Fanfic su artisti musicali > Blink-182
Segui la storia  |       
Autore: fraVIOLENCE    20/01/2014    1 recensioni
"Ti ho detto che non ho bisogno di te! Non ti amo Thomas, non ti amo più!" - bugia, lo amavo ancora. Ma amavo il vecchio Tom: quel ragazzo con il piercing al labbro. Quel ragazzo scombinato che non si sentiva al sicuro se non si nascondeva sotto quel cappellino arancione. Quel ragazzo che pianse di felicità quando gli confessai di aspettare un bamino. Quel ragazzo che mi accudiva, che mi amava, che prendeva in braccio nostra figlia e che la cullava per farla addormentare. Quel ragazzo che la notte si svegliava per darle da mangiare, quel ragazzo che ripeteva di amarmi. Quel ragazzo che mi sorrideva sempre, che mi faceva sentire al sicuro, che mi faceva sentire viva.
SEQUEL DI ' THERE'S SOMEONE OUT THERE WHO FEELS JUST LIKE ME? '
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mark Hoppus, Nuovo personaggio, Tom DeLonge
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 9
 
Sentii la sveglia suonare e allungai la mano verso il comodino per spegnerla, mugugnando.
Avete presente quando succede qualcosa di bello e inaspettato nella vostra vita e la mattina dopo vi sentite come se fosse stato tutto un sogno? Non riuscite a realizzare quanto accaduto, vi sembra tutto così surreale, così finto.
Mi voltai verso destra e sorrisi dolcemente, osservando Ava che dormiva accoccolata al petto di Tom.
Allungai una mano verso di loro e scostai un ciuffo di capelli dalla fronte di Ava, per poi passare ad accarezzare una guancia di Tom, che lentamente aprì gli occhi.
"Hei, buongiorno" - sussurrò lui con un sorriso assonnato.
"Buongiorno" - mormorai, ricambiando quel tenero sorriso - "Dormito bene?" - domandai.
"Penso di non aver mai dormito così bene in vita mia" - rispose Tom, soffocando una risata e stiracchiandosi lentamente.
Distesi le labbra in un sorriso e mi stiracchiai anch'io, mettendomi a sedere sul letto.
Fece lo stesso anche Tom, facendo attenzione a non svegliare la piccola Ava che continua a dormire beatamente.
"Buongiorno" - sussurrò nuovamente Tom con un sorriso, avvicinandosi alle mie labbra e baciandole dolcemente.
Ricambiai quel lieve bacio, socchiudendo gli occhi e inspirando a fondo il suo profumo. Dio, quanto mi era mancato.
"Sei qui con me" - sussurrò lui contro le mie labbra - "Mi sembra un sogno" - continuò.
"A me sembra strano, non avrei mai pensato di tornare a condividere un letto con te" - strofinai il naso contro il suo.
"E sei contenta di essere tornata a condividere il tuo letto con me?" - mi domandò Tom, sollevando di poco il viso per guardarmi negli occhi.
"Tantissimo, non sai quanto" - sorrisi, ricambiando quello sguardo e mordendogli dolcemente il labbro inferiore.
Tom approfondì quel contatto, premendo le labbra sulle mie e facendo entrare la sua lingua nella mia bocca.
Iniziammo a baciarci lentamente e portai una mano sul suo collo, accarezzandolo, ma la voce stridula di Ava ci fece sobbalzare.
"Mamma, mamma! Devo andare a scuola!" - urlò lei.
Ridacchiai, voltandomi a guardarla. Era incredibile l'energia che aveva quella bambina, io non ero mai stata così. E nemmeno Tom. Chissà da chi aveva preso.
"Certo piccola, vai a lavarti la faccia e scendi in cucina che ti preparo la colazione!" - sorrisi, pizzicandole una guancia.
Ava balzò giù dal letto e diedi un ultimo bacio a Tom, prima di alzarmi e scendere in cucina a preparare la colazione.


Salutammo Ava con la mano dal cancello della scuola, sorridendo.
"E' davvero splendida, non so come io abbia fatto a perdermi così tanto tempo della sua vita" - mormorò Tom, con un tono malinconico.
Mi voltai verso di lui, prendendogli le mani e alzando il viso per guardarlo.
"Adesso sei qui. Lei è felice, e lo sono anche io. L'importante è questo. Hai tutta la vita per recuperare il tempo perso" - sorrisi dolcemente.
"Dici davvero?" - mi domandò lui, abbassando il viso quel poco che bastava per baciarmi lievemente le labbra.
Annuii, sorridendo teneramente, per poi prendergli una mano.
"Vieni, andiamo in un posto" - indietreggiai, tenendogli la mano e iniziando a camminare.
"Dove andiamo?" - mi domandò lui, sorpreso.
"Adesso vedrai" - risi, tirandolo verso di me e camminando lentamente.
Rise anche lui, seguendomi e camminando di fianco a me.
Dopo circa cinquecento metri, svoltai a sinistra e iniziai a camminare con più decisione.
"I ricordi iniziano a riaffiorarti la mente?" - sollevai lo sguardo verso Tom, sorridendo.
Il suo viso si illuminò e le sue labbra si allargarono in un tenero sorriso.
"Eccome se mi ricordo di questo posto" - disse.
Allungai il braccio, indicando la punta della strada.
"Lì infondo c'è lo skatepark in cui andavamo di solito, ma volevo fermarmi un po' prima" - continuai a camminare, rallentando il passo.
Dopo poco, ci fermammo davanti ad un condominio.

"Tom, parlami!" - strillai, afferrandolo per la maglia e sbattendolo con tutta la forza che avevo in corpo contro un portone di un condominio. Lo feci con così tanta forza che feci cadere il suo skate.
Continuavo a guardarlo negli occhi, tenendolo stretto per la maglia.
"Hai tutto il diritto di essere arrabbiato con Mark, ma ti prego, non prendertela con lui. Prenditela con me. Ti ho già detto che sono stata io a pregarlo di parlarti e di riferirmi tutto. Arrabbiati con me. Insultami, spingimi, sputami addosso! Ma non rovinare il tuo rapporto con lui per me, non ne vale la pena, sul serio. Sono solo una stupida ragazzina capricciosa. Se mi perdi non succede nulla, se perdi lui invece cambierà tutto per te. Non siete solo amici, suonate nello stesso gruppo. Ne va di mezzo anche la tua carriera! Ti prego, ascoltami per una volta! Te lo chiedo per favore!"
"Jen, che cosa stai dicendo? Se ti perdo non succede niente? Mark te lo ha detto, mi piaci! Cristo, Jen, mi piaci! Lo capisci o no? Non voglio perderti, non lo sopporterei. Voglio che tu mi stia vicino. Voglio che tu sia l'unica persona che mi stia vicino, perchè sei l'unica di cui ho bisogno veramente. Passiamo qualche ora insieme tutti i giorni da almeno sei anni, una giornata senza di te non sarebbe tale. E.. dio, non so nemmeno perchè io stia dicendo queste cose, non è da me! Io.. Io sono Tom Delonge, diamine! Non ho bisogno di dire queste cose!"
"Allora non dire niente"
Gli presi il viso tra le mani e chiusi gli occhi, premendo le labbra sulle sue.
Subito le schiuse e le nostre lingue iniziarono a cercarsi, per poi trovarsi e iniziare a muoversi insieme. Prima lentamente, poi sempre con più passione e desiderio.
Agganciai le braccia al suo collo e mi strinsi forte a lui, mentre mi cinse la vita con le sue forti braccia.
Mi sentivo al sicuro, continuavamo a baciarci, mordendoci di tanto in tanto le labbra.
Sembravamo una di quelle coppie protagoniste di quei film d'amore, che tra l'altro odiavo.
Eravamo una di quelle coppie che le persone si fermavano a guardare, lasciandosi scappare qualche tenero commento.
Continuammo a baciarci anche quando iniziò a diluviare.
In quel momento sarebbe potuto finire il mondo, ed io, noi, eravamo felici così.


"Ti ricordi cos'è successo qui davanti nove anni fa?" - gli domandai.
"Il nostro primo vero bacio" - sorrise lui, voltandosi verso di me e prendendomi le mani, intrecciando le sue dita con le mie.
Annuii, passandomi la lingua sulle labbra per inumidirle.
"Nove anni fa, qui, ci siamo dati il nostro primo vero bacio. E' stato l'inizio di tutto. Di tutto quello che abbiamo passato insieme. Dalle gioie e le risate ai pianti, alle litigate. Dai baci più passionali a tutti quei pugni che ti tiravo in petto tre anni fa, piangendo" - risi appena - "E' un posto speciale per me" - mi morsi le labbra, sorridendo.
"Lo è per te tanto quanto lo è per me" - mormorò Tom, portando un indice sotto al mio mento.
"Nove anni fa, in questo posto, mi sembra di aver iniziato a vivere. Non mi ero mai sentita così tanto speciale. In quel momento mi sembrava di essere in paradiso. Potrebbe essere successa qualsiasi cosa, ma io ero qui, con te. E mi importava solo di questo" - continuai.
Tom mi guardava attentamente, passando con le nocche della mano ad accarezzarmi la guancia sinistra.
"E nonostante siano passati così tanti anni, adesso, in questo momento, qui con te.." - gli occhi iniziarono a diventare lucidi - "Mi sento esattamente come quel giorno e.. Dio, sono così felice" -scoppiai in un pianto di gioia, agganciando improvvisamente le braccia al collo di Tom e lasciandomi stringere.
"Ti amo così tanto" - sussurrai tra le lacrime, affondando la testa nel suo collo e beandomi del suo dolce profumo.
Tom mi strinse forte a sè, baciandomi ripetutamente la tempia.
"Sapessi quanto ti amo io, quanto ho desiderato in questi anni di sentirtelo dire ancora" - sussurrò lui, allontanandosi di poco da me per asciugarmi le lacrime.
"Jennifer Jenkins" - si schiarì la voce, guardandomi pronfodamente negli occhi.
"Sì?" - mormorai con voce flebile, tirando su con il naso e ricambiando quello sguardo.
"Io.. Sì, insomma. Voglio che questo posto possa essere ricordato anche per un altro motivo" - spiegò lui.
Agrottai la fronte, non comprendendo le sue parole.
"Ecco.. Mi vuoi sposare? Di nuovo?" - disse, tutto d'un fiato.
Il mio viso si illuminò e le mie labbra si allargarono in un enorme sorriso. Gli saltai in braccio, stringendolo il più possibile.
"Certo che lo voglio! Lo voglio, Tom, lo voglio! Ti sposerei mille volte se potessi!" - dissi, euforica, sentendolo sospirare di sollievo e ricambiare quel dolce abbraccio.
Lentamente sciolsi quell'abbraccio e presi il suo viso tra le mani, guardandolo fisso negli occhi.
"Sei tutto quello che voglio e tutto quello di cui ho bisogno" - sussurrò lui.
A quelle parole dolci sorrisi, mantenendo il suo sguardo.
"Jennifer Jenkins, tu sei il mio tutto".
- THE END -
 
Okay, okay, era davvero troppo tempo che non postavo qualcosa.
Il punto è che mi ero bloccata alle prime tre righe di questo capitolo, non riuscendo mai a completarlo. Stamattina ho riguardato dopo tanto tempo ''Start the Machine'' e non lo so, mi è tornata l'ispirazione.
Finalmente sono riuscita a finirla! Spero che non vi siate dimenticate di me ahahahah e spero vi piaccia!
Un bacione, grazie a tutti per aver letto! :*
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Blink-182 / Vai alla pagina dell'autore: fraVIOLENCE