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Autore: Lena G    18/01/2014    1 recensioni
Aprì la porta e il suo cuore mancò un battito: davanti a lei c'era Aidan Turner che stava sorridendo. Quando lo vide il suo sorriso si smorzò un attimo. Deglutì impercettibilmente e rimase immobile, sorpresa.
-Aidan. Al vostro servizio- e si chinò per baciarle la mano.
-Crystal. Al vostro- rispose senza pensare.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Crystal, Leonora e Lauren avevano appena raggiunto Cardiff. Appena scese dal treno iniziarono a cercare con lo sguardo la loro amica Kim che le avrebbe ospitate per tutta la loro vacanza in Inghilterra.
-Tu la conosci meglio di me, hai detto che è bionda, giusto Lauren?- Crystal non ebbe risposta: -Lauren?- Si girò per capire meglio come mai la ragazza non rispondesse e vide che era ben lontana da lei.
Lauren si era precipitata subito dal chiosco che vendeva panini, Crystal aveva sorriso dolcemente, sua sorella non si smentiva mai.
Leonora invece stava girando per la stazione scrutando attentamente tutti i visi che incrociavano il suo cammino, era sempre stata la più determinata, non come Crystal che invece, notando il curioso marciapiede "per fumatori", aveva lasciato la ricerca per potersi fumare una sigaretta.
Non fece in tempo ad accendersene una che sua sorella la raggiunse: -Cry! Paffane una anche a me-
-Non adesso. Prima finisci di mangiare il panino e poi te la do-
-Dai fu, che ti cofta?-
-Non fa bene fumare e mangiare-
Lauren inghiottì il boccone: -Sì lo so, Se fumi mentre mangi le papille gustative si aprono e il fumo entra, aumentando così la possibilità di contrarre il tumore alla lingua. Me l'hai detto migliaia di volte. Non stare sempre con la testa nel lavoro. Ora ho la bocca vuota, dammi 'sta sigaretta-
Crystal aspirò senza risponderle continuando a sostenere il suo sguardo. Con lentezza estrasse il pacchetto di sigarette e glielo porse.
Lauren continuò a guardarla.
-Beh, che c'è?-
-Non ho l'accendino-
-Nemmeno io-
-E come hai fatto ad accenderla?-
-Oh, un tipo me l'ha prestato-
-Hey girls! Lauren! Crystal! Vi ho trovato!-
-Kim!- Lauren urlò e corse ad abbracciare l'altra ragazza bionda.
-Honey! I missed you so much!-
-Oh non dirmelo Kim! Per fortuna ci hai trovate! Vieni ti presento mia sorella Crystal!-
Crystal intanto aveva tirato fuori un'altra sigaretta e stava cercando di nuovo il suo accendino quando vide con la coda dell'occhio un ragazzo che si era appoggiato al muro proprio di fianco a lei.
Gli chiese: -Excuse me, 've you go' a ligh'er?-
-Yes, sure-
Crystal senza guardarlo in viso gli prese l'accendino e si accese la sigaretta. Glielo restituì sempre senza riuscire a guardarlo. La sua timidezza non glielo permetteva.
-Crystal, ti presento Kim!-
Lauren guardò il ragazzo che le stava guardando cupo, fino a quando lui non vide Kim e così iniziò a camminare velocemente nella direzione opposta, alzando il bavero della sua giacca come se stesse cercando di non farsi vedere dalla loro amica.
Le due sorelle non badarono al comportamento sospetto di quello sconosciuto, e soprattutto non ci pensarono più perchè furono investite dalla voce chiara di Kim: -Oh my freakin' God! Siete così diverse! Pensavo che anche tu fossi bionda come Lauren!-
Crystal sorrise timidamente: -No, io sono mora come puoi vedere-
-Che belle che siete! Io intanto ho avvisato Leonora di raggiungerci qui-
Lauren si sbattè una mano sulla fronte: -Lea! Ci siamo completamente dimenticate di lei-
-Non preoccupatevi, prima o poi sarei passata anche di qui. Siete delle tabagiste- disse bonariamente la terza amica che le aveva raggiunte.
-Bene, dato che ci siamo tutte possiamo andare a casa mia che New Year's Eve è imminente!-
-Più che imminente, è stasera!-
-Un motivo in più per sbrigarci! Avremo tantissimi ospiti!-
Le ragazze iniziarono a caricare le valigie nel baule della macchina di Kim. Poco prima di accendere il motore Leonora sospirò: -Che belle che sono le feste a casa di un'attrice!-

Quattro ore dopo

-Allora ragazze, ditemi un po', vediamo di conoscerci! Guardate molti film?- chiese Kim appena si furono sedute sul divano dopo un tour de force per preparare insieme la casa per la festa.
-Beh- esordì Lauren: -Io mi occupo più di musica-
-Io adoro la fotografia- disse Leonora.
-Io sono molto appassionata invece. Purtroppo non sempre riesco ad andare al cinema e non li guardo su streaming perchè non ho la pazienza di aspettare che si carichino- sussurrò Crystal iniziando a prendere un po' di confidenza.
Le ragazze risero spesierate. Kim annuì comprensiva: -Anche io sono come te. Avete mai recitato o avuto a che fare con un set cinematografico, un video amatoriale... insomma, qualcosa del settore?-
Leonora e Lauren guardarono Crystal che disse: -Io giro video musicali per le band emergenti del mio paesino e ho avuto modo, con Rory, di recitare in un cortometraggio e di aver fatto una comparsa in un piccolo film dove recitava nostra madre. Ma niente di più-
-Non è niente! E' molto interessante! Anche tu suoni o canti come tua sorella?-
-Suono principalmente. Chitarra, pianoforte e violoncello. Non ho mai educato la voce al canto ma mi piace cantare. Come canto io sotto la doccia o al volante mentre guido, non canta nessuno! A volte mi immagino di essere su un palco e inizio a muovermi come un'ossessa. Io mi diverto, ma non penso di essere un bello spettacolo-
Leonora s'intromise nel discorso: -Non c'entra niente, ma volevo dire che, per quel che ho visto, Cardiff è molto interessante come città. Non ho mai visto il Galles e, insomma, è figo!- Le altre due sorelle annuirono vistosamente.
-Beh, sì, diciamo che non è assolutamente come Londra, ma tutta l'Inghilterra ha il suo fascino-
-Anche se Crystal preferisce l'Irlanda- si fece scappare Lauren.
Kim alzò le sopracciglia sorridendo un po' tesa. Crystal aggiunse tempestivamente: -Preferisco gli irlandesi- rendendosi subito dopo di aver peggiorato la situazione e scatenando una risata maliziosa da parte della ragazza inglese che le chiese: -In che senso?-
-Io dico di avere una maledizione, ma ovviamente la prendo molto sul ridere. So che non sembra data la mia eccessiva timidezza, ma ti posso assicurare che sono molto autoironica e se una persona mi ispira fiducia, come te, entro fine giornata divento estroversa e anche un po' sfacciata-
-E per fortuna! Queste sono le ragazze di cui voglio circondarmi! Ma... non cambiare discorso, mi piace l'argomento "ragazzi"- le disse Kim facendole l'occhiolino.
-Beh, questa "maledizione" non è quel granchè- si fermò per qualche secondo, ma lo sguardo di Kim la esortò a continuare: -La maggior parte dei ragazzi che mi piace viene dall'Irlanda. La prima cotta in assoluto che abbia mai avuto è stata in terza elementare per un ragazzo irlandese, Richie. Non mi dispiace fisicamente Niall Horan, uno dei One Direction, benchè io non li ascolti...-
-Peccato!-
-Ultimamente mi sto appassionando ancora di più al mondo di Tolkien-
Lauren tossì e Kim sorrise: -Ho capito-
Crystal avvampò: -Scusate se interrompo questo discorso che vedo che vi ha coinvolto molto, ma dovrei andare al bagno-
-In fondo al corridoio cara-
-Grazie, scusate- e corse via.
Ci fu un attimo di silenzio in sala che fu subito interrotto da Leonora che chiese emozionata: -Allora, quali VIP hai invitato?-
-Fammi pensare... Rup, Rob, Ed vengono, sono degli abituèe. Poi ci saranno Cara, Cher e... basta! Fin'ora hanno confermato loro. Ma ce ne saranno altri sicuramente-
-Quante persone hai invitato?-
-Circa settanta ma so che arriveremo facilmente a cento. Dopotutto stiamo parlando di me!-
-Certo! Solo uno stupido rifiuterebbe un invito per una festa a casa di Kimberly Nixon!-
Kim rise: -Non esagerare! Ho fatto qualche film ma non sono una superstar!-
-Come sempre sei troppo modesta. Non va bene, sai? Dovresti essere più DivaH- le disse Lauren scherzando.
-Mi lusinghi!-
-Io volevo chiederti una cosa- continuò Rory iniziando a sussurrare: -Vorrei fare una sorpresa in uno di questi giorni a Cry-
-Sono tutta orecchi!-
-Lei ultimamente ha una sbandata colossale per Aidan Turner. Per caso lo conosci?-
-Non personalmente, ma Robert sì. Hanno recitato insieme in Shadowhunters-
-Riusciresti a far sì che si possano incontrare? Una cosa molto tranquilla, solo per presentarglielo e poterci scambiare quattro chiacchiere. Conosco mia sorella, non è una di quelle ragazze che gli salterebbe addosso-
-In tutta onestà, secondo me se dovesse incontrarla sarebbe Aidan a saltare addosso a lei. E' davvero una bella ragazza-
-Poco curata-
-Dettagli. Posso occuparmene io. Di tutto, sia della sua immagine, sia per incontrarlo-
-Certo- disse Leonora: -Il massimo sarebbe invitarlo alla festa. Così sembrerebbe un incontro casuale-
Kim spalancò gli occhi: -Hai avuto una bellissima idea! Fammi chiamare Robert adesso, e vedremo che possiamo fare-
Sentirono la porta del bagno aprirsi e la loro discussione terminò lì.
Crystal disse: -A che ora dovrebbero arrivare gli altri?-
-Verso le nove. Scusami tesoro, devo fare una chiamata importante. Aspettatemi qui e poi iniziamo a prepararci per far sbavare i miei amici!- e Kim si allontanò iniziando a digitare il numero di Robert Sheehan.
-Hello?-
-Hi darlin'! It's me, Kim!-
-Ciao Kim! Dimmi!-
-Mi sarebbe piaciuto invitare anche Aidan alla festa di stasera, sai per caso se abbia impegni?-
Robert allontanò un attimo il telefonino: -Hai impegni stasera?-
Aidan aggrottò le sopracciglia: -Sono in depressione post-break up, mi sfonderò di junk food. Per il resto sono libero. Perchè?-
-Smettila di fare il deficiente. Vuoi venire con me alla festa di Kimberly?-
L'altro sollevò le spalle indifferente: -Non ho di meglio da fare. Va bene-
Robert ritornò a parlare al telefono: -Viene-
-Perfetto!- esclamò raggiante Kim: -Alle nove da me-
-Come già accordato. Ah, pensavo di portare Jamie-
-Hai avuto una bellissima idea. See ya la'er honey-
-See ya. Bye-

Ore 9 p.m.

Crystal si stava specchiando, era la prima tra le tre ragazze ad essere pronta per ricevere gli ospiti e non riusciva a credere ai suoi occhi: si sentiva stupenda. Kim aveva fatto un lavoro superbo. I capelli ricci indomabili erano stati pettinati in modo che avesse un'acconciatura morbida, mossa e setosa. Il make up era molto sensuale anche se si trattava del classico smokey eye nero accompagnato da un rossetto rosso acceso e il chiaroscuro che le aveva applicato le aveva scolpito il viso evidenziando i suoi zigomi alti. Il tutto senza nascondere quelle leggere e simpatiche lentiggini che le costellavano le gote e il naso.
Anche il vestito era pienamente azzeccato. Rigorosamente rosso, presentava una scollatura a V che accentuava il seno abbondante, mentre all'altezza della vita cadeva morbido, mascherando le curve di troppo, fino alle ginocchia. La prima impressione che Crystal aveva avuto guardandosi era di essere una Marilyn Monroe del nuovo millennio.
Sentì suonare il campanello, emozionata corse alla porta. Era pronta a ricevere delle celebrità, ma non sapeva chi ci fosse stato dietro quella porta.
Il primo a presentarsi fu Rupert Grint: -Ciao! Sono Rupert!-
-Piacere, Crystal. Accomodati, Kim ci raggiungerà presto-
-Grazie mille!- le disse iniziando a guardarsi intorno poi aggiunse: -Sapevo che Kim avesse invitato delle amiche italiane, ma non pensavo potessero essere così carine... e alte!-
Crystal arrossì immediatamente e Rupert le sorrise: -Scusami, non essere a disagio. Sediamoci sul divano così ti faccio compagnia mentre aspettiamo gli altri va bene?-
La ragazza annuì, ma proprio quando si furono seduti, il campanello cominciò a suonare incessantemente e uno dopo l'altro tutti gli invitati entrarono.
Il cuore le batteva a mille, la maggior parte delle persone famose in Inghilterra erano proprio lì, pronte a festeggiare il nuovo anno con lei. Non poteva chiedere di meglio. Lauren e Leonora l'avevano raggiunta e le stavano dando una mano ad accogliere gli ospiti, mentre Kim al piano di sopra aspettava il momento della sua entrata trionfale da padrona di casa.
Leonora fece il giro degli invitati notando che mancavano due ospiti, i più importanti: Robert Sheehan e Aidan Turner. Perplessa salì le scale e raggiunse Kim: -Ci sono quasi tutti-
-Chi manca?-
-Indovina-
-Sheehan e Turner-
-Esattamente-
-Non ti preoccupare, arriveranno a...- il campanello suonò. Le due ragazze sorrisero sollevate: -Momenti-
-Vado io!- esclamò Crystal che aveva notato sua sorella parlare con Jamie Campbell Bower. Si mise a posto l'abito e sfoggiò un sorriso radiante per poter salutare gli ultimi invitati. Aprì la porta e il suo cuore mancò un battito: davanti a lei c'era Aidan Turner che stava sorridendo. Quando lo vide il suo sorriso si smorzò un attimo. Deglutì impercettibilmente e rimase immobile, sorpresa.
-Aidan. Al vostro servizio- e si chinò per baciarle la mano.
-Crystal. Al vostro- rispose senza pensare.
L'attore fece scorrere il suo sguardo lungo tutta la figura della ragazza e alzò un angolo della bocca. Crystal si stava maledicendo per la figuraccia e stava per farlo entrare quando Robert apparve all'improvviso e disse: -Scusa il ritardo, saremo sicuramente gli ultimi... Buona sera!- e le sorrise.
-Non preoccupatevi, venite! La festa non è ancora iniziata-
-E hai detto bene! No Robert, no party!- e i due attori lasciarono alla porta Crystal che la chiuse e rimase lì ancora scossa per l'incontro inaspettato.
Lauren la raggiunse: -Cosa c'è?- le chiese facendo finta di non sapere niente di quello che stava succedendo.
-A. Aid...Aidan T-Tur..Turner-
-Cosa c'entra lui?-
-E' appena entrato con Robert Sheehan-
-Ma che bello! L'hai salutato o sei stata uno stecco?-
-L'ho salutato. Mi ha detto: "Al vostro servizio" e... mi ha fatto il baciamano-
-Che galante! E tu?-
-Gli ho detto: "Al vostro"-
Lauren sorrise: -Gliel'hai detto davvero?-
-Che figura di merda!-
-Ma va! Sei stata al suo gioco. Brava!-
-Vado a fumarmi una sigaretta-
-Ecco sì. Fatti venire i denti gialli e l'alito da morto e vedrai che figurone!- le disse ironica.
Crystal la guardò inespressiva e corse verso la porta sul retro.
-Si sono incontrati?- chiese agitata Leonora a Rory.
-Oh sì Lea. E' sconvolta-
-In positivo spero-
-E' volata a fumare una sigaretta-
-Non va bene. Troppo agitata. Aspettiamo che beva due birre e sono sicura che si scioglierà-
-Hey! Sei scappata prima!-
Lauren si girò di scatto e vide Jamie sorriderle: -Oh scusa! Sono andata da mia sorella per vedere se stesse bene!-
-Va bene, per questa volta sei perdonata, ma adesso non ti lascio più. Dobbiamo finire il discorso di prima-
-Certo, puoi finire e iniziare tutti i discorsi che vuoi! A proposito, Jamie, Lea-
-Piacere-
Leonora rise e disse: -Fidati, il piacere è tutto mio-
-Bene, mie care signore. Posso rapirvi?- le ragazze si guardarono stupefatte e Jamie continuò: -Lea, posso presentarti un mio caro amico?-
-Non ci credo, non ci credo! Mi sono dimenticata l'accendino!-
-Ma come, in tutta la giornata non sei riuscita a prenderne uno? Tieni, ecco il mio-
-Gra..- Crystal si girò e vide Aidan: -...zie-
-Di nulla, figurati. Però non posso esserci sempre io a prestartelo...-
-In che senso?-
Aidan la guardò alzando il sopracciglio assumendo un'espressione di scherno.
-Non mi dire! Eri tu il ragazzo in stazione?-
-Sì, ero io-
-Scusami se non ti ho nemmeno guardato in faccia!-
-Non ti preoccupare, è stato meglio così. Non avevo molta voglia di scattare foto o firmare autografi. Diciamo che non sono le migliori giornate della mia vita-
Crystal sorrise comprensiva. Seguirono momenti di silenzio durante i quali l'unico rumore era quello delle sigarette che si stavano consumando.
-Dovrei darti un bacio-
-Come scusa?- Crystal per poco non si mise ad urlargli in faccia.
Aidan indicò in alto con un cenno del capo, sopra di loro era appeso del vischio. Tornarono a guardarsi e lui iniziò ad avvicinarsi mentre Crystal sentiva il suo respiro mozzarsi sempre di più. Era incapace di muoversi, e soprattutto non voleva muoversi. Essere baciata da Aidan Turner sotto il vischio. Nemmeno nei suoi sogni era arrivata ad immaginare un incontro del genere. Vide oramai le sue labbra avvicinarsi sempre di più al suo viso e trattenne il fiato. E fu un attimo. Le sue labbra bruciavano... sulla sua guancia. Non durò molto e quando si staccò Crystal sospirò sollevata.
-Non ti avrei mai baciato veramente...-
-Non è per quello, sono sollevata-
-Se ti faccio schifo potevi dirmelo subito-
-No no!- Crystal si agitò: -Non è per questo, anzi! Ero solo molto nervosa e insomma. Non mi aspettavo nemmeno di vederti, e adesso ho ricevuto un bacio sulla guancia. Sono un po' agitata e insomma sì... Ecco...-
Aidan rise: -Hey tranquilla! Fammi finire la frase- buttò il mozzicone a terra: -Lo sai che non ti avrei mai baciato veramente dopo aver scambiato due battute sulla porta. Certo, dovessimo capitare di nuovo qui, noi due da soli... beh- e le strizzò l'occhio.
Crystal arrossì vistosamente e sorrise imbarazzata.
-Hai un bel sorriso. Spero di vederne molti altri stasera. E' stato un piacere Crystal- e si avviò verso il salone.
-L'accendino!-
-Tienilo pure tu, non ti preoccupare. Semmai verrò io a chiedertelo, così avrei una scusa per parlarti di nuovo. Ci si vede dentro allora- e sparì dalla sua vista.

Due ore dopo

Kim aveva oramai dato il via alla festa da un po'. La sua entrata aveva fatto effetto. Tutti erano rimasti colpiti da come quella serata fosse stata bella e interessante anche se la maggior parte degli invitati "comuni" aveva occhi solo per le tre italiane.
-Non ero mai stata così ricercata!- esclamò Leonora che stava in cucina con Crystal.
-Non dirlo a me! Qui basta che tu dica che vieni dall'Italia e iniziano a diventare tutti gentili, carini e interessati. Non sono abituata a questo genere di cose-
-E dimmi... c'è qualche morettino riccio a caso che ti sta cercando?-
Crystal parve non capire. Leonora sbuffò: -Dai! Sto parlando dell'irlandese!-
-Ah! Ma perchè non lo chiami con il suo nome?-
-Non sono mica scema! Nessuno capisce l'italiano a parte noi tre! Se evitiamo di dire i nomi possiamo liberamente commentare tutti quei culi d'oro che continuano a passarci davanti gli occhi senza che nessuno rimanga scandalizzato!-
Le due iniziarono a ridere con gusto, poi Lea continuò: -Adesso però sono curiosa di sapere se hai parlato con lui-
-Sì che ci ho parlato. Due volte-
-Solo?-
-Come "solo"? E' già tanto che non sia svenuta!-
-Da come ti guardava aveva tanta voglia di continuare la conversazione, qualunque essa fosse. Anche se con quel vestito non penso che riuscirebbe a tenere un discorso con te-
Crystal tirò fuori la lingua: -E cosa te lo fa pensare che voglia parlare di nuovo con me?-
-Beh, da come ci sta guardando dalla porta della cucina... Hello!-
-Ciao ragazze, potrei avere un'altra birra?-
-Sì certamente! Cry, versagli un altro bicchiere, e prenditene una anche tu già che ci sei. Non hai toccato nulla fin'adesso. Io scusate ma ho da fare. Cher! Vieni con me! Prendiamo i microfoni! Dopo mezzanotte c'è il momento musica!- prese a braccetto Cher Lloyd e lasciarono Aidan e Crystal da soli in cucina.
-Evidentemente ti trovo sempre quando sei da sola-
-Eh già... Tieni la birra-
-Cheers- e fecero il brindisi con i bicchieri.
-Bene... Hai già pensato ai propositi per il nuovo anno?-
-Mettere tutto me stesso nel lavoro-
-In effetti sembra che stia andando bene per te in questo periodo-
-Solo quello. Ma non mi rilasso, devo lottare per mantenere questo piccolo momento di gloria. Devo ringraziare soprattutto Peter Jackson che mi ha scelto per recitare ne Lo Hobbit-
-Ha scelto bene. Mi sei piaciuto come Kili, sai?-
-Sono contento!-
Crystal gli sorrise sinceramente. Aidan la guardò in silenzio: -Hai davvero un bel sorriso. Sono contento di averne ricevuto uno. Devo confessarti che ci speravo-
-Dai, esagerato-
Aidan le sorrise. Lei disse di nuovo: -Adesso sei tu che mi hai reso felice regalandomi uno dei tuoi sorrisi-
-Ten!- nel salone tutte le persone iniziarono ad urlare il conto alla rovescia.
Crystal rise sommessamente: -Ci siamo resi contenti a vicenda-
-Nine!-
Aidan si avvicinò: -Beh, direi che sia un gran bel traguardo-
-Oh sì! Per me sì!-
-Sei molto timida-
-Fammi finire la birra e quella scomparirà un po'-
-Eight!-
-Quante ce ne vogliono per farla sparire del tutto?-
-Nessuna. Dipende dalla persona con la quale sto parlando-
Crystal vide che si stava avvicinando ancora di qualche centimetro, ma dato che lei non reggeva l'alcool, si sentì abbastanza coraggiosa da avanzare anche lei.
-Seven!-
-Ti sei avvicinato eh?-
-Anche tu-
-Da qui riesco a vedere bene il colore dei tuoi occhi-
-E...?-
-Sono davvero belli. Mi piace il tuo sguardo-
-Anche il tuo non scherza. Passa da innocente ad ammaliatore in poche frazioni di secondo. Il colore poi è così caldo, che scalda chiunque lo incroci-
-Six!-
Aidan continuò: -Scusami, essendo la quinta birra oramai parlo troppo-
-Mi piace quello che mi stai dicendo-
-Ah sì?-
Oramai la distanza tra i due era minima, i loro petti erano in procinto di sfiorarsi.
-Sì-
-Vuoi che continui?-
-Five!-
-Assolutamente sì- sussurrò Crystal.
-Devo confessarti che è stato uno sforzo continuare a guardare al di sopra del mento- rispose con lo stesso tono.
-Potevi benissimo guardare anche al di sotto, non ho alcun problema-
-Four!-
-Sono un gentiluomo. Non potrei mai. Ci conosciamo da un giorno-
-Sto per dire qualcosa di troppo audace-
-Dilla-
-Fra pochi secondi saranno due giorni-
-Three!-
Aidan le accarezzò i capelli delicatamente e scese sfiorando il profilo della sua figura: -Quindi vuoi dirmi che da domani...-
-Mi sto solo adeguando al tuo essere così cortese. Fosse stato per me potevi guardare subito-
-Two!-
-Credi che non l'abbia fatto?-
Crystal sorrise: -L'avrai fatto eccome appena mi hai vista-
-Sì. Hai ragione. Solo perchè non mi ero mai soffermato sulle tue labbra. Posso...-
-One!-
-Se non lo fai tu lo faccio io-
-Happy New Year!-
E furono fuochi d'artificio.
Lea e Rory avevano assistito a tutta la scena dalla porta, stando ben attente a non farsi mai scoprire. Kim le raggiunse e quando vide Crystal e Aidan scambiarsi un bacio dapprima timido e man mano sempre più passionale, sorrise e sussurrò a Lauren: -Te l'avevo detto che lui le sarebbe saltato addosso. Ora lasciamoli soli, è il momento tuo e di Ed di cantare la sua canzone-
Le tre amiche annuirono e tornarono nel salone dove la festa era appena iniziata.

1 Gennaio. Ore 6 a.m.

Crystal si svegliò per il troppo calore tra le coperte. Si girò e vide Aidan addormentato. Sorrise dolcemente e gli posò un bacio delicato sul capo. Senza fare rumore si alzò e si rivestì cercando di trovare tutti gli indumenti sparsi per la stanza. Una volta pronta prese un biglietto e ci scrisse due righe di ringraziamento per la serata passata e scese le scale il più velocemente possibile.
Vide che la casa era piena di gente addormentata sui divani. Sua sorella Lauren era in mezzo tra Robert e Jamie che aveva il braccio sopra il viso di Rupert che abbracciava Lea e Kim.
Al pensiero del mal di testa che avrebbero avuto tutti quella mattina Crystal rise silenziosamente. Continuò il suo cammino, prese la sua valigia e richiuse la porta. Una volta fuori mandò un messaggio alle sue comari: "Vi aspetto a Londra. Per una settimana pulisco i piatti io. Promesso" e camminò senza mai voltarsi indietro.

Quattro ore dopo

Aidan aprì un occhio e stese un braccio e sentì freddo di fianco a lui. Si alzò di scatto. Se n'era andata senza salutare. Era stato abbandonato per l'ennesima volta. Non si aspettava una grande storia d'amore, però in cuor suo sperava di potersi svegliare e specchiarsi di nuovo in quei grandi occhi marroni.
Il solito peso sullo stomaco che gli aveva fatto tanta compagnia in quei giorni ricomparve. Solo con Crystal era riuscito a gettarsi tutto alle spalle e ora lei non c'era più. Non sapeva come contattarla. Si buttò sotto il getto d'acqua della doccia e iniziò a sfregarsi la testa per cercare di togliersi le immagini della notte prima, tanto belle mentre le stava vivendo, quanto dolorose se chiamate "ricordi".
Senza voglia tornò in camera e vide sul comodino un biglietto. Speranzoso lo lesse d'un fiato ma si lasciò cadere sconsolato sul letto.
Osservò la calligrafia ordinata e tonda e fu allora che lo vide:
"Se dovEssi Esprimere su Un foglio dI carta i giudizi di ieri Notte io direi così: Lussurioso, selvaggiO, iNDimenticabile
lOt of love, thaNk you. 
Cry"
Unì tutte le lettere maiuscole: S-E-E-U-I-N-L-O-N-D-O-N.
See U In London.
See you in London.
Corse fuori dalla stanza di corsa. Robert lo incrociò e gli chiese: -Ma che hai?-
Aidan rise: -Ora non posso spiegarti, a Londra mi aspetta un cristallo!-
   
 
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