mi lasci qui, da solo. Ho bisogno di lei più di quanto io stesso non voglia ammettere.

 Hermione riprese a parlare e a spiegargli altri passaggi del capitolo 23.

 E tu parli… parli…
Parli di “cose che passano…”

Perché stiamo parlando di incantesimi Evanescenti? Non mi importa nulla di questa roba! Io devo parlarti Hermione! Dovrei parlarti di altro! Ma tu continui a non capire. Cosa devo fare per farti capire che mi sono innamorato di te? Come faccio a dirti che quello che provo per te non l’ho mai provato per nessun’altra se tu non mi prendi mai sul serio e continui a parlarmi di Trasfigurazione?

Fu un attimo. Hermione alzò il capo dal libro e gli sorrise.
Fred non poté non ricambiare. Il sorriso di Hermione era così dolce che in un attimo gli fece dimenticare il vero motivo per cui lei aveva deciso di passare del tempo con lui. Ma poi se lo ricordò. Hermione lo stava aiutano a ripassare.
Lui, per il Prefetto Hermione Granger, non esisteva realmente. O meglio, esisteva solo se si parlava del gemello combina guai di Hogwarts. Allora si che Hermione lo prendeva in considerazione cercando sempre di stroncare sul nascere i commerci dei Tiri Vispi Weasley. Ma se non era per questo, Fred Weasley, per Hermione Jean Granger, non esisteva. Era solo il fratello maggiore del suo migliore amico. Un ragazzo esuberante e fin troppo incline ad infrangere le regole della scuola.

 Stai con me… ci stai o no.
Ci stai un attimo… un giorno
ci stai per essere ancora mia.
Oppure ci stai per non andare via.

 Ecco cosa devo fare! Ora lo so! Devo chiederglielo. Chiederle se vuole stare con me. Non voglio che lei vada via. Io ho bisogno di lei. Ho bisogno di vedere accanto a me quell’aria saccente dietro la quale si nasconde quel sorriso bellissimo che mi ha appena mostrato. Ho bisogno di lei.

Hermione continuava a spiegare e Fred, dopo di lei, gli ripeteva i concetti base che aveva capito. Per fortuna, se si applicava, Fred era un ragazzo brillante altrimenti non
sarebbe mai riuscito ad ascoltare Hermione e, contemporaneamente, a pensare a tutte quelle cose su di lei.
Improvvisamente Hermione chiuse il libro con uno sbadiglio.
“Scusa, Fred. Ma penso sia meglio smettere. Sono così stanca.”

Nooo!!
Una voce urlò una protesta muta e angosciata nella testa di Fred. Non poteva lasciare andare Hermione. Non gli sarebbe più capitata una simile occasione. Ma orami era troppo tardi. Hermione aveva appoggiato la testa alla spalliera del divano e aveva chiuso gli occhi.

E tu dormi, dormi
Mentre i miei sogni crollano!

 Non poteva svegliarla. Lei dormiva così bene accanto a lui, sul divano.

 Ed il sole… dorme
E i sogni poi si scordano!

Era tardi ormai, avrebbe tenuto per se i suoi sogni su Hermione. Non poteva fare più nulla per quella sera. Ma forse… un giorno… forse un giorno avrebbe scordato quei sogni su di lei.

E tu dormi, dormi
Ora i tuoi sogni volano.

 Hermione respirò a fondo, profondamente addormentata.
“Spero che tu faccia bei sogni, Granger.” le augurò a bassa voce. Un sorriso malandrino dipinto sul volto.
Fred prese la propria bacchetta e evocò dal nulla una coperta con la quale coprì la ragazza.
Sorrise guardandola stringersi attorno al corpo quel plaid caldo.
“Dopotutto le tue lezioni di Trasfigurazione non sono andate perse, Granger.” sussurrò avvicinandosi di più a lei.
“Buonanotte.” E le lasciò un dolce bacio sulle labbra prima di sparire verso il dormitorio maschile.

 E tu dormi, dormi
Mentre i tuoi occhi “sorridono”.

 

 

Angolo Mirty_92:
Una piccola song.fic senza troppe pretese sulle note della canzone Dormi Dormi di Vasco.
Ciao a tutti!!
A presto e… buonanotte!! ;)

 

 

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Mirty_92