18/01/2014
2 recensioni Do not forsake me yet
Non avere paura della perfezione, tanto non la raggiungerai mai.
-Salvador Dalì-
Sono solo parole quelle che scrivo, solo lettere che vanno dimenticate, innumerevoli scritte che non serviranno a nulla, non serviranno a liberare niente, non serviranno ad aggiustare nulla di tutto quello che è successo.
Io sono qui , scappata da tutti e tutto, e tu lì che mi aspetti ancora, che mi attendi davanti una porta e speri che un giorno io lo faccia, che io prema quel campanello e tu mi aprirai, e mi vedrai e non sarai meravigliato perché era da tempo ormai che imaginavi quel momento come fosse successo tante volte.
Ma in fondo lo sai che non lo farò mai, sono scappata.
E questo era un po’ il mio difetto, lo sapevi, era la cosa che sapevo fare meglio, era un difetto che tu odiavi più di tutti, che io ero quasi riuscita a migliorare ma lo ammetto, non ce lo fatta.
Anche se ti mentivo, ti dicevo che stavo bene, che non sarei più scappata, che sarei sempre stata lì , tra le tue braccia, e invece no ho fatto solo quello che sapevo fare meglio, come avevi detto tu.
Sono una codarda.
Tutti mi continuavano a dire che invece ero forte, che avrei messo al tappeto tutti, e invece no alla fine sono stata io ad essere stata messa la tappeto da me stessa.
E tu lo sapevi, sapevi che sarebbe finito, sapevi che nulla è per sempre, e i nostri sguardi non bastavano, ci volevano i fatti.
Lo sai lo hai sempre saputo, che io mollavo, mollavo i miei sogni, mollavo appena trovavo una difficoltà per la strada, non sapevo lottare, avevo solo bisogno che qualcuno mi insegnasse a lottare.
Tu ci hai tentato ma non ci sei riuscito, il problema non eri tu, ma io.
Io non volevo imparare a lottare, perché scappare è sempre stata la mia scorciatoia, sono sempre stata piena di difetti, e alla fine sono finita a credere che in me non c’era nessun punto positivo.
Invece in te c’era tutto quello che volevo in me, tu eri perfetto, io ho avuto la fortuna di vedere la perfezione, eri tu.
La perfezione spaventa, e tu al tempo stesso mi spaventavi, perché non c’era mai un momento in cui perdevi la pazienza, eri sempre lì a confortarmi a regalarmi parole dolci, e forse era proprio questo il problema tu eri sempre lì.
Se per una volta non ci fossi stato a rialzarmi da tutto alla fine io avrei lottaro davvero, invece sapevo che tu c’eri sempre, che tu lottavi per me, e io mollavo, mollavo per te , per noi.
Credevo di essere nata per uno scopo ma alla fine non ero nata per nulla, vagabondavo in questo mondo che mi ha solo confuso le idee, che mi ha fatto versare lacrime amare, non riuscivo a far vedere il meglio di me, le persone finivano di credere in me, quegli sguardi cordiali che avevo sempre intorno ad un certo punto si spensero.
Li persi.
E persi me stessa.
Ma poi sei arrivato tu e hai cambiato tutto, e dopo sono ritornata e ho rovinato tutto.
Non c’è nulla che migliori le cose, nulla.
La vita è una lama a doppio taglio, e io come una fessa, ci sono finita addosso, e credo che questa volta la cosa migliore sia davvero scappare.
Rifugiarmi in un posto che non mi conosce, e quando mi conoscerà scapperò anche da lì.
E poi chissà, forse tornerò da te, così potrai conoscermi ancora, come hai fatto in questi anni, e mi salverai ancora e chissà alla fine imparerò a salvarmi da sola.
Il tuo viso ce l’ho ancora impresso in mente.
Mentre dormi beato tra le lenzuola, con lo sguardo sereno che credi di avermi ancora vicino a te, e credi che mi ami, come non hai mai amato nessun’altro in vita tua, e immagini la nostra vita futura bella e serena, senza problemi.
I tuoi occhi azzurri ricordano il mare, e sono la cosa che amo più di te, tu mi ricordi il mare, sei misterioso, bello, e infinito come il mare.
Ma credo che, anche come il mare, nella tua forma infinita hai una fine che non mostri a nessuno.
E chissà forse se sarei rimasta l’avrei vista, avrei visto quella fine.
Ma adesso osservo il mare, la cosa che mi ricorda te, perché lo amavamo , tutti e due amavamo il mare, la nostra passione, io , te e il mare ricordi?
Le tue carezze, i tuoi baci lenti, i tuoi sussurri, e i tuoi ti amo, i veri ti amo che mi dicevi in continuazione, e non mi sono mai resa conto ti quanto mi amassi fino a quel giorno.
Quel giorno mi salvasti davvero, come nessuno aveva mai fatto, tu eri riuscito a cambiarmi a farmi ritornare quella di un tempo.
Ma adesso quella che tu hai cambiato non c’è più, non so cosa sia successo ma il passato è un mio nemico, per colpa del passato ho deluso molte persone, e credo che continuerò a farlo.
Per questo me ne vado, così tu non potrai più amarmi, perché così tu mi odierai e potrai dimenticarmi e crearti una vita, quella vita che io ti ho privato.
Non inseguirmi, lasciami, lasciami andare via insieme al mare, lascia che una parte del tuo passato vada via, e rinasci, voglio che rinasci con un’altra migliore di me.
Una perfetta come te, perché so che c’è.
Io non sono per te, sono troppo imperfetta per poterlo essere, voglio essere odiata da te, perché tra tante persone tu sei l’unica persona che mi ama, e l’unica persone che non è degna di amarmi.
Devi smetterla di volermi ogni giorno, ogni notte, devi smetterla di volermi baciare, di voler toccarmi e far scivolare i tuoi diti sulla mia pelle nuda.
Basta a desiderarmi, perché ricorda io rovinerò sempre tutto, e tu alla fine non riuscirai a mollarmi, perché mi amerai più di te stesso.
Voglio che ti dimentichi tutto quello che abbiamo fatto insieme, i ricordi uccidono, e tu devi continuare a vivere col presente.
Ricorda io non sono il tuo presente e né il futuro.
Mollami lasciami morire nei ricordi, bruciata dalla memoria, vivi e lascia vivere, uccidi il mostro che sono.
Perché scappo, scappo ancora, e stavolta non rincorrermi, stavolta non voglio vederti alla stazione che mi urli ti amo, perché non ce la farei, tornerei un’altra volta indietro tra le tue braccia, e passerei ancora infiniti notti accanto a te.
Avrei ancora tante cose da dirti, mille cose che non sono riuscita a dire a voce, e che tu invece sei riuscito, ma forse quelle cose non riuscirò a dirtele nemeno su un pezzo di carta, forse quella nuova vita che tu volevi e che io non sono riuscita a darti è stata la cosa migliore che poteva succederci.
Forse mi avrebbe cambiata, ma non ne siamo certi.
Tu avevi detto che potevamo riprovarci, che nulla è perduto, ma mi sono resa conto che alla fine il legame tra me e te sarebbe stato troppo unito, e alla fine non saremmo mai riusciti a spezzarlo.
Lo faccio per te, ricordalo , solo per te, questa volta non scappo per vigliaccheria, ma scappo per salvarti, ne sono certa, l’unica certezza che ho di questo schifo di vita.
Stavolta non salvarmi, stavolta non ritentare di insegnarmi a lottare , stavolta ce la farò da sola.
E salverò te, salverò me, e salverò quella vita che avremmo voluto.
TI dico addio, ma ti dico addio solo per salvarti.
Addio.
Ti ho sempre amato e lo farò sempre, ora però dimenticami e vivi come tu solo sai fare.