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Autore: Styles95    15/01/2014    2 recensioni
- Non voglio essere causa di nessun litigio ! - non mi sarei mai perdonata una cosa del genere.
- Non succederà , ma la verità è un'altra ? - mi sorride malizioso
- E cioè ? - quel ragazzo mi confondeva terribilmente.
-Tu non sai chi scegliere ! - dice come se stesse rivelando che è un mago.
- E tu chi sei , il mio grillo parlante ? - .
Ma si , aveva ragione Louis...
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Through the dark

I will carry you over, fire and water for your love
And I will hold you closer
Hope your heart is strong enough
When the night is coming down on you
We will find a way through the dark

 
La stanza è immersa nella più totale confusione, neanche all’asilo credo ci sia così tanto rumore e via vai. Mi guardo allo specchio fissando la mia immagine, il vestito bianco si allarga su i fianchi e tocca il pavimento rivestito dalla moquette rossa che però è per la metà ricoperta della coda del mio vestito. Uno dei faretti dello specchio è puntato dritto nel mio occhio ma fa scintillare il corpetto, sembro ricoperta di diamanti. Allungo le mani verso la gonna gonfia unita al corpetto, il raso lucido mi accarezza le dita facendo contrasto con il tulle che tocca le mie gambe graffiandole leggermente.
Passo a guardarmi i capelli , morbide onde mi cadono lungo le spalle facendomi il solletico, il castano scuro dei miei capelli fa risaltare il bianco del vestito e per qualche strana ragione mi sento soddisfatta del risultato. Perdo il contatto con lo specchio quando il  viso di Lou spunta d’avanti ai miei occhi riportandomi nella realtà, con un pennello finisce il mio trucco all’occhio destro in totale contemplazione.
-Hai ancora dieci minuti.. – mi informa Cait avvicinandosi. Annuisco , apro un occhio per guardarla in viso, i capelli sono lisci lungo il suo viso e il vestito azzurro sembra esserle stato cucito addosso. Mi sorride stringendomi una mano.
Lou passa al rossetto , il suo vestito blu e griggio le da un aspetto davvero sofisticato e si intona alla perfezione con i suoi lunghi capelli.
La porta si spalanca all’improvviso e Louis entra quasi salterellando.
-Sono arrivati tutti!- esclama appoggiandosi allo specchio, è perfetto nella sua giacca con tanto di cravatta. I suoi occhi mi guardando dalla testa ai piedi. –Sei ..davvero wow! – aggiunge inchiodandomi con gli occhi.
Sento le guance colorarsi all’improvviso, spero che tutto questo sia all’altezza della situazione e alla sua altezza. Faccio un respiro profondo calmandomi.
-Harry? – chiedo quasi sottovoce.
-E’ bellissimo e pronto .. –mi informa facendomi l’occhiolino Lou che nel frattempo è passata alla lacca.
-Si , non fa altro che fare avanti e indietro per il corridoio! – risponde Louis divertito dalla reazione dell’amico.
-E’ nervoso?- ripeto spalancando gli occhi. Mi lascio andare ad un piccolo coro di “aw” che fanno alzare gli occhi al cielo a Louis.
-Non credo abbia dormito bene stanotte.. – aggiunge fissando un punto sul pavimento.
Immagini del mio addio al celibato mi ritornano in mente: una serata tra ragazze, prima a bere qualcosa e poi a casa per vedere un film e scambiarci qualche altra chiacchiera. E lui che avrà fatto?
-Louis , che avete fatto ieri? – chiedo mettendomi le mani su i fianchi.
-Niente di che ..-risponde con un alzata di spalle. Perché le cose vanno a finire male se ci sta lui di mezzo?
-Louis , giuro su Dio che se c’erano spogliarelliste ti ammazzo! – esclamo facendo qualche passo verso di lui, sento la risata di Cait dietro di me ma sono troppo concentrata su Louis.
-Wohoa Cam! Sei anche in quel periodo del mese?- mi chiede Louis incrociando le braccia al petto.
Afferro una delle spazzole dal tavolo affianco a me lanciandogliela addosso, la spazzola rimbalza sul suo petto per poi cadere rumorosamente a terra. Almeno ha la decenza di piegarsi a raccoglierla.
-Lo prendo come un si! – esclama facendomi l’occhiolino , mi avvicino pronta a sostituire la spazzola con le mie mani. –E comunque no Cam , abbiamo bevuto un po’ e poi siamo stati a parlare fino a tardi! Puoi chiedere agli altri se non ti fidi! – aggiunge passando la spazzola a Lou, lontano dalle mie mani.
Non faccio in tempo a rispondere che Niall entra nella stanza affiancandosi a Louis , mi lancia un sorriso.
-Sono le 17.03 .. Hai tre minuti di ritardo! – mi punta l’indice in modo scherzoso.
Le mani di mia madre si poggiano sulle mie spalle, la sua testa spunta affianco alla mia nello specchio , mi guarda per qualche secondo e sembra sul punto di piangere ma mi fa un sorriso.
-Credo sia ora tesoro.. – mi dice dolcemente. Annuisco.
Mi guardo per un ultima volta allo specchio, sembra tutto apposto e sono soddisfatta del lavoro di Lou. Si avviano tutti fuori , rimaniamo io e Cait a guardarci per qualche secondo . Faccio un respiro profondo e la seguo fuori dalla stanza dove il braccio di mio padre è già ad aspettarmi.
-Non andare troppo veloce! Ricordati di sorridere e guarda attentamente tutti ma cerca di non pestare il vestito  e di non cadere! – mi ricorda mia madre confondendomi terribilmente. –Mettiti a destra di tuo padre , è meglio! – aggiunge facendo girare mio padre. –Come nelle prove! -.
Al momento non ricordo davvero nulla , quali prove abbiamo fatto? Sta salendo il panico, lo sento.
-Solo va da lui Cam! – dice Cait nel mio orecchio quando mia madre si volta.
Ecco perché è la mia damigella d’onore!
Mi aggrappo al braccio di mio padre che si schiarisce la voce e si raddrizza, non è sul punto di piangere pure lui vero? Non dovrei essere io a piangere? Al momento sento solo panico.
-Non lasciarmi cadere per favore.. – lo supplico.
-Cam , posso ancora portarti indietro e far finta che non stia per succedere nulla!- risponde lui voltandosi verso di me.  Scoppio a ridere ma la sua espressione è fin troppo seria.
-Sei serio? – chiedo allarmandomi.
Alza le spalle aggiustandosi la cravatta. Cait inizia a fare qualche passo verso la porta della chiesa , sembra proprio che io stia per farlo davvero.
Arriviamo alla porta, la musica si diffonde nella stanza , tutti sono in piedi e per un attimo non ricordo più come si cammina o come si respira. Mi reggo a mio padre che mi porta come si porta il cane al guinzaglio. Sono tutti qui : amici e parenti. Il cuore inizia a battermi fortissimo , sembra voler uscire dal petto e la stanza sembra così affollata da farmi mancare l’aria o forse è il corpetto troppo stretto.
Alzo gli occhi verso l’altare e il cuore si ferma del tutto, lui è li che mi guarda e credo potrei sciogliermi adesso, come un gelato sotto il sole. I piedi all’improvviso riprendono coscienza e affretto il passo verso di lui , in questo momento voglio solo stringerli la mano con la mia che trema terribilmente.
I suoi occhi sono fissi nei miei , riesco a vedere il verde brillare persino da lontano. Il tempo sembra fermarsi all’improvviso , ci siamo solo io e lui così come eravamo solo io e lui sul terrazzo in quell’albergo , solo io e lui come quella notte al lavaggio delle macchine , solo io e lui sul divano , solo io e lui sulla spiaggia , solo io e lui sul palazzo dell’Empire State , solo io e lui sul loro palco. Perché siamo sempre stati solo noi due , contro tutti persino anche contro noi stessi delle volte. Dopo tutto questo tempo, dopo tutte le risate e le lacrime siamo ancora solo noi , contro il tempo.
A pochi passi da lui mio padre mi lascia il braccio , allungo la mano verso di lui venendo accolta dal suo sorriso che ogni giorno diventa sempre più bello. Il suo abbraccio mi cinge la vita stringendomi a lui , è così bello nello smoking che toglie il fiato.
-Ti amo! – gli sussurro alzando il viso verso di lui.
-E io amo te , tanto!- risponde facendomi perdere un altro battito. Vedo i suoi occhi puntare le mie labbra.
-Non credo tu possa farlo.. – lo fermo con una mano , all’improvviso tutte le ore spesse per le prove tornano in mente in un secondo di lucidità. Harry alza gli occhi al cielo facendomi ridere per poi darmi un bacio sulla fronte. Il prete affianco a noi tossisce attirando la nostra attenzione, stiamo davvero avendo una conversazione in questo momento?
 
 
 
Tutti gli invitati sono seduti ai loro posti, li vedo ridere e parlare tra loro mentre ripuliscono i loro piatti dal cibo appena cotto. Sembrano tutti contenti e soddisfatti , mi guardo in giro notando tutti i fiori su i tavoli, su i muri e perfino vicino le finestre, sono di tutti i colori.
-I fiori sono troppi vero? E se ci sono le api?- chiedo avvicinandomi a Harry che quasi si strozza con un pezzo di pane. –Oddio non voglio le api qua dentro!- mi lamento, allontano il vaso di fiori sul nostro tavolo fermandolo vicino al bordo ma Harry lo afferra per poi prendermi la mano tra le sue.
-Cam , respira!- mi ordina divertito. –E’ tutto perfetto, lo è la sala , il vestito che non fai che aggiustarti e santo dio lo sei anche tu!- dice tutto d’un fiato. Gli sorrido più innamorata che mai , i suoi occhi si fermano nei miei e sento la calma farsi strada dentro di me. Annuisco mentre lui soddisfatto torna al suo piatto , lo imito felicemente chiacchierando con lui.
Qualche minuto dopo la musica si ferma e il cantante della band ingaggiata viene verso di noi sorridendoci.
-Credo proprio che dovreste aprire le danze!- esclama nel microfono ricevendo approvazione da tutti.
Il momento più imbarazzante è quindi arrivato.
Entrambi annuiamo alzandoci, Harry mi chiede la mano portandomi al centro della sala, gli occhi di tutti sono puntati su di noi così come le macchinette fotografiche, sento flash dopo flash alle mie spalle.
Una mano di Harry si poggia sul mio fianco avvicinandomi a lui nonostante l’enorme e ingombrante gonna del mio vestito, la mia mano sinistra alta tra di noi stretta nella sua, sento il freddo del metallo della sua fede che è su quel dito da qualche ora. La musica inizia e iniziamo a ballare seguendo la dolce musica, alzo gli occhi verso i suoi notando che è imbarazzato quanto me.
-Ripensamenti? – mi chiede scherzando.
-Neanche uno. –rispondo velocemente , nessuno può sentirci. –Anzi , sei così bello vestito così che lo rifarei anche domani! – aggiungo sorridendogli facendogli spuntare le fossette.
-A cosa pensavi sull’altare? – mi chiede serio ma curioso mentre ci muoviamo per tutta la pista.
-Mi sono detta questo “Come diavolo è possibile che è più alto di me anche se indosso dieci centimetri di tacchi?”!- rispondo  vedendolo assorto nella risposta.
-Cam ..E’ perché sei proprio bassa! – esclama scuotendo la testa. Lo guardo per un secondo poi scoppiamo a ridere contemporaneamente fermandoci del tutto.  Tutti ci guardano come se fossimo matti, dopo qualche secondo ci riprendiamo continuando a ballare.
Guardo Harry e il suo sorriso che non ha mai lasciato il suo viso, è così bello da sembrare inumano. La sua espressione si fa seria, neanche il tempo di sbattere gli occhi che le sue labbra toccano le mie con forza e passione, ricambio in bacio sentendo il suo respiro caldo sulla mia pelle. Le sua braccia mi avvicinano a lui ancora di più mentre con la mano afferro il collo della sua camicia come se potessi cadere da un momento all’altro per colpa del bacio. All’improvviso mi sento male per tutti i presenti che stanno guardando. Harry termina il bacio facendomi fare una piroetta, la gonna del vestito si gonfia per la gioia della telecamera che riprende tutto come in un film. Ritorno tra le braccia di Harry che ha un’espressione corrucciata.
-Qualcosa non va? – chiedo preoccupandomi.
Scuote la testa. –Mi chiedevo come farò a levarti il vestito stasera!- mi sussurra in un orecchio.
-Dio mio .. – lo colpisco sul petto e abbasso lo sguardo sentendomi andare a fuoco dall’imbarazzo.
Il suo petto vibra accompagnando la sua magnifica risata. La musica finisce e tutti applaudono e sento persino qualche fischio di approvazione. Una seconda canzone inizia ma vengo portata via dal padre di Harry che mi chiede un ballo , mi volto per guardare Harry che mi fa l’occhiolino, conoscendolo si sta ancora complimentando con se stesso per quello che ha detto.
 
L’intera serata passa veloce che vorrei ricominciare tutto dall’inizio. I fuochi d’artificio scoppiano alti nel cielo nero della notte, li guardiamo tutti godendoci il momento e la loro bellezza. Guardo Harry che mi tiene stretta tra le sue braccia, i suoi occhi incontrano i miei quasi all’istante.
-Ti amo! – .
-Ti amo!- risponde baciandomi la punta del naso.
Perché l’amore è questo , capirsi in un sola occhiata. L’amore è il colore dei suoi occhi, lui è l’amore. E ho la certezza che lui sarà sempre qui per me, che mi riporterà in piedi , oltre il fuoco e l’acqua.  Mi stringerà forte a lui come ha sempre fatto perché noi riusciremo a trovare la giusta strada anche nel buio.
Lui è la luce.

FINE

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