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Autore: Margaritas_    18/01/2014    0 recensioni
La fine di una giornata passata troppo in fretta, indimenticabile, e le risate che ne conseguono ancora adesso.
Dedico questa chicca alla mia cara amica Francesca, vittima di una giornata fuori dal normale.
Genere: Comico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jared Leto, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero nervosa quasi quanto questo pomeriggio.
La fila andava avanti lentamente ma ogni passo che tracciavo era sempre più vicino a loro, di nuovo.
Ero stanca, la giornata era passata troppo in fretta, piena di emozioni mai provate prima d’ora. L’incontro pomeridiano era andato bene, Jared scorbutico, Tomo e la sua immensa tenerezza e predisposizioni, e Shannon col suo solito fascino barbesco. Sono state delle semplici foto di gruppo, ma non mi ero mai sentita così felice, euforica, adrenalinica, come in quei pochi minuti.
Feci un altro passo, segno che la fila stava scorrendo.
E mentre attendevo, tornai con la mente al momento in cui chiesi a Jared, posizionatosi proprio a fianco a me, se potevo tenergli la mano. Mi trovavo inginocchiata, sarebbe stato tutto più facile, se solo non mi avesse risposto “Stay back.”
“Oh.” Mugolai, spostandomi di qualche centimetro più indietro.
“Pezzo di merda.” Pensai nella mia mente.
Alza poi nuovamente lo sguardo. Una mano stava aspettando di essere afferrata, tesa verso me. La sua mano.
La afferrai tremante, forse si era anche reso conto che era sudata, da quanto ero agitata in quel momento.
 
“No.” Fui interrotta e portata alla realtà dalla voce della sicurezza, che stava impedendo a una ragazza di fare una foto furtiva.
“Beh, che bastardi però.” Dissi alla mia amica adiacente a me.
Feci ancora qualche passo avanti, mancava ancora un po’ prima di raggiungere il bancone dove erano stati situati i tre artisti, così decisi di proseguire col mio flashback.
 
Puntai poi gli occhi in quelli agghiaccianti di Jared, che sembravano sorridermi rispondendo a un mio “grazie” silenzioso.
Tre scatti e tutto svanì nel giro di pochi istanti. Mi ritrovai così sotto il palco con i miei amici e altre persone che, come me, avevano acquistato un Golden Ticket.
 
“Fra! Fra siamo vicine!” Mi scosse la mia amica dal dietro. Ebbi un tuffo al cuore.
Il concerto è stato quanto di più memorabile ma durato troppo poco, come ogni momento che si trascorre in loro presenza.
Ed eccomi lì, la prossima fan che si sarebbe fatta autografare il poster.
“Hi.” Dissi timidamente a Jared, che mi sorrise lievemente, lasciando i suoi segni indelebili su cartone. Riuscii a sfiorare per l’ultima volta la sua mano ruvida. I brividi presero il sopravvento per tutta la lunghezza della mia povera schiena dolorante.
Con un sorriso immenso stampato in volto mi avvicinai poi a Tomo, col quale non ebbi l’opportunità di scambiare nemmeno una sillaba durante l’incontro.
“Hi Tomo!” Esclamai, ricevendo un grande e sincero sorriso e il suo saluto ancora più entusiasta del mio. Firmò anch’egli il poster per poi dileguarmi con un “Thank you! Bye!”.
“Cazzo, è il momento di Shannon!” riuscii solo a pensare mentre feci l’ultimo passo prima che finisse tutto, e la mia vita tornasse come la solita di sempre, con la loro perenne assenza.
“Hi!” Fu lui a salutarmi, col suo solito sorriso di sbieco e la mandibola sempre attiva a masticare.
Stetti in silenzio facendogli firmare il poster per poi fissarlo con occhi enormi.
“Shannon sei bellissimo.” Gli dissi, senza nemmeno pensare di volermi far capire.
Irruppe in una fragrante risata, forse un po’ perplesso dal fatto di non aver capito le mie parole italiane.
“BELLISSIMO!” Ripetè in seguito alla risata, impacciatamente, con quell’accento americano.
Sgranai gli occhi per quello che avevo appena sentito. Andò avanti a ridere, e così feci anch’io, rivolgendogli un’ultima occhiata, prima di essere direzionata verso l’uscita dalla sicurezza.
 
Risi tanto, non aspettandomi questa scena comica, e rido tuttora con le mie amiche, che lo prendono in giro imitandolo.
 
 
E grazie a questa chicca che mi porterò nel cuore uno dei momenti più divertenti, trascorso con una persona quasi estranea, ma di grande importanza per la mia vita.
 
 
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Ringrazio la mia musa ispiratrice Francesca, protagonista di quest’avventura stramba.
No, non sono io la ragazza in questione, io avevo solo un misero Meet and Greet, una foto individuale con i Mars, ho abbracciato Shannon, dato il pugno a Tomo e insultato pesantemente Jared.
Ok, la smetto, altrimenti io inizio a piangere e voi venite sotto casa mia per uccidermi.
 
Tutto è partito da una ff che stavo leggendo, quando la mia mente mi ha portato all’audio che m’inviò Francesca dicendomi che Shannon le aveva risposto “BELLISSIMO” dopo l’affermazione fattagli.
“Perché non trasformare tutto ciò in una OS?” Ho pensato. Ed ecco cosa ne è uscito fuori; so che è scritto molto in troppe poche righe, ma spero comunque che venga apprezzata.
 
Spero anche che sia stata di vostro gradimento e che vi abbia fatto sorridere, pensando a uno Shannon impacciato, col tentativo di dire “BELLISSIMO”.
 
Un saluto,
Olga.
   
 
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