Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: Lucy_susan    23/01/2014    6 recensioni
I ragazzi che si amano si baciano in piedi, per le strade, suscitando l’invidia dei passanti. I ragazzi che si amano vivono in un mondo tutto loro, molto più in alto del giorno, molto più lontano della notte.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ciao a tutti ragazzi! Questa è la mia prima one shot e vorrei che la leggeste, la commentaste e la recensiste, please?!? L’idea mi è venuta mentre ascoltavo “Let her go” di Nicole Cross, poi ci ho aggiunto “True Colors” perché secondo me calzava a pennello.
Ogni riferimento a persone o cose è puramente casuale;) Bene ora vi lascio alla lettura!! (Vorrei fare una piccola precisazione: l’arto superiore è formato dal braccio e dall’avambraccio. Qui si parla di braccio cioè quello che va dalla spalla al gomito)
 

 

QUEL CHE PUÓ  SUCCEDERE PATTINANDO

Mi avvicinai a una panchina vicino al bordo della pista. Non era una panchina bella da vedere: infatti, era formata da assi di legno grezzo non verniciato e tutto consumato.
Mi ci sedetti tirando fuori i pattini dalla borsa in cui li avevo messi. Avevo (anzi, ho ancora da qualche parte, inusati da anni) dei
pattini in linea grigi e viola. Mi slacciai le scarpe, mi sistemai i pattini e presi il telefono. Ci attaccai le cuffie e feci partire la mia canzone preferita: “Let her go”. Mi guardai intorno e apparentemente non vidi che due o tre vecchietti seduti al bar del centro sociale.

“Bene! Allora posso scatenarmi!”

Mi alzai mentre partiva la canzone e cominciai a pattinare, dapprima facendo il giro della pista per scaldarmi e prendere confidenza con i pattini, poi facendo piccoli salti, infine ballando a ritmo della musica che sentivo solo io. Avevo imparato a pattinare soprattutto grazie a una mia amica, che mi aveva insegnato a fare alcune acrobazie.
Si susseguirono altre canzoni e ormai facevo acrobazie di ogni tipo. Dato che stava per finire una canzone, decisi di provare l’angelo, una mossa difficilissima dove ci si prende il pattino avvicinandolo alla testa da dietro, ma io testarda volevo provarla lo stesso. Ovviamente caddi, perché non sapevo ancora farla, ma per fortuna misi e mani prima di sbattere la faccia.

Per un pelo!
 
Mi misi a sedere sulla pista e guardai verso il bar, sperando che i vecchietti di prima non mi avessero visto. Non davano segno di
derisione quindi mi tranquillizzai. Non mi accorsi però di chi mi aveva visto benissimo.
A quel punto cominciò “True colors”. Stavo cercando di alzarmi quando qualcuno si mise di fonte a me e mi porse la mano. Riconobbi i suoi jeans e le sue inconfondibili scarpe nere.

You with the sad eyes... tu con quegli occhi tristi.

Mi venne un colpo, era proprio vero: avevo gli occhi tristi perché ero caduta.

Don’t be discouraged oh I realize it, it’s hard to take courage...non ti scoraggiare oh ho capito che è difficile prendere coraggio.

Accettai volentieri la sua mano che mi aiutava ad alzarmi.

In a world full of people you can lose sight of it all in un mondo pieno di gente puoi perdere tutto di vista.

Ci girammo in modo da vederci in faccia e quando ebbi la conferma di chi mi stava davanti, il cuore cominciò a battermi ancora più forte nel petto. Era sempre così quando lo guardavo.

And the darkness still inside you can make you feel so small... e l’oscurità dentro di te può farti sentire così piccolo.

Mi tolsi una delle cuffie e gliela avvicinai all’orecchio, così che potesse sentire anche lui quanto quella canzone ci riguardasse, ma lui non sapeva quello che provavo per lui.

But I see your true colors shinig through... ma io vedo i tuoi veri colori che risplendono dentro di te.

Eravamo faccia a faccia, quasi fronte a fronte. Io non vedevo i suoi occhi, io li osservavo, li scavavo cercando di capire cosa stesse provando in quel momento, se era imbarazzato e innamorato come me.

I see your true colors and that’s why i love you... io vedo i tuoi veri colori ed è per questo che ti amo.

E fu in quel momento che la vidi. Una scintilla di timore balenò nei suoi occhi, ma subito svanì. Aveva avuto paura, ma di cosa? Di quello che stava per fare.

So don’t be afraid to let them show your true colors... quindi non avere paura di mostrarli i tuoi veri colori.

Mi prese violentemente per le braccia, mi guardò negli occhi qualche secondo. Con i suoi bellissimi occhi color del mare in cui io mi
perdevo tutte le volte che parlavo con lui. Quegli stessi occhi ora mi facevano paura perché non erano mai stati così vicini ai miei. Ora lui stava scavando nei miei occhi e sicuramente ci vedeva la paura anche per il gesto che aveva fatto.

True colors are beautiful like a rainbow...i veri colori sono belli come un arcobaleno.

Tentennò un attimo in più, forse per indecisione, ma poi così, senza dire niente, in modo del tutto inaspettato annullò la poca distanza che rimaneva tra di noi. Dapprima fu un bacio lieve poi lui approfondì, io mi lasciai trascinare e gli misi una mano fra i capelli mentre lui mi stringeva con maggiore forza a sé. Con quel gesto mi aveva portata in un altro mondo dove eravamo solo io e lui. Sembrava un film, ma era vero ed io non riuscivo a capacitarmene. Il sole stava già tramontando e la musica era come un sottofondo a noi due così vicini.

I ragazzi che si amano si baciano in piedi, per le strade, suscitando l’invidia dei passanti. I ragazzi che si amano vivono in un mondo tutto loro, molto più in alto del giorno, molto più lontano della notte.
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno e noi eravamo due ragazzi che si amavano.
 

  
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Lucy_susan