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Autore: Reine_De Poiters    20/01/2014    2 recensioni
Dal testo:
"Ti ricordi che un volta ti dissi ''ti prometto che la prossima volta non tornerò con dei guai, ma per prepararti una cioccolata calda con una ricetta speciale", non ho mantenuto la prima metà della promessa, ma sono ancora in tempo per la seconda metà- Haruka, mentre parla, poggia il termos pieno di cioccolata sulla scrivania sotto lo sguardo scettico di Yakumo."
Ispirato al terzo capitolo della prima Light Novel di Detective Yakumo.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Haruka Ozawa, Yakumo Saito
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Autore: Reine_De Poiters
Fandom: Psychic Detective Yakumo
Titolo: Cioccolata alla cannella.
Pairing: YakumoxHaruka
Genere:Sentimentale, Missing moment.
Rating: Verde
Note: Questa storia partecipa alla Challenge Diamo visibilità a chi non ne ha  di Nuvola Barocca.
Questa One-shot è ispirata al terzo capitolo della prima Light Novel di Psychic Detective Yakumo, quando Haruka promette a Yakumo che, la prossima volta che si sarebbero visti, non sarebbe stato per un caso, bensì per preparargli una tazza di cioccolata calda.
Un grazie a chiunque legga la storia, spero sia di vostro gradimento.
 
 
 
 
Quando Haruka, fin da bambina, si mette qualcosa in testa, non demorde finché non arrivano risultati.
 
Anche adesso, mentre butta l'ennesima cioccolata calda venuta male, non si abbatte e ci riprova.
Sta seguendo la ricetta della sua amica Shiori, ma ogni volta che ci prova ne esce sempre qualcosa di imbevibile.
Dopo la morte dell'amica aveva promesso Yakumo che, un giorno qualsiasi, sarebbe andato a trovarlo  solo per preparagli un bella cioccolata calda con la ricetta segreta della sua ex compagna di liceo.
 
Ora che è inverno, e le lezioni sono momentaneamente ferme, ha più tempo per dedicarsi a ciò che vuole.
Vuole mantenere almeno a metà la promessa fatta a Yakumo, quindi, conoscendo le sue doti culinarie non eccelse, si sta esercitando.
 
Ora come ora, alla quinta prova, qualsiasi persona lascerebbe perdere, ma Haruka è diversa.
Ha l'intenzione di dare prova a Yakumo che, alla fin fine, non è poi così inutile e imbranata come dice, è una forte questione di orgoglio.
 
Alla sesta prova Haruka non può fare a meno di sentirsi almeno un po' soddisfatta, l'odore della bevanda non sembra malvagia e la densità del composto è buona.
 
Porta la tazza rossa alle labbra e sorseggia il liquido con cautela, ha un sapore non male e la cannella lo rende abbastanza buono, non quanto quella che faceva Shiori, ma passabile a modo suo.
 
Haruka sorride felice, probabilmente riprovando altre volte il risultato sarà migliore. Continua, con molta calma, a sorseggiare il liquido caldo e pensa a quando farà questa piccola sorpresa a Yakumo.
 
Sa che a qualunque ora, di qualunque giorno, lo troverà mezzo addormentato nella stanza del "Circolo degli amici del cinema" ad aspettare che, da un momento a l'altro, lei arrivi.
 
Finalmente, almeno per quel giorno, Haruka smette di "divertirsi'' in cucina.
Si sente abbastanza soddisfatta del risultato e spera che, quando arriverà il giorno, anche Yakumo lo sia.
 
 È consapevole che probabilmente il giovane gli dirà, con la sua solita arroganza e sfacciataggine, che fa abbastanza schifo e che poteva anche evitare di sforzarsi inutilmente, visto che lui non glielo aveva nemmeno chiesto.
 
Haruka arriccia il naso e poggia la tazza vuota sul tavolo della cucina, Yakumo dice sempre quello che pensa. Ha una lingua tagliente e un sarcasmo pungente, ma da quando lo ha visto per la prima volta è cambiato.
 
Non è più il ragazzo distaccato e menefreghista che ha conosciuto quando Miki è stata posseduta e adesso sa che, volente o nolente, si è affezionato a qualcuno.
 
Haruka , la prima volta che lo aveva visto,  aveva pensato che non sarebbe mai riuscita a sopportarlo, ma ora che ha capito come ragiona, in un certo senso, lo trova molto tenero.
A volte gli sembra un piccolo gattino che, graffia e graffia, ma vuole solo un po' di coccole.
 
La ragazza arrossisce al pensiero appena elaborato, paragonare Yakumo ad un gattino è la cosa più strana, ma realistica, che ma avrebbe mai potuto fare.
Mette velocemente a posto le stoviglie e decide che è decisamente ora di andare a letto,solo quando è particolarmente stanca elabora pensieri così strani.
 
 
 
 
 
 
 
 
Quando Haruka è particolarmente soddisfatta del risultato delle sue infinite prove decide di recarsi al " Circolo degli amici del cinema" con un grosso termos e due tazze fra le mani.
 
Bussa piano alla porta, ma non aspetta nessuna risposta da parte del ragazzo e entra nella piccola stanza.
-Ehilà, Yakumo! È da un po' che non ci vediamo- Haruka trilla tutta contenta il salutod iretto a Yakumo che ricambia con un lieve cenno della testa.
 
È seduto dietro l'ampia scrivania di legno, avvolto nel suo cappotto nero. Probabilmente, pensa Haruka, deve sentire abbastanza freddo.
 
-Che c'è? Spero tu non sia venuta anche oggi a portare altri guai...- il tono di Yakumo è,come al solito, un misto fra noia e fastidio.
-Speri bene, oggi sono venuta a mantenere una promessa- Yakumo è visibilmente stupito dalle parole della giovane, la guarda di sottecchi con un suoi occhi sottili.
 
- In realtà la posso mantenere solo per metà. Ti ricordi che un volta ti dissi ''ti prometto che  la prossima volta non tornerò con dei guai, ma per prepararti una cioccolata calda con una ricetta speciale", non ho mantenuto la prima metà della promessa, ma sono ancora in tempo per la seconda metà- Haruka, mentre parla, poggia il termos pieno di cioccolata sulla scrivania sotto lo sguardo scettico di Yakumo.
 
-L'hai fatta tu?- Haruka accenna un sì con la testa, allora lo sguardo di Yakumo muta in qualcosa di indefinito e pragmatico.
-Che c'è, non va bene?- Haruka non riesce a comprendere ciò che pensa il giovane davanti a lei e, mentre l'osserva, inizia a versare il liquido nelle tazze.
 
L'odore della bevanda pervade le narici di entrambi, è un odore molto buono.
- Se c'è rischio che io muoia dillo prima, voglio essere preparato- le parole di Yakumo, come al solito, irritano un po' Haruka che però è preparata alle cattiverie gratuite del ragazzo.
 
Gli fa una linguaccia e gli risponde - Non morirai, non ti preoccupare, hai la pelle troppo dura per morire a causa di una cioccolata calda-
Entrambi si portano la bevanda alle labbra e soffiano piano per non scottarsi, poi Yakumo inizia per primo ad assaporarla.
 
Il suo viso è, come sempre, inespressivo e in un certo senso Haruka ha paura del giudizio che sta per sentenziare, con tutto l'impegno che ci ha messo sentirsi sputare addosso parole poco carine non è il massimo.
 
Le parole che però escono dalla sua bocca sono completamente diverse da quelle che Haruka aveva immaginato.
-È buona- la voce di Yakumo è un  impercettibile sussurro
-Um?!- Haruka per poco non si strozza e strabuzza gli occhi, il suo singulto appare come una domanda ma in realtà la  è di pura sorpresa.
-È buona-ripete più forte, e convinto, il moro.
Ad Haruka si scalda il cuore quando sente quelle semplici parole, sorride a Yakumo che però non la sta guardando.
 
Quando il suo sguardo si incontra con quello del ragazzo si volta ed arrossisce, ma Yakumo non ci fa caso o semplicemente fa finta di non vede il rossore che imporpora le guancie della ragazza e continua a parlare.
-Dovresti farla più spesso- gli occhi di Haruka si illuminano e, sorridendo, non può fare a meno di rispondere nell'unico modo possibile.
-Lo farò, lo farò-.
  
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