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Autore: Lady Atena    21/01/2014    2 recensioni
Revisitazione della scena in cui Loki tenta di prendere il controllo di Tony.
Gli esseri umani hanno un solo cuore, e in un solo posto.
Tony Stark ha un cerchio di luce. Un limbo sicuro che protegge il suo cuore dagli attacchi della magia.
E questo cambia tutto
.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Loki, Tony Stark/Iron Man
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Battutacce di ghiaccio tra geni esibizionisti.'
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Personaggi: Tony, Loki.
Prompt: Ma come ti vesti?
Lanciata da: Claudia De Sessa.

Tony scese i gradini, socchiuse gli occhi inclinando il capo di lato e strinse il bicchiere.
“Ti sfugge il punto. Non c'è nessun trono, non esiste una versione della storia in cui ne esci trionfante”.
Sogghignò, le iridi brillarono di riflessi caffè.
“Forse arriverà il tuo esercito e forse sarà troppo forte per noi, ma ricadrà su di te”.
Mosse il capo verso sinistra, lo rizzò arricciando il labbro.
“Se non riusciremo a salvare la Terra, sta pur certo che la vendicheremo” affermò.
Loki sogghignò, strinse lo scettro osservando la pietra blu brillare intensamente sulla cima e lo piegò di lato verso il petto dell'uomo.

Si guardò intorno, osservò una serie di uomini trasportare ognuno delle casse e strinse le labbra.
Tutti questi midgardiani avevano un solo cuore e in un solo punto. Quanti sono quelli così?” domandò.
Clint poggiò l'arco nella valigetta, si rizzò e voltò il capo sporgendo il labbro di lato.

Tutti” rispose.
Loki socchiuse gli occhi, inspirò aggrottando le sopracciglia.

I midgardiani hanno un solo cuore sempre nello stesso luogo?” chiese.
Clint annuì, si poggiò con il fianco al tavolo e incrociò le braccia.

A meno che lei non incontri un mutante, ma sono rari. E non sono amici dello S.H.I.E.L.D.”.

Loki socchiuse gli occhi dalle sfumature azzurre, addolcì lo sguardo.
“E come potranno i tuoi amici pensare a me mentre combattono te?”.
Ticchettò con la punta dello scettro contro il petto di Tony, ci fu un suono metallico e Loki sentì una scossa attraversargli il braccio. Tony sgranò gli occhi, vide la stanza girare.

Le pareti della stanza sfumarono diventando bianche, alcuni riflessi azzurro chiaro brillavano a intermittenza in scie lungo i lati. Loki osservò il nucleo bianco pulsare davanti a sé, ghignò allungando la mano.
Ehi!” urlò Tony.
Loki si voltò, sgranò gli occhi. Tony gli afferrò il polso, si spinse in avanti e si mise tra lui e il nucleo. Sogghignò, gli lasciò il polso e scosse l'indice in aria.

Non credo proprio, Psycho”.
Loki si rizzò, i piedi galleggiavano nel vuoto e il lungo mantello verde scuro gli frusciava dietro; il colletto dorato della maglia ondeggiava attorno alla pelle candida del collo sfiorando le punte dei capelli neri. Ringhiò mostrando i denti leggermente appuntiti, si piegò in avanti tendendo le dita delle mani.

Non osare metterti davanti alla mia preda” sibilò.
Tony allargò le braccia, piegò il capo in avanti inclinandolo di lato e socchiuse un occhio sgranando l'altro; sogghignò lievemente aggrottando la fronte.

Pensi che ti dirò qualcosa sul tipo: prego, strappami pure il reattore dal petto, posso vivere senza?”.
Scosse la testa, abbassò le braccia stringendo le labbra.

No, non credo”.
Allungò una mano, indicò Loki dalla punta degli stivali fino al colletto della camicia e strinse le labbra.

E poi sul serio, guardati. Sembri a metà tra un Master e un Servant del circolo del sadomaso. Prima di minacciare gli altri, dovresti chiarirti le idee”.
Loki allungò le mani, afferrò il mento di Tony e lo attirò a sé stringendone la pelle fino a sentire le ossa della mandibola sotto le dita.

Non essere così arrogante di fronte a un Dio” sibilò.
Tony sogghignò, deglutì sentendo un conato di vomito premere contro la carotide e socchiuse gli occhi.

Davvero, ma come ti vesti?” domandò, con voce strozzata.
Loki ringhiò, lo scagliò contro il nucleo e spalancò gli occhi.

Tony scosse il capo, lo abbassò osservando Loki ritirare lo scettro. Loki lo avvicinò nuovamente, batté le palpebre sentendo un altro tintinnio e alzò il capo sporgendo le labbra.
“Di solito funziona” disse.
Tony strinse le labbra, piegò il capo di lato incrociando le braccia all'altezza del reattore.
“Capita di fare cilecca, sai, non è così raro. Diciamo, una volta su cinque?” domandò.
Loki lo afferrò per il mento, strinse la presa e lo sollevò. Tony lasciò andare il bicchiere che cadde in terra con un tintinnio, dondolò le gambe e voltò lo sguardo.
“Jarvis, quando vuoi” sibilò.
Loki lo scagliò contro la finestra, osservò i vetri spargersi in giro e inspirò.
< Mi vesto come mi pare, stupido mortale > pensò.

  
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