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Autore: IamPsyche    18/01/2014    0 recensioni
" Hey,hey mama,said,the way you move
Gon' make you sweat, gon' make you groove "
E ho detto tutto.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi svegliai di scatto, per qualche oscuro motivo.
Mi guardai attorno ma in effetti...Pareva tutto normale come sempre!
Mi poggiai una mano sulla testa, forse ero solo stanca o forse mi aspettavo di trovare di nuovo Page accanto a me a portarmi la colazione come il mattino precedente.
Mi alzai, misi le pantofole e salii in cucina, c’era un fortissimo odore di caffè appena fatto. Mmmm...Chissà se ce n’era anche per me! 
- Zeppelin! Esclamai. Vidi Plant voltare leggermente lo sguardo verso di me, ecco chi stava preparando il caffè!
- Hey, Plant!
- Giorno bella...
Mi misi accanto a lui poggiando la testa sulla sua spalla: - Mmm...Che buon odorino! Stai preparando il caffè?
-Oh yes, dear!
Sorrisi tutta allegra, gli diedi un bacio sulla guancia che proprio non si aspettava, lasciandolo quasi paralizzato e corsi a svegliare Page. 
Mi sedetti sul suo letto e gli accarezzai il viso: - Buongiorno, chitarrista...Sussurravo. Che bello che sei, anche quando dormi. Sorrisi e mi alzai, era così tenero che proprio non me la sentivo di svegliarlo, dunque tornai in cucina e mi sedetti al tavolo e rimasi a fissare il muro.
Plant poggiò la caffettiera fumante di fronte a me e si sedette anche lui:
- Hey, Hanna, va tutto bene?!
- Ehm...Eh...Si, si! Va tutto bene, stai tranquillo!
- Mi sembravi piuttosto pensierosa a dire il vero. Se è successo qualcosa puoi dirmelo, lo sai...
- Ecco, in effetti si, volevo farti una domanda!
- Dimmi pure. Rispose versandomi il caffè in una tazzina.
- Grazie...Dunque, mi chiedevo: per quale motivo non volevate raccontarmi dei led Zeppelin?
Sospirò, portandosi indietro i capelli: - Noi siamo un gruppo rock, tanto per cominciare. Come lo sono i Rolling Stones, i Pink Floyd, i Doors. Non so se li gradisci.
- Ma certo che li gradisco!
- Bene allora... Noi ci stiamo ispirando a loro per la creazione di un genere ‘nostro’, e non vorremmo che si venisse a sapere, sono dei progetti che custiamo gelosamente!
- Ah, adesso capisco...Perdonami se sono stata curiosa e spesso ossessiva.
- Non preoccuparti, ammetto che anche io e Jimmy abbiamo decisamente esagerato.
Sorrisi: - Quindi non avete ancora pubblicato alcun disco, giusto?
- No. Più tardi, però, se hai voglia, ti faccio sentire qualcosa, ok?
- Ok!
Lui non sapeva che io ormai conoscevo tutti i loro segreti, in special modo quello del disco e non intendevo dirglielo.
- Buon giorno! Disse all’improvviso una voce dopo uno sbadiglio.
- Jimmy! Alito assassino! Ahahaha! Esclamò Plant arruffandogli i capelli boccolosi.
- E su, non vedi che sono ancora assonnato?
- Ma che suscettibile! Ahahaha ok, scusa!
- Si sedette sulla sedia, anche lui e si versò il caffè in bocca direttamente dalla caffettiera, per poi tossire e sputarlo tutto addosso a me e Robert.
Io e Plant lo guardammo sconcertati.
Si strofinò gli occhi e, finalmente del tutto sveglio si accorse del danno che aveva combinato: - Ops... Disse con un sorrisino
- Jimmy!! Quando capirai che non siamo in un film comico?? Adesso il tavolo lo pulisci tu e il caffè per i due John lo preparerai TU! Chiaro? Urlò Plant sbottonandosi la camicia fradicia di caffè.
- E daai!! Pure il caffe? Rispose Page in tono seccato.
- Si caro mio, pure il caffè!
Cercavo di dividerli ma era impossibile. Plant lanciò la sua camicia sulla poltrona: - Comunque, tu farai quello che ti ho detto, intanto io vado a fare una doccia.
Jimmy sbuffò, gli poggiai una mano sulla spalla: - Su, Page, non è poi così grave, se vuoi ti aiuto io!
- No, no non c’è bisogno, Hanna, stai tranquilla...
- Ok...
- Hey, ma...che succede qui? Chiese all’improvviso John Paul Jones sbucando insieme a Bonham dalla porta del corridoio, sbadigliando e stiracchiandosi.
- Oh...Ehm...Niente, assolutamente niente!! Rispose Jimmy imbarazzato.
- Avevamo sentito Robert urlare e quindi avevamo pensato che...
- No, non è successo nulla, state tranquilli!
- Ah bene, meglio così e...il caffè è pronto??
- Beh...
***
Più tardi, dopo aver fatto la doccia, Plant decise di portarmi giù in soffitta a mostrarmi il loro disco, che tra l’altro, anche se a sua insaputa, avevo già visto e ascoltato...
- Ok, ragazza, sei pronta?
- Certo che lo sono!
- Bene, prendimi per mano, è molto buio la sotto, non voglio che ti faccia male.
Feci come mi aveva detto, provando un leggero brivido lungo la schiena.
Aprì la porticina sotterranea e, con una candela in mano iniziò a scendere le scale, con molta cura nel non farmi inciampare, giunti all’ultimo gradino, Robert premette un interruttore alla sua sinistra e si accese la luce. Tutto era diverso da come l’avevo visto quella sera!
Sorrisi, lui ricambiò. Ci diressimo all’armadio dove avevo trovato il disco, con una piccola chiave, Plant lo aprì e afferrò il disco posto sull’ultimo ripiano in alto.
-Eccolo! Esclamò soddisfatto, spolverandolo.
- Bello!!
- Ti piace?
- Certo! Ha una copertina molto bella, ma...ecco...quello che realmente speravo era di poterlo ascoltare.
- Oh, si, giusto...Non ridere però, ok?
- Non vedo perché dovrei ridere!
- Mi dicono che la voce che ho quando urlo, ce l’ho anche quando canto!
- Ahahaha, beh, allora non penso proprio che riderò, anzi, sento che questo disco sarà qualcosa di sorprendente!
- Ok...Mi sembri abbastanza convinta, ragazza!
Detto ciò, inserì il vinile nel giradischi e alzò il volume...
Partì la chitarra:
“In the days of my youth 
I was told what it means to be a man, 
Now I've reached the age 
I've tried to do all those things the best I can. 
No matter how I try, 
I find my way into the same old jam. 

Good Times, Bad Times, 
You know I had my share; 
When my woman left home 
For a brown eyed man, 
Well, I still don't seem to care”


Si...Così si chiamava, Good Times Bad Times...
Con quella tranquillità, pareva così diversa da come l’avevo sentita la sera prima! Quel pezzo non era uno come tanti, quello era...Un capolavoro! Non avevo altre parole, era semplicemente un capolavoro!
- Hanna, stai bene? Mi chiese Plant vedendomi fissare il muro con gli occhi sbarrati.
- Robert!
- Cosa c’è?
- Perché cazzo stai così a sprecare il tuo tempo?
- In che senso?
- Ti giuro che siete una delle migliori band che abbia mai sentito in tutta la mia vita!
- Su, non esagerare adesso...
Lo presi per il colletto: - Voi meritate la fama e io ve la farò raggiungere e diventerete il più grande gruppo rock di tutti i tempi!
  
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