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Autore: Suzume Yuzuka    15/01/2014    1 recensioni
- Goku, possibile che tu sia così stupido!? – Chichi inveiva contro il marito per il disastro che aveva combinato due minuti prima.
- Chichi, calmati… -
- Stupido, stupido, stupido! –
- Possibile che tu sia così dannatamente stupido? –
- Calmati, Chichi… Non è successo mica un gran guaio! Fra poco verrà Bulma e ci farà tornare normali. – disse Goku, cercando di calmare la moglie, che camminava avanti e indietro come un toro arrabbiato.
[Ha partecipato al contest: "Leggi quel cuore e scopri l'amore" di Nede]
[Partecipante al contest "This is Silly - non prendiamoci sul serio!", indetto da Chappy_ sul Forum di EFP.]
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chichi, Goku | Coppie: Chichi/Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stupid!


- Goku, possibile che tu sia così stupido!? – Chichi inveiva contro il marito per il disastro che aveva combinato due minuti prima.
- Chichi, calmati… -
- Stupido, stupido, stupido! –
- Possibile che tu sia così dannatamente stupido? –
- Calmati, Chichi… Non è successo mica un gran guaio! Fra poco verrà Bulma e ci farà tornare normali. – disse Goku, cercando di calmare la moglie, che camminava avanti e indietro come un toro arrabbiato. Dopo il disastro che Goku aveva combinato, erano piccoli come due chicchi d’uva. Chichi, tanto era presa a sbraitare, che cadde a terra. Goku le si avvicinò e l’aiutò e rialzarsi. Per un momento, i loro visi erano stati più vicini che mai ed erano entrambi arrossiti.Subito Chichi si era allontanata, fredda, anche se era innamorata davvero tanto di quel pasticcione, l’ira prese il sopravvento su tutto. Che poi, lei di guai non ne combinava mai? Goku rifletté un attimo.
Un altro attimo.
Un altro ancora.
Non riusciva proprio a trovare un grande guaio commesso da Chichi!

 Lui, tra l’altro, voleva solo farle un regalo di buon anniversario!
Si era messo d’accordo con Bulma, un paio di giorni prima: siccome non aveva idea di quale regalo sarebbe piaciuto alla moglie, aveva chiesto una mano alla ragazza dai capelli turchesi. - E’ in una scatolina, sul tavolo. – gli aveva detto. Che ne sapeva, lui, che quello era un aggeggio e non il suo bel regalo?
 Chichi sembrava essersi calmata. Si era seduta sul pavimento marmoreo e Goku, in lontananza, osservava i suoi tratti, uniti in un’espressione corrucciata. I suoi capelli corvini coronavano il viso. C’era da dire che sì, aveva un carattere particolare, però era bella.
 Goku si avvicinò alla moglie, sedendosi a pochi centimetri di distanza da lei. Anche se, piccoli com’erano, quei centimetri sembravano molti di più.
- Che vuoi? – chiese, con le mani sulle guance, anche un po’ annoiata.
- Questo posto è incredibile. E pensare che Bulma e la sua famiglia lo gestiscono da soli. –Chichi annuì scocciata.
- Dai, Chichi, non fare così! – Goku distese le mani. Possibile che si fosse arrabbiata così tanto?Solitamente restava in un angolo, arrabbiata, ma dopo qualche minuto iniziava a cucinare e sembrava che, quasi, le fosse passato tutto.
- Io… Chichi io… Ti amo ecco! – prese fiato e continuò:
- Non ce la faccio se fai così. – disse, per poi osservare il profilo lineare della moglie. Non era la più positiva del mondo, però era bella. Goku si alzò e iniziò a sollevarsi da terra. Era abbastanza difficile sollevarsi essendo così piccolo, ma per Chichi ci sarebbe riuscito. Su di lui si formò un’aura di potenza e riuscì, alla fine, ad arrivare al tavolo dove c’era il raggio.
Lo osservò un secondo, continuando ad avvicinarsi cautamente e con portamento eretto, fino ad arrivare di fianco al raggio. Il marchingegno era almeno cinque volte più grande del diametro delle braccia di Goku, quindi non sarebbe mai riuscito a sollevarlo. Cercò di puntarlo in vicinanza di sua moglie, per poi dare un’occhiata ai pulsanti.
SMALL” e “BIG”, perfetto, premendo su big sua moglie sarebbe tornata normale. Controllando che fosse posizionato bene, premette il pulsante. Un raggio rosso ed esile raggiunse il corpo della corvina, che diede un urlo. La vide ingrandirsi a poco a poco, per poi arrivare al soffitto.
- Goku!! – gridò, arrabbiata.
- Non è possibile! – lo prese in una mano.
- Chichi, mi stai strozzando!-
- Vedi, come sono grassa così! – così piombò a terra, provocando un sonoro boato.
- Per me sei bellissima… - dichiarò, sperando di salvarsi la pelle. Guardò i suoi occhi, grandi più di lui, e gli ricordarono il giorno in cui l’aveva sposata, quando era arrossito sull’altare. Deglutii. I suoi capelli color pece sembravano bastoncini di liquirizia. Se Chichi avesse saputo il suo pensiero in quel momento, gli avrebbe detto che era un idiota di prima categoria. Intanto la corvina si era calmata: la sua espressione, da mare in tempesta era diventata come il mare al tramonto. Era quasi arrossita; proprio come se fosse una bambina, proprio come quando gli aveva donato la prima rosa rossa. Sì, lui non era un tipo romantico, ma quel giorno, forse consigliato dagli amici, era arrivato da lei con una bellissima rosa dai petali color rubino e dal dolce profumo. Quel giorno, non gliel’aveva detto che era ormai entrato nel suo cuore, ma gli era sembrato quasi sottinteso, dato il bacio che gli aveva scoccato sulle labbra. Non era il suo solito dimostrare i suoi  sentimenti, anzi, spesso arrossiva e iniziava a dare pugni a destra e a sinistra. Ma con lui, e se n’era resa conto solo adesso che lo guardava, piccolo, fra le sue mani, c’era qualcosa di diverso, un legame forse stabilito già. Lei si innamorava ogni secondo di più della sua grande stupidità, della sua espressione idiota e innocente. In più, quando vedeva il suo sorriso ingenuo, si rendeva conto che, probabilmente, era la sua unica metà. Magari, ogni tanto, anche dolce, metà.Si riprese dal suo stato di estrema dolcezza e bofonchiò:
- E quin-diii? – ripeté la frase due volte, aumentando il tono della voce. Per me saresti perfetta anche così, se io non fossi così piccolo. – Chichi lo osservò un attimo. Era stupita di ciò che il marito aveva appena detto. Lui, proprio lui, che pensava solo al cibo e alle stupidaggini, le aveva detto che era perfetta anche così. Era cosciente che quella che stava per fare era una pazzia, ma, per una volta, poteva anche evitare di essere così razionale, poteva evitare di pensare alle conseguenze. Con l’altra mano prese il marchingegno e lasciò cadere Goku.
- Chichi, cosa fai!?!- esclamò Goku, agitandosi mentre stava cascando al suolo.
- Aaaaah!! – urlò Bulma, sull’orlo della porta. Chichi arrossì e, come una bambina piccola, mise le mani al grembo e abbassò il capo.
- Chichi! Cosa ti è successo? – Goku e Chichi si guardarono per un attimo, mentre Bulma li osservava stupita.-
- Goku, sei uno stupido!! – Goku la guardò delusa: più grande, ma era sempre la stessa. 



 
  
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