Anime & Manga > Pokemon
Ricorda la storia  |       
Autore: MikuSama    21/01/2014    1 recensioni
Rosa (Mei/Rina/White2) sta perdendo il suo interesse nella lotta Pokémon. Pochi allenatori sono ormai alla sua altezza, la sua squadra è troppo forte.
Solo una persona continua a balzarle in testa: N. Misterioso quanto attraente ragazzo che da subito è entrato nel suo cervello e nel suo cuore. Ma sa che non lo incontrerà mai più, e sperare è inutile.
Ma cosa è Rosa per N? Il ragazzo ricambia i sentimenti della ragazza o invece nei suoi pensieri continua a presentarsi una castana coda di cavallo e due occhi azzurri?
[ Oneside!MeixN / Ferriswheelshipping / finale sorpresa ]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mei, N, Touko
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Febbraio, giorno xx

Sapevo che questo giorno sarebbe arrivato. Lo sapevo fin dal momento in cui quella ragazza -Belle, se non erro- venne appositamente nella mia città a consegnarmi il mio primo Pokémon ed il mio Pokédex. Lo sapevo, eppure mi era sembrata una supposizione così folle che l'avevo accantonata. Fino ad oggi.
Dire che in questi mesi sono successe un sacco di cose è un grande eufemismo.
Prima di tutto, ho compiuto quindici anni. E ciò ha comportato, ovviamente, l'ottenimento del mio primo Pokémon e del Pokédex.
Dopo di ciò? Lotte in palestra, battaglie contro molti Allenatori, parti da protagonista in alcuni film del Pokéwood, tutta la faccenda del Team Plasma, infine Superquattro e Campione. Poi ho combattuto contro Nardo, ex-campione di due anni fa, e mi manca poco per completare l'Antro dell'Albero Bianco.
Ed eccomi qua. Premiata per essere il più grande Allenatore di Unima. Titolo alquanto inutile perché ho rinunciato a prendere il posto di Iris, e quindi tecnicamente il Campione è ancora lei.
Ma il punto è: e adesso?
Già. Adesso niente. Gli allenatori che possono definirsi "alla mia portata" sono davvero pochi. Non c'è niente che attiri più la mia attenzione, ormai. L'Antro dell'Albero Bianco è stata una sfida interessante, ma presto si concluderà anche quella. Domani infatti raggiungerò il decimo piano, l'ultimo.
Sono a Sciroccopoli. Sono al Centro Pokémon, dopo una lotta contro un calciatore allo Stadio Stellare.
Sospiro, in attesa che l'infermiera Joy curi i miei Pokémon.
Cosa fare?
Me lo sto chiedendo da troppo tempo ormai.
Ed oggi l'ho concretizzato per bene: sto perdendo interesse nel lottare.
Mi appoggio al muro, ed alzo lo sguardo che per troppo tempo ha ammirato le mie scarpe. Mi guardo attorno: gente che chiacchera, che si prende cura dei suoi Pokémon, che fa telefonate ai propri parenti... Mentre io sono semplicemente qui, ad aspettare che i miei pokémon vengano rimessi in sesto.
«Andiamo sulla ruota panoramica?» una voce maschile accanto a me mi fa sussultare. Mi giro di scatto verso la fonte della voce: è un ragazzo, ma non parlava con me. Sta parlando alla sua probabile fidanzata, visto come sono abbracciati. Lei risponde con un «Sì!» molto entusiasta, e sorridenti escono dal Centro.
Il cuore inizia a palpitarmi in petto. Stupida me, stupida, stupida, non pensare a cose del genere. Lui non tornerà mai più, e anche se fosse non vi reincontrerete mai. Ed anche se vi reincontraste, lui si sarà già scordato di te.
Dopotutto, io non sono nessuno, a dispetto di tutta la fama che sto accumulando. Non ho uno scopo nella vita, non ho ambizioni, non ho niente.
Prendo in mano la mia Pokéball, quella nella quale è rinchiuso il Pokémon leggendario Reshiram: il Pokémon Bianco Verità, così dice il Pokédex. Secondo le leggende, nella regione di Unima esisterebbero due Pokémon leggendari, uno rappresentante gli Ideali e l'altro la Verità. E uno dei due è in mano mia.
Cosa vuoi da me, Reshiram? Perché hai permesso che ti catturassi? Perché proprio tu, che sei stato il suo fedele compagno, adesso sei in questa Pokéball? Qual è la mia verità, la mia ragione di vita? Dimmelo, perché io ormai ho perso ogni strada.
Stringo più che posso la Sfera Poké, ma ovviamente non ottengo risposta.
«Signorina Rosa?» La familiare e gentile voce dell'infermiera Joy mi distrae. Io mi dirigo verso il bancone e, dopo aver ritirato le mie Pokéball, esco dal Centro.
Il sole è già calato e, a discapito del mese, soffia un caldo vento proveniente da sud est. Guardo il cielo: con tutte le luci provenienti dal Luna Park e dalla Stazione Ruotadentata non si vede una stella, ma mi va bene lo stesso. Mi piace la notte, mi ispira calma ma allo stesso vitalità, perché è di notte che le città prendono vita.
Abbasso il mio sguardo e lo dirigo verso le luci in lontananza del parco divertimenti. La Ruota Panoramica spicca anche da questa distanza, la vedo chiaramente girare lentamente. Quante persone saranno lì in quel momento? Quante coppiette si staranno tenendo la mano, ammirando il paesaggio che offre quell'enorme ruota? Tante, troppe. E io-
Un ventata d'aria mi scompiglia i capelli. No, non era il vento: era qualcosa che si muoveva a grande velocità. Ma non è possibile, questa è una zona pedonale...
Strabuzzo gli occhi.
No.
Mi rifiuto di crederci.
È un'illusione.
Un passo, due, tre. La figura davanti a me non si muove.
Quattro, cinque, sei, sette. La figura si gira.
È lui. È il suo.
Zoroark.
Un ottavo passo, e il Pokémon sparisce nell'ombra della folla. Ma io so dove si sta dirigendo: me lo sento, è l'unico posto possibile.

Ho il fiatone. Non ricordavo che il parco divertimenti fosse così distante dal Centro Pokémon.
Dov'è Zoroark? Mi guardo attorno. So che è qui, ma anche se il luna park non è grande quanto una regione, è lo stesso un posto immenso per un essere piccolo come me.
Eccolo. Lo avvisto, lui lo percepisce e scappa di nuovo via. Corro a perdifiato, mi fermo, mi guardo attorno, lo avvisto ancora e lui sparisce per l'ennesima volta. Continuo a correre, senza più aria nei polmoni, la gola secca e priva di saliva, il petto che mi fa quasi male. Ma alla fine mi fermo per l'ultima volta. Lo vedo.
Non ci credo.
È lui.
Vorrei piangere. Io... cosa dovrei fare adesso? Raggiungerlo? Parlargli? Fuggire via? Quest'ultima opzione mi sembra molto allettante, le mie gambe sembra vogliano portarmi ovunque che non sia questo posto. Ironico, dato che a malapena riesco a stare in piedi. Ma ecco l'ennesimo colpo di scena: è lui a notare me. È lui che si sta avvicinando verso di me. Ed io ormai non ho più né la forza per fuggire né quella per avvicinarmi. Sto ferma, in piedi, ad aspettarlo.
È davanti a me, circondato dalle luci della ruota, cosicché, per qualche strano scherzo del destino, io non possa vedere il suo viso perché in controluce.
Sta sorridendo? Non riesco a decifrare la sua espressione. Ma le sue parole le sento perfettamente, ed anche la sua presa decisa sul mio polso.
«Adoro le ruote panoramiche. Vieni con me!»
Queste esatte parole. So di non essermi sbagliata, perché nello stesso momento in cui le pronuncia io mi ritrovo trascinata verso la fila, ad aspettare pazientemente che arrivi il mio -il nostro- turno.
La fila non è lunga, probabilmente al prossimo giro potremmo già salire.
Io... non spiccico parola. Cosa dovrei fare? Lui, proprio lui, mi ha preso per un polso (e non accenna ad allentare la presa) e ha deciso che dovevo salire con lui sulla ruota. E se io non avessi voluto? Se avessi rifiutato? Forse sapeva che non l'avrei mai fatto. O forse sono solo una persona presa a caso per poter salire, dato che bisogna essere in due. Oddio, credo di avere il viso in fiamme. La mano mi suda, fortuna che mi ha presa per il polso.
«Ehm...» la voce mi esce come il rantolo di un Purrloin. Mi schiarisco la voce: «N.»
N si volta, con sguardo sereno. «Sì?» La sua voce così calma e ingenua. Perdo un battito.
«Ti... ricordi di me, vero?» Domando la prima cosa che mi viene in mente. Sì, ecco, prima lo avevo interpellato, ma in quel momento non avevo pensato a cosa dirgli dopo. Fortunatamente me la sono cavata.
N alza un sopracciglio. «Certo che mi ricordo di te! Ti ho dato il mio Reshiram, come potrei dimenticarmene?»
Sospiro, sollevata. Allora non mi ha presa "per caso".
«E... ecco... che ci fai... insomma... qui?»
«Te l'ho detto, mi piacciono le ruote panoramiche.»
«No! Intendo, qui ad Unima! Francamente, non so nemmeno se tu ti sia allontanato da questa regione! Scompari e riappari come nulla, come un Pokémon di tipo Spettro!» Esclamo, agitata, senza nemmeno sapere realmente cosa io stia dicendo. La mia faccia ha preso davvero fuoco, sento calore per tutto il viso. N mi guarda, spaesato, rimanendo zitto per un attimo. Poi guarda davanti a sé. «Io sono uno spirito libero. Viaggio, imparo, faccio conoscenze, ma ritorno sempre a casa.»
Detto ciò, allenta la presa ed entriamo nella cabina.
Sto zitta, davanti a lui. Non so cosa dire. O meglio, ho così tanto da parlare che le parole mi si sono tutte bloccate in gola.
N guarda il panorama, ingenuamente estasiato. Anche io non posso dire di non essere affascinata da quella vista. Da così in alto, se si guarda il cielo, si possono vedere le stelle e si ha l'impressione di essere così vicini ad esse da poterle toccare solo allungando il braccio.
Siamo quasi alla cima quando N riprende a parlare, senza guardarmi.
«Tu... mi ricordi quell'Allenatore. A ben pensarci, siamo anche andati insieme sulla ruota, una volta.»
Sussulto. Si riferisce forse a quel misterioso Allenatore che due anni fa ha mandato a monte i piani del Team Plasma? Da come ne parlavano, ho sempre pensato fosse un maschio. Ma se N dice di averci fatto un giro sulla ruota assieme... probabilmente è un donna. Perché me ne ha parlato? Possibile che N... «Sai» continua, ormai abbiamo superato la cima e ci apprestiamo a scendere «Far avverare i sogni è davvero dura... Mi chiedo se ci reincontreremo ancora...»
Il sogno di N è creare un mondo libero dalle Pokéball, anzi, un mondo a parte solo per i Pokémon, o almeno questo era il suo scopo due anni fa. Adesso... chissà.
E se il suo sogno fosse reincontrare quest'Allenatore?
La sola idea mi fa attorcigliare lo stomaco in modo indescrivibile, quasi da farmi sentire male.
No, Rosa, pensa positivo. Probabilmente si riferisce a noi. "Mi chiedo se ci reincontreremo ancora, Rosa". Sì, di sicuro intende questo-
Oh. Il giro è finito. Usciamo dalla cabina, ed è bello respirare un po' di ossigeno.
Sto per parlare, ma lo sguardo assorto di N, intento a guardare la ruota che ha ripreso a girare, mi blocca.
«Questo mi ricorda quel giorno...» Inizia N. Poi sussulta, come se stesse per rivelare un pensiero scomodo. Mi guarda. «Scusa. Devo andare.»
Si gira, compie qualche passo, si ferma, mi guarda. Io l'ho fermato, prendendogli un lembo della camicia candida.
«Te ne vai così?!» Esclamo adirata, sorpresa e confusa.
«Sono uno spirito libero.» N sorride dolcemente, ed io mi sento sciogliere. No, non adesso.
«Ti rivedrò ancora?» Non era questo che volevo dire. Volevo dirgli di restare ancora un po' con me.
«Uno spirito libero ritorna sempre a casa.» Pacato, non perde quell'incurvatura all'insù delle labbra, ma stavolta è più enigmatica.
«Ma quando?»
N alza gli occhi al cielo, con fare pensieroso. Poi mi guarda ancora, riprendendo a sorridere. «Scoprilo tu stessa. Ritornerò quando ci saranno dei cambiamenti.» E così facendo mi mostra quattro dita della mano, e scompare tra la folla senza che io abbia potuto fare nulla per fermarlo.
Ma non importa. Abbiamo una promessa. Lo rivedrò quando ci saranno dei cambiamenti. Adesso mi basta solo risolvere l'enigma.

ANGOLO AUTRICE

Sssssalve! c: prima di tutto grazie per aver letto fin qui. Seconda cosa: la storia sarà di tre capitoli, tutti e tre già scritti, quindi tranquilli che non rimarrà incompleta :D
Tolto ciò... Be', che dire? Ecco il mio debutto nel fandom Pokémon (e il mio ritorno ad EFP dopo oltre un anno di inattività...), e spero di rimanerci per mooolto tempo! Ho già molte ideuzze sulle mie due OTP (ferriswheelshipping e... un'altra che non dico) e non vedo l'ora di metterle per iscritto!
Mi scuso se per alcuni Mei potrà sembrarvi a tratti Mary Sue, spero di no, comunque è una cosa voluta, più o meno, e nei prossimi capitoli la vedremo meno "snob" e più "quindicenne stracotta di N" (ma chi non lo è, in questo mondo? Ahahahah)
Nulla da aggiungere, hasta la pasta!~
Miku c:
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: MikuSama