22/01/2014
4 recensioniThe silence
A chi capisce il silenzio.
Silenzio, quello che pervade ogni cosa.
Quello che senti sempre intorno a te, come un'ombra.
Il silenzio è un'ombra.
Un'ombra che ti avvolge e che ti toglie il respiro, perché, per quanto ci possano essere rumori, risate, suoni, musica, ci sono delle cose che non vanno dette.
Molte cose non vanno dette.
Molte cose non voglio dire.
A chi interesserebbe quello che mi è successo, quello che mi ha formato, quello che mi ha fatto diventare chi sono ora?
A nessuno, semplicemente.
Poi sei arrivata tu.
Sei riuscita a sentire il silenzio che mi portavo dietro? I nostri silenzi viaggiano sulla stessa frequenza d'onda?
Forse anche tu ti porti dietro quest'ombra, nonostante i tuoi sorrisi, i tuoi scherzi.
Ma non lo avevo mai capito, mai pensato.
Almeno fino a quando non abbiamo iniziato a parlare.
Uno scherzo, un sorriso.
Nulla di più.
Fino a quando non mi hai lasciato attonito con una sola frase.
'Cosa ti porti dietro?'
Eri l'unica ad averlo capito.
L'unica ad aver avuto le parole esatte per abbattere quel muro che mi portavo appresso.
Ero rimasto scioccato.
'Dimmi quello che non diresti mai a nessun' altro, quello che sussurri solo nella tua mente. Quando nessuno ti guarda, a cos'è che pensi?'
Non posso dirtelo. Se te lo dicessi ti allontaneresti.
Tutto quello che mi porto dietro è solo mio, non deve saperlo nessuno.
Nessuno mi starebbe più vicino se lo sapesse.
Non posso, non posso. E' mio.
Non mi interessa tutte le parole che ti porti dietro in quell'adorabile testolina.
Non mi interessa. Non voglio.
Come hai fatto a capirmi così in fretta?
Le mie difese son davvero sempre state così deboli?
Sono così lampante?
Mi hai lasciato pieno di dubbi, sempre più sconvolto, mentre rispondevo un 'Ma che dici, cos'è che dovrei dirti?' con una risata che è tutt'altro che sincera.
Uno scherzo, un sorriso.
E poi ho iniziato ad affogare.
Affogare dentro te, le tue storie, il tuo silenzio.
E tu eri l'unica a potermi tirare fuori da quel luogo, nascosto dentro di te.
Nascosto tra le miriadi di parole, lì dentro, da qualche parte.
Avevi abbattuto quel muro, senza farlo apposta, e non mi restava che affogare.
Uno scherzo, un sorriso.
Una mano chiusa sulla mia.
E sono tornato a galla.
Con un silenzio ancor più grande da sostenere, senza poterne parlare con nessuno.
Nemmeno con te.
Forse.
Buonassssera!
Eccomi di nuovo qui (come se me ne fossi mai andata, lol)
Un'altra flashfic malata che non so perché continuo a scrivere ma vabbè.
Spero vi piaccia ^^
Felurian xx