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Autore: LuceBre    19/01/2014    2 recensioni
Cammina perché vuole salvarsi. Salvarsi da sola. Ecco cosa vuole. Lei contro il mondo. Lei contro tutti. Da sola. Non crede in Dio, ma soprattutto non crede negli altri.
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Può forse essere un argomento trito e ritrito, ma ci tenevo troppo a dire la mia.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La forza è dentro di lei.
 

Una ragazza. Un'adolescente come un'altra. Niente di speciale nel suo viso. Nei suoi capelli, nel suo sguardo, nel suo corpo, nelle sue mani. La normalità fatta in persona. Una normalità con un passato.
Cammina e non sa dove andare. Cammina e si guarda intorno spaventata. Cammina e continua a perdersi. Anche in se stessa. Cammina perché spera di arrivare da qualche parte. Cammina perché vuole salvarsi. Salvarsi da sola. Ecco cosa vuole. Lei contro il mondo. Lei contro tutti. Da sola. Non crede in Dio, ma soprattutto non crede negli altri. Quegli altri che appena possono scappano e ti lasciano nella merda fino al collo. Da sola. Una merda peggiore delle sabbie mobili. Una merda che ti tira giù senza sosta e pietà. Una merda che ti toglie il fiato, l'anima, la vita.
Vuole salvarsi da sola. Non vuole pesare sulle spalle di qualsiasi altro. Un qualsiasi altro che potrebbe tradirla. Per questo sembra sempre scontrosa, snob, diffidente, forte. Forte perché sembra non aver un bisogno alcuno. Ma anche lei cade a pezzi. Anche lei si deve rialzare. Le mani pronte ad aiutarla una volta c'erano. Ora sono scomparse. Lei allontana tutti. Ma dentro di lei sa di aver bisogno degli altri. Nonostante la sua paura in loro. Nonostante non abbia la forza per affrontarli. Agli altri sembra forte, ma è apparenza. La sera quando sotto le coperte cerca di addormentarsi si abbraccia le gambe per sentirsi al sicuro. A casa. Si abbraccia le gambe per non scoppiare a piangere. Si è imposta di non farlo. Si è persa tante volte. Tante volte non trovava più una via d'uscita. Le lacrime non avrebbero aiutato. Sono un segno di debolezza. Una debolezza che non può permettersi.
È da sola. Deve affrontare il presente da sola. È il presente che più di tutto la spaventa. Non sono gli altri. Non è il futuro. Non sono i ricordi. È il presente. Il cogliere ciò che la vita offre subito, senza rimpianti, rimorsi, senza dubbi.

 
   
 
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