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Autore: Edelwise    16/01/2014    1 recensioni
ATTENZIONE: Spolier puntata 3x14
"Mi alzai, mi spolverai il maglione e tornai a prendere lo zaino in camera mia.
Non sarebbe stata la prima volta che Scott mi avrebbe lanciato contro quel muro."
Genere: Angst, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Isaac Lahey, Scott McCall
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'After The Moonlight'
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ATTENZIONE: in questa storia è contenuto un dialogo spoiler della prima puntata della 3B di Teen Wolf se non l’avete ancora vista vi consiglio di chiudere e rileggerla quando avete visto la puntata.
 
 
 
 
 
Alla mia Beta
 
 
 
 
 
Divergenze
 
 
Il non dormire tutta la notte mi diede il tempo di pensare,di ragionare ma, non mi regalò una conclusione accettabile.
Probabilmente perché il mio subconscio non la vuole trovare oppure so già qual è e voglio starle lontana.
Il mio problema è uno solo: Allison Argent.
Allison l'ex ragazza di Scott, quella che sembra un po’ confusa, quella che probabilmente ama ancora Scott alla follia.
Allison, colei che popola i miei sogni.
È scoppiato tutto all'improvviso.
L'ho sempre odiata e mai perdonata per le venti coltellate che mi inflisse quella notte.
Giurai che prima o poi gliel'avrei fatta pagare a modo mio.
Ma quel giorno, quando ci misero a riordinare uno stanzino insieme, qualcosa cambiò.
La vidi fragile, preoccupata, un senso di colpevolezza le aleggiava intorno e la cosa che più mi infastidì  era che non mi guardava in faccia mentre cercava di avere un dialogo con me.
Poi arrivarono quelle scuse, timide,deboli che scaturirono in me qualcosa.
Come se un ingranaggio della macchina avesse ripreso a funzionare.
Da quel giorno la guardai con occhi diversi.
Lessi qualcosa in lei, ma non capi mai bene che cosa.
Io non riuscì mai a leggere Allison.
La piccola Argent tiene custodito tutto dentro di se e questo mi mandò al manicomio perché avrei tanto voluto scoprire cosa frullava in quel cervello da cacciatrice di lupi mannari.
Ma l'essere frettolosi non aiutava.
Fu il tempo a farlo, fu lui il mio fedele alleato.
Con il passare dei giorni, capi me stesso ma non capivo lei.
Capivo cosa significava quel brivido nella schiena quando lei mi sfiorava la mano.
Capivo perché impazzivo quando mi avvicinavo a lei e il suo odore mi inondava facendomi perdere il lume della ragione.
Ma a ciò che non avevo pensato era Scott.
Scott il mio unico e migliore amico.
Sapevo benissimo che Allison era la sua ancora, il suo punto fermo,il suo unico e vero amore. Cercai in tutti i modi di dimenticarla perché un torto così ad un vero amico non lo si poteva fare.
Ma quella notte al cavò quando decisi di liberarla ed abbracciarla per consolarla, avevo un'immensa voglia di baciarla.
 Nella mia testa riecheggiò quel nome: Scott.
Mi allontanai da lei.
Ma le sorprese per me non erano ancora finite.
La stessa sera, lo stesso Scott, ricevette il colpo di grazia.
Quando il suo capo affidò a Lydia l’ansiolitico Stiles, capi che ero stato scoperto.
Lo sguardo di Scott era devastato e quel "va bene" per nulla convinto ne era la prova.
Così decisi: sarei stato solo un amico per lei.
Non  potevo mettere a rischio una così grande amicizia, non quella di Scott.
Quella mattina decisi di parlare con lui, perché ne avevo bisogno e perché avevamo evitato l'argomento per troppo tempo.
Così uscì dalla mia camera in fretta e mi diressi alla sua.
La porta era ancora chiusa,significava che non era ancora uscito.
Poggiai la mano sulla manopola pronto ad aprire la porta, ma lui fu più repentino di me.
“Ehy” lo salutai imbrarazattissimo.
“Oh Ehy” rispose lui tra con un misto di spavento e sorpresa disegnato in volto, ero sicuro che fosse successo qualcosa.
“Um” pensai ad una domanda da fare prima di porgli quella fatale “Stai…” cosa potevo domandargli se non qualcosa di ovvio “stai andando a scuola?”
“Si” rispose lui sicuro.
“Ok, anche io” risposi in fretta.
“Bene.”
Forse era meglio non girarci intorno, era giusto venire al dunque perché Scott mi avrebbe detto la verità alla fine e io dovevo pagare per quello che avevo commesso.
“Posso farti una domanda?”
“Ok” .
“Sei arrabbiato con me?”
“No” rispose lui tranquillo con un sorrisetto sghembo.
“Sei sicuro?” continuai capendo che quella risposta era una bugia.
“No”.
“Cosa…” forse mi stavo cacciando in un guaio ma ormai c’ero dentro con tutti e due i piedi tanto valeva continuare “ cosa vuol dire questo?”
“Credo di non sapere come mi sento davvero” rispose con sguardo serio.
“Mi odi?” chiesi, serio.
“No certo che no” rispose lui.
“Vuoi colpirmi?” domandai una seconda volta.
“No”.
“Io credo che dovresti colpirmi” lo incitai.
“Io non voglio colpirti”rispose sinceramente.
“Sei sicuro?”domandai una terza volta.
“Perché dovrei volerti colpire?”
“ Voglio dire” chiede con un mezzo sorrisetto “non l’hai baciata, o altro, no?”
“No, no. Assolutamente no. No” rispondo sicuro.
“Volevi farlo?” domandò ancora con quel sorrisetto.
“Assolutamente si.” Risposi senza pensarci.
Quello che successo dopo, fu un lampo a ciel sereno.
Gli occhi di Scott divennero rossi, il suo potere da Alpha gli stava inondando le membra.
Si avvicinò a me con uno sguardo arrabbiato.
Mi posò le mani sul petto e mi spinse violentemente.
Finì con la schiena sul muro.
Sentì un quadro cadere ed oltre a quello la mia povera schiena chiedeva pietà.
Mi girai alla mia destra.
Vidi le labbra della mamma di Scott muoversi ed ero sicuro che mi stava rimproverando, mimandomi anche di mettere a posto il quadro che era appena caduto.
Me l’ero cercata ed era giusto così.
Uscì dalla camera poco dopo, in volto uno sguardo dispiaciuto.
“Perdonami Isaac” mi rivolse la sua mano per aiutarmi ad alzarmi “non so cosa mi sia successo.”
“E’  tutto ok, Scott” risposi afferrando la sua mano “è giusto così”.
Mi alzai, mi spolverai il maglione e tornai a prendere lo zaino in camera mia.
Non sarebbe stata la prima volta che Scott mi avrebbe lanciato contro quel muro.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Un saluto a tutte quelle che sono arrivate fino alla fine nel leggere questo meraviglioso sclero notturno.
Ringrazio anche la mia Beta per averlo corretto.
Sono un’amante dello Scisaac se non l’avete ancora capito.
In questa storia l’ho improntata come una bromance e non come una romance.
Si, ero molto ispirata dalla puntata e così l’ho scritta.
Scrivo sempre dal punto di vista di Isaac perché trovo che la sua testolina sia meravigliosa e quindi perché non incasinarmi la mia pensando un po’ come questo giovane lupacchiotto?
Grazie mille a tutti, se volete trovarmi potete trovarmi qui:
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Un abbraccio a tutte voi
C.
 
 p.s Chiedo scusa per eventuali errori!
 
  
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