*HO FATTO UN BANNER, SEGNATE SUL CALENDARIO.*


Le mie lacrime cadono copiose sulle pagine mentre leggo quel piccolo diario, si il diario del nostro amore, del nostro amore combattuto e non vinto.
È il 23 febbraio 2014, tre anni, ormai sono tre anni che lo facciamo, che combattiamo.
Ieri è stato il giorno in cui i nostri cuori si spezzarono, si divisero del tutto.
Ancora una volta costretti a mentire. Costretti a dire che il nostro amore non è reale, che noi non ci apparteniamo, che sono tutti dei banalissimi Rumors.
Se non vincerai mai che senso ha combattere? Che senso ha tutto questo? Che senso ha tutto il nostro amore? Se poi ucciderci con le nostre parole?
Si, perché noi ci uccidiamo parlando.

Flashback*
'Allora è vero che voi due avete una storia?'
Ci domanda per l'ennesima volta la giornalista, ormai dal suo tono di voce si capiva fosse spazientita.
Nessuno di noi due aveva il coraggio di rispondere, non ci guardammo nemmeno negli occhi.
Avevamo paura, paura di vincere ma poi di essere abbattuti ancora.
La felicità non potrà mai esistere, noi ne siamo l'esempio.
Ci sarà sempre l'ostacolo che in qualche modo fermerà il tuo cammino verso la libertà.
A volte vorrei essere tanto un uccellino, quelli dolci e belli, che volano in cielo spensierati e felici.
Noi siamo come chiusi in una gabbia, e nessuno dei due ha il coraggio di trovare la chiave.
Fissai a lungo il vuoto quando ormai avevamo puntati tanti microfoni all'altezza del viso.
Solo poche parole, mi hanno detto, poche parole che non causeranno problemi alla Band.
Dovevo dirle.
"Larry non è reale, affatto. È un banalissimo Rumors, ora ragazzi state tranquilli e mettetevi l'anima in pace, perché io ed Harry non stiamo insieme.'
Affermai quelle parole con freddezza, ancora guardando il vuoto.
Mi girai per vedere la reazione del mio compagno, del mio amore segreto, di quel riccio che mi aveva fatto tanto impazzire 3 anni fa.
Lui annuì tentando di non far cadere le lacrime.
Ce ne andammo, sotto li sguardi di tutti, ancora però rinchiusi nella gabbia.
Fine flashback*

Ho trovato il diario di Harry, dove confidava tutti i suoi segreti.
Inutile dire che parlavano tutti di noi.
Rilessi ancora l'ultima pagina, l'ultima frase.
'Non saremo mai liberi, nemmeno di fuggire, non troviamo mai il coraggio, ormai troppo intimoriti dal mondo.
Guardo quegli occhi blu, e vedo l'eterno. 
L'eterno che non esiste nella vita reale, ma chi ha detto che Louis non è un altra vita?
Scrivo queste ultime parole prima di andarmene, rinunciando a tutto, volendo volare, perché sì...ho trovato una via di fuga.
Ti amo mio piccolo Lou, ti amerò in eterno. Addio vita reale.'
Un altra lacrima, lui non c'era più.
Giornalisti, ambulanza, polizia, parenti, amici, i ragazzi, tutti, erano tutti qui, nel salotto di casa nostra, facendo minuti e minuti di silenzio, è come se avessero ammazzato le nostre anime, la nostra voce, eravamo incapaci di parlare.
Presi una decisione, volevo volare anche io, mi dileguai senza fare accorgere nulla a nessuno e scappai, scappai più non posso, volevo andare ad abitare in eterno con lui.
Con il mio Harry, mio e solo.
Ora vedo solo la luce, una luce bianca e anche due iridi verdi, esatto, QUELLE iridi verdi.
Ora abbiamo vinto.




UGH*
Aiuto, come cazzo sono sentimentale e depressa?
Non so,l'altro giorno ero triste, molto triste, non sapevo nemmeno il motivo.
Allora, invece di mangiare barattoli di nutella e guadagnare sette chilogrammi, mi sono messa a scrivere.
Tipo sono molto drammatica, non so che farei se tutto questo succederà...un giorno...
TANTO NON SUCCEDE, LORO STANNO E STARANNO INSIEME.
Perchè cazzo urlo? RIDO. RIDO URLANDO. Mah.
Vabbè so scema, non fateci caso. Anyway, piccola recensione? Più di dieci parole?
Ve ne sarei grata, owh. Vi vi bì.
Anna La Castagna. xx