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Autore: luxvato    16/01/2014    16 recensioni
«Cosa ti manca di più?»
Guardai Courtney, che se ne stava tranquillamente sdraiata sul letto a fissare il soffitto.
«Beh, sinceramente non saprei» dissi rigirandomi il telefono tra le mani. « mi mancano tante cose»
Lei si girò e mi fissò per alcuni secondi.«Il tuo muro è pieno di foto con quel ragazzo..lui non ti manca?»
Lanciai uno sguardo al muro dove c'erano tante foto con Wesley e Aria, poi guardai di nuovo Courtney.
«Beh, si..lui mi manca» mi sorrise, ricambiai. «E' comprensibile che ti manchi un'amico»
«Non è un'amico, è il mio ragazzo»
«Ohw..capisco, non mi dirai che vi siete detti 'addio'» ridacchiai. «No, per niente,il nostro non è un'addio, è solo un'arrivederci»
_____________________________________________________________________________________
Sequel di '3000 miles', mi farebbe piacere se lo leggeste c:
it isn't a ''goodbye''.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Wesley Stromberg
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 20.


«Ehi, mamma, mi racconti una storia?» 
Lanciai uno sguardo alla mia piccola Taylor e mi avvicinai a lei, accovacciandomi poi, accanto al suo letto. «Certo, che storia vuole sentire la mia piccola principessa?»
Taylor aveva dieci anni, ed era una bambina vivace, solare e pazza, quasi quanto suo padre, peccato che non potesse vederlo spesso a causa del lavoro, ma avevano un rapporto bellissimo. Nacque circa un'anno e mezzo dopo che io e Wesley tornammo insieme, quando Tay fece due anni, io e Wesley decidemmo di sposarci ed eccoci qui, una bella famigliola di pazzi scatenati.
«Mh...» portò le mani sotto il mento e chiuse gli occhi per qualche istante, poi li riaprì e mi sorrise. «Raccontami di te e papà, come vi siete conosciuti e tutto»
Sorrisi. «E' una lunga storia, sicura di volerla ascoltare? Non è che poi ti addormenti?»
Lei scosse la testa. «No mamma, ti giuro che non mi addormento..me la racconti?»
«Mh, vabene, vado a preparare la cioccolata calda, ti va?»
Annuì, le lasciai un bacio sulla fronte e scesi in cucina, una volta arrivata nella stanza, presi l'occorrente per fare la cioccolata e dopo alcuni minuti, la versai nelle tazze e ,dopo essermi assicurata di non aver rimasto nulla acceso, ritornai da Taylor.
Era una fredda sera di dicembre, erano appena iniziate le vacanze di natale, Wesley non c'era, e dubitavo fortemente che sarebbe riuscito ad essere presente per la sera che la nostra piccola aspettava, si era perso alcuni eventi importanti, ma riusciva ad essere una figura costante nella sua piccola vita, lo amava da impazzire e ogni volta che Wesley tornava a casa trascorrevano tutto il tempo insieme a giocare, scattare foto, di tutto.
«Eccomi qui, principessa»
Si mise a sedere sul suo lettino e appoggiò la schiena contro la spalliera del letto, le passai la sua tazza e lei soffiò su di essa.
«Inizia a raccontare, dai dai mamma!»
«Si si, tesoro» dissi, sorridendole. «Io e papà ci siamo conosciuti quando avevo diciassette anni, ero andata a fare skateboard quel giorno sul vialetto della casa dei nonni, con me c'era la zia Aria e lì l'ho incontrato..»

Flashback.

«Bello il nuovo skate, Alyce»  
«Me l’ha regalato mio padre l’ultima volta che è venuto qui»  
«Capisco..fammi vedere che sai fare»  
Poggiai a terra lo skate a terra e ci salii sopra, mi diedi una spinta e dopo pochi secondi già sfrecciavo lungo il marcia piede.
«Vai forte Alyce!»  
E grazie al magnifico intervento di Aria, persi la ''concentrazione'' e mi ritrovai a terra dolorante.
Sentivo ridere, di gusto anche.
Alzai lo sguardo e vidi un tipo, aveva un volto conosciuto, probabilmente frequentava la mia stessa scuola.
«Cazzo ti ridi, idiota?» dissi alzandomi, passai una mano sugli shorts per pulirli. 
«Oh, che parole dolci.» disse il tizio che fino a poco tempo prima stava ridendo.
«Ne ho anche altre di parole dolci, testa di cazzo» sorrise.
Aveva un sorriso magnifico, splendido, perfetto.
Portava un cappello che si intonava al colore della sua maglia, pantaloni larghi e scarpe, che sembravano supra, o adidas, o modelli simili. 
Era bellissimo.
«Oh, ‘testa di cazzo’ notevole»
«Ma vaffanculo.» dissi irritata, salii sullo skate di nuovo, dandogli le spalle.
«Cerca di non far di nuovo male a quel bel sederino»  
«Fottiti»  
Alzai il dito medio, lo sentii ridere di nuovo mentre andavo verso Aria, che mi guardata sconcertata.

Fine Flashback.

Il solo ricordo di quel giorno, mi fece ridere, Tay mi guardò alzando il sopracciglio. «Ma sei stata cattiva con lui, c'era bisogno di dirgli tutte quelle cose? Cattiva mamma!» disse, mettendo il muso. 
«Ero arrabbiata con lui, ma quello che ha iniziato a fare dopo quel giorno ha fatto in modo che mi innamorassi di lui» bevvi qualche sorso della mia cioccolata calda poi ripresi la mia narrazione. «Dopo quel giorno me lo ritrovavo ovunque, era sempre intorno a me, una volta lo trovai in spiaggia con zio Keat e zio Drew, mi presero in giro, poi tuo padre venne a chiedermi scusa la sera, prima con i messaggi, poi con le chiamate e infine, visto che non rispondevo ai messaggi, me lo ritrovai sotto la mia finestra..»

Flashback.

Mentre stavo per addormentarmi sentii un rumore, un ticchiettio provenire dalla finestra,mi alzai dal mio amatissimo letto e mi avvicinai alla finestra aprendola.
In quel preciso istante, un sassolino mi colpì sulla fronte, sentii ridere. 
Guardai giù e scorsi nell'oscurità l'ombra di Wesley.
«Scusami Alyce»
«Cosa cazzo ci fai qui!»
Sentii dire qualcosa, non decifrai cosa.
Ora parlava pure in una lingua tutta sua? Che Dio mi aiuti.
Scesi di sotto senza fare rumore e uscii di casa, corsi verso il lato della finestra della mia stanza ma mi scontrai con lui.
«Cosa cazzo corri! Potresti farti male!» disse prendendomi letteralmente in braccio.
Ma ci provava gusto a prendere in braccio la gente?
«Cosa ci fai qui a quest'ora!» dissi dandogli dei colpetti sul petto, rise.
«Dovevamo fare una passeggiata, quindi ti sono venuto a prendere» sorrise mettendomi giù.
«Peccato che ti abbia detto già no» sorrisi a mia volta.
«Nah, tu vieni con me, che tu lo voglia o no» disse sempre con il sorriso stampato in faccia.

Fine Flashback.

«Andammo in spiaggia e passammo il resto della serata insieme, poi frequentavamo la stessa scuola, mi invitò a mangiare nella mensa con lui, solo che poi mi disse che io dovevo mangiare fuori, perché si vergognava a farsi vedere con me, così gli rovesciai addosso quello che doveva essere il mio pranzo, finimmo in detenzione e poi dopo qualche giorno, lui per farsi perdonare decise organizzò, insieme alla zia Aria, una specie di cena romantica, che però non si rivelò tale..»

Flashback.

«Eccoci, siamo arrivati» sciolse la benda.
Quello che mi ritrovai ad ammirare era fantastico, un gazebo in mezzo alla spiaggia, con delle candele tutte intorno.
romantico.
«E' bellissimo qui» dissi sorridendo.
«Mi fa piacere che ti piaccia» mi sorrise.
«Chi l'avrebbe mai detto che in quella testa si nascondesse una parte di cervello che funzionasse ancora?» risi.
«Lo prenderò come un complimento..ora vieni con me»
Mi prese la mano e mi portò all'interno del gazebo, dove c'era una tavola apparecchiata con delle sedie.
Lasciò la mia mano per spostare la sedia dove mi sarei dovuta sedere e poi andò a sedersi al suo posto.
Che romantico, da voltastomaco, pensai.
Sul tavolo c'era una meravigliosa pizza margherita.
Eeeeeh, il romanticismo..puft, sparì.
Alzai il sopracciglio.
«Umh..emh..pizza? sei serio?»
«Non sono poi così romatico, mentre proggettavo questa serata, mi stupivo di me stesso, insomma..è una cosa che fanno i ragazzi con le proprie ragazze, mentre io l'ho fatto per farmi perdonare da una piccola principessa furiosa» sorrisi.
Presi un pezzo di pizza e iniziai a mangiarlo.
Mi guardavo intorno nel frattempo, finito il primo pezzo, mi voltai verso il cartone contenente la pizza per prenderne un'altro..ma non c'era più.
«Wesley!»
«Che c'è? Sei lenta e io avevo fame» gli feci la linguaccia, rise.

Fine Flashback.

Tay mi guardava con un sorriso enorme stampato in volto. «Ho il papà migliore del mondo»
Risi e l'abbracciai. «Quando torna a casa papà, mamma?»
Feci spallucce, poi le lasciai un bacio sulla guancia e sciolsi l'abbraccio. «Non so, tesoro, credo presto»
«Vuoi dire che non sarà qui a Natale?» le si riempirono gli occhi di lacrime.
«Dai piccola, non piangere, vuoi sapere come continua la storia?»
Lei annuì e si asciugò le lacrime, poi iniziò a bere la sua cioccolata.
«Allora, umh,  da quella sera passammo molto più tempo insieme, il nostro primo bacio arrivò dopo qualche giorno, eravamo al parco degli skate e credimi quando ti dico che tuo padre aveva la mania di farmi sempre cadere a terra..» 

Flashback.

«Allora, metti lo skate a terra.»
Misi lo skate a terra, poi lo guardai, fece un mezzo sorriso.
Si avvicinò a me e mi prese per i fianchi.
«Che fai?!»
«Sh, fidati di me»
Mi mise sullo skate,e sempre mantendendomi dai fianchi, iniziammo a girare per il parco. 
Che cosa dolcissima.
«Okay, adesso va' da sola»
Mi diede una spinta e iniziai ad andare da sola.
«No Wesley, ti prego! Aiuto!»
«Sta' tranquilla! Stai andando bene!»
«Wesley sto per cadeeeere!»
E infatti dopo quindici secondi mi ritrovai a terra col mio sederino adorato dolorante.
Wesley corse verso di me.
«Stai bene?»
Lo guardai tipo 'sono appena caduta, come dovrei stare?'
«Sei un coglione! Ti avevo detto che cadevo!»
«Andiamo tesorino, non hai nulla, mi dispiace per il tuo sederino» sorrise.
// 
«Oh, il paradiso»
«Seh, all'improvviso..che succede?»
«Negozio di intimo, si può anche provare la merce» disse con un sorriso malizioso stampato sul volto.
«Porco!»dissi, gli diedi uno schiaffo sul braccio.
«Ehi! Sono comunque un ragazzo!»
«Forse»
«Ricordami di farti una cosa a casa, okay?»
«Pft, vedremo che sai fare, tappo»
«Sono più alto di te»
«Dettagli..»
Rise e poi spostò il suo sguardo da un'altra parte.
«Oh, c'è un negozio di articoli sportivo!»
«Siamo in un centro commerciale..è ovvio che ce ne sia uno»
Il mio sguardò finì su un negozio di libri.
«Okay, ora andiamo lì»
Dicemmo all'unisono andando da parti opposte.
Avevamo le mani ancora incrociate, così entrambi cademmo a terra, provocando alcune risate delle persone che erano nei dintorni.
Solite figure di merda, insomma..

Fine Flashback.

«Oh, che carino papà» disse, per poi scoppiare a ridere Tay. «Siete usciti qualche volta con zia Aria e zio Keaton prima che si lasciassero?»
Sorrisi, al solo pensiero di quelle uscite e a quanto potessero 'odiarsi' Wes e Aria. «Si, certo»
Chiusi gli occhi per qualche istante.

Flashback.

«Allora, andiamo a casa di Aly?» disse Aria, la guardai stranita.
«scusami?l'ultima volta che sei venuta a casa mia insieme a questo signorino, è arrivato un maremoto nella mia stanza! escluso, andiamo a casa tua» dissi incrociando le braccia.
«Ma casa mia non è libera, ci sono i miei..due settimane fa hanno piazzato le telecamere anti sesso»
la guardai stranita.
«Quindi ti ha mandando in bianco per due settimane Keats?» disse Wes ridacchiando.
«Naah, solo per una» rispose Keaton. 
«Graande fratello! E dove l'hai portata?»
«In camera tua, sul tuo bel letto»
Wes diventò bianco, non dava più segni di vita. 
Io, Aria e Keaton scoppiammo a ridere.
«Okay, però adesso vorrei andare a casa..sapete, magari domani usciamo tutti insieme»
«Vabene, allora domani mattina ti chiamo»
Abbracciai Aria e Keaton sorridendo.
«Wes, sei tra noi?»
Non rispondeva.
«Dai, accompagnami a casa»
«Andiamo amore» disse e mi prese in braccio. 
Aaaaw, l'amore.
«Buona scopata!» disse Aria.
«Mi raccomando, le precauzioni!» aggiunse Keaton,alzai il dito medio e risi.
Le persone che erano presenti sul lungo mare fissavano me e Wes.
Che enorme figura di merda.

Fine Flashback.

«Tuo padre e zia Aria non sono mai andati d'accordo, sai?» dissi, ridendo.
«Perché no?» mi chiese Tay, inclinando la testa da un lato.
«Sinceramente, non l'ho mai capito, era tutto così strano all'inizio, sembravano adorarsi a vicenda e invece..»
Presi la sua tazza, ormai vuota, e l'appogiai sul comodino insieme alla mia. «Aria mi raccontò di quando vennero a trovarmi a Boston, io non sapevo nulla del loro arrivo, era il giorno prima del mio compleanno e..»

Flashback.

«Questa camera fa davvero pena!» esclamò Aria appena entrata nella stanza d'hotel.
«Senti, non rompere il cazzo! Sei stressante!» dissi mettendo la valigia il più lontano possibile da Aria.
«Tre giorni qui, con voi due, saranno infernali, me lo sento» disse Keaton alzando gli occhi al cielo.
«Stai zitto Keaton»
«Stai zitta tu Aria!»
«Stai zitto tu Wesley!»
«State zitti tutti e due! Che tortura, a sto punto portavamo anche Drew che litigava con Aly,sai che divertimento infinito?»
«A proposito di Aly, voglio andare da lei» dissi avvicinandomi alla porta.
«Vengo anche io» disse Aria, gettandosi su di me.
La guardai alzando il sopracciglio. «Sognatelo, ci vado da solo dalla mia ragazza, togliti da dosso e sparisci»
«Io non mi muovo da qui!» rispose lei.
«Umh, Keaton? Te la prendi?»
//
Sorrisi. «Mi mancheranno questi momenti di dolcezza, sai?»
«A me mancherai tu, non i nostri momenti di dolcezza»
«Che anche tu mi saresti mancato, era sottointeso, stupido» risi.
Lui alzò il sopracciglio. «Stupido? Io?»
«No, amore, il mio procione!»
«Hai un procione da quando?» disse lui sorridendo.
«Mh, fammi pensare, da una vita!» 
Risi abbandonandomi di nuovo fra le sue braccia. 
Si chinò su di me e mi baciò, avvolgendo le braccia intorno alla mia vita. 
«Okay, adesso basta! Fammi salutare la mia migliore amica!»
Aria fece ingresso nella mia stanza, in stile Gibby di 'Icarly' quando i tre ragazzi vengono rapiti da una pazza, rovinando il mio bacio con Wes e facendo cadere di testa il povero Keaton e la povera Courtney.
«La prossima volta avvisa, okay? Almeno evito un'ulteriore trauma o livido sul corpo» disse Keaton alzandosi e massaggiandosi la fronte.
«Già, concordo con Keaton» disse Courtney alzandosi dopo un po'.
Non era di certo abituata come Keaton a simili botte.
Wesley sbuffò,infastidito. «Esiste una cosa chiamata privacy, potevate anche far a meno di ascoltare la nostra conversazione» disse rivolgendosi a Keaton e Courtney. «E poi continuo a chiedermi, dopo anni che ti conosco, quali strani problemi mentali ti affligano eppure sembri una ragazza normale e a modo» continuò rivolgendosi, questa volta, ad Aria.
Lei si avvicinò a noi, e spostò Wesley, sedendosi accanto a me. 
Mi guardo per qualche istante poi scoppiò a piangere e mi abbracciò. 
«Ti prego torna con noi ad Huntington Beach! Abbiamo bisogno di te, e con abbiamo non intendo soprattutto Wesley, ma io! Questi due mi stanno facendo impazzire!»
L'espressione sul volto di Wesley e Keaton era epica.
«Noi ti stiamo facendo impazzire? Noi due?!» dissero i due fratelli all'unisono, provocando le risate mie e di Courtney.
Aria li ignorò totalmente continuando a piangere fra le mie braccia, mentre io la stringevo forte a me.
«La smetti di piangere come se fosse morto qualcuno?»disse Keaton cercando di staccarla da me, tirandola per i fianchi più volte. «Andiamo, Aria!»
«Se tuo fratello partisse, tu cosa faresti?» chiese ad un tratto Courtney.
«Credo che farei una festa, non sai quant'è rompicoglioni Wesley» disse Keaton, lasciando stare Aria, che non si staccava da me.
Wesley lo guardò per qualche secondo, poi alzò il sopracciglio e incrociò le braccia al petto.
«Pft, senti chi parla»
«Cosa vorresti dire di me, scusa?» disse Keaton ricambiando lo sguardo.
«Che sei un rompi palle anche tu! e che scopi con Aria ogni santo giorno, date leggermente al voltastomaco, sapete?»

Fine Flashback.

Tay scoppiò a ridere a crepa pelle e io insieme a lei.
«Dopo il college, come hai fatto a ritrovare papà, mamma? Hai detto che per quattro anni non vi siete nè visti, nè sentiti»
«Zia Aria invintò tuo padre e gli zii al suo matrimonio undici anni fa e così ci siamo rincontrati e poi il giorno successivo io e lui ci vedemmo in spiaggia, mi resi conto che nonostante fossero passati molti anni, quello che provavo per lui non era cambiato di una virgola, e anche per lui era lo stesso, così abbiamo deciso di ritornare insieme e dopo un'anno e mezzo sei nata tu, amore»
Aveva gli occhi lucidi, mi abbracciò e mi strinse forte, feci lo stesso.
«Ora ho un motivo in più per amare zia Aria e zio Adam, se non fosse stato per loro, noi ora non saremo qui» disse, sciogliendo l'abbraccio.
«Oh, quanto sei cucciola, piccola mia!» dissi, lasciandole un bacio sulla fronte.
«Ora conosci la nostra storia, che ne dici di andare a dormire?» le dissi, dopo un po'.
Lei annuì e si distese nel suo letto, le rimboccai le coperte e le lasciai un bacio sulla fronte.
«Buona notte amore, ti voglio bene»
«Buona notte mamma, ti voglio bene anch'io»
Recuperai le tazze e uscii dalla sua stanza, chiudendo la luce. 
Scesi nuovamente di sotto, mi sorpresi del fatto che la luce della cucina fosse accesa.
La solita sbadata, pensai.
Entrai nella cucina e posai le tazze nel lavello, stavo per girarmi, quando qualcuno mi abbracciò da dietro. 
«Ehi»
Mi voltai di scatto, spaventata da quella voce, e spalancai gli occhi alla vista di quegli occhioni verdi/castano, che conoscevo troppo bene.
«Wesley!» 
Gli saltai letteralmente in braccio, lui rise, stringendomi a sè, gli presi il viso fra le mani e lo baciai.
«Ho sentito la storia che hai raccontato la nostra storia a Tay, peccato che tu abbia dimenticato qualcosa» disse, interrompendo il bacio e mettendomi giù.
«Quale? Le ho raccontato quasi tutto» dissi, alzando un sopracciglio.
«Hai dimenticato di dirle che questo è solo l'inizio della nostra storia»

FINE.

angolo autrice.
CIAU PICCOLE!
anche questa storia è giunta al termine,
sono in lacrime, ma che lo dico a fare,
ho impiegato ben sette mesi per scrivere questa storia
e nonostante le critiche negative che ho avuto e 
che probabilmente riceverò, sono fiera di quello che ho fatto,
non scrivevo da quasi un'anno ed è stato bellissimo vedere che 
quello che scrivevo era seguito e che molte apprezzavano le mie storie e
il mio modo di scrivere. 
'3000 miles' è stato un ''boom'', questa invece un ''flop'', forse ho deluso 
molte aspettative, ma io sono comunque contenta di com'è andata questa 
seconda parte della storia.
ringrazio TUTTE quante, per le recensioni meravigliose che leggo e rileggo
quasi sempre, per le menzioni su twitter da parte di alcune di voi, siete veramente
fantastiche, ho conosciuto persone meravigliose, tra cui Nuny, che negli ultimi capitoli mi 
ha aiutata tantissimo, senza di lei non ce l'avrei fatta a scrivere, Alessia, Ilaria ect ma, ripeto,
ringrazio infinitamente ognuna di voi per il vostro supporto.
non so se scriverò una nuova storia, ma non dimenticatevi di me(?) potrei tornare(?)
GRAZIE A TUTTE PER AVER SEGUITO SIA ''3000 MILES'', SIA ''IT ISN'T A ''GOODBYE'', mi avete 
fatto amare ancora dei più questo fandom, e niente, ora sparisco.
ALLA PROSSIMA, VI AMO.
xx Dee aka, luxvato. <3
  
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