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Autore: Tefnuth    23/01/2014    2 recensioni
Nella Berlino del futuro,Tom è il figlio di uno scienziato che, nel suo laboratorio al centro della città, sta lavorando ad un progetto segreto cui il padre lo ha reso partecipe. Tuttavia,come il collega del padre, Tom non conosce tutta la verità di questo progetto e sarà dura proteggerlo da chi se ne vuole impossessare, ma con lui ci saranno i fidati amici Georg e Gustav.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~~Anno 2035, l’umanità ha fatto passi da gigante nello sviluppo tecnologico, le città hanno del tutto cambiato volto e grazie alle nuove tecniche scientifiche i continenti più all’avanguardia sono riusciti a risolvere i problemi sull’inquinamento e la fame in quelli che erano i paesi sottosviluppati.


In un laboratorio situato nel centro di Berlino lo scienziato Keane Kaulitz, assieme ad un suo collega, sta lavorando ad un progetto segreto. Il sogno di tutta una vita.  “I risultati degli ultimi esami sono eccezionali,il T34 ha ottime possibilità di continuare il suo sviluppo senza problemi” disse il collega di Keane, Raoul, che nonostante collaborasse con lui fin dall’università non  conosceva i particolari più basilari dell’esperimento come, ad esempio, dove il dottore avesse trovato la sua piccolissima cavia che stava galleggiando davanti ai loro occhi in un liquido speciale “Ti prego chiamalo Bill, sai che non mi piace dare nomi troppo scientifici ai miei esperimenti. In fondo è come se fossi suo padre,e tu lo zio” lo riprese Keane senza  accennare a quello che gli aveva detto il collega “Vorrai dire con questo in particolare,mi domando perché. Non mi hai nemmeno detto come tu sia riuscito a procurartelo, eppure ormai dovresti sapere di poterti fidare di me” chiese Raoul provando di nuovo a carpire quella preziosissima informazione “E nemmeno te lo dirò. Non offenderti io mi fido di te, però questa cosa preferisco tenermela per me” “Sembra che tu abbia commesso qualcosa d’illegale” disse Raoul, la legge, infatti, impediva di prelevare gli embrioni destinati alle fecondazioni in vitro e utilizzarli per gli esperimenti scientifici “Niente del genere stai tranquillo” in quell’istante il cellulare di Keane squillò, lui rispose dopo il terzo squillo“Pronto? Si sono io…certo vengo subito” chiuse la telefonata e mise il cellulare nella tasca dei pantaloni “Ci sono dei problemi?” chiese Raoul preoccupato “Era l’ospedale, Elsie è entrata in travaglio. Puoi chiudere tu per favore? ” “Certamente e congratulazioni per il lieto evento” disse Raoul terminando la frase urlando, dal momento che il collega si era già precipitato fuori dal laboratorio e dalla tromba delle scale fino al garage dove aveva parcheggiato la sua auto,vicino all’uscita in modo da non rimanere bloccato da altre macchine; non era ancora orario di uscita e non dovette attendere alcuna coda prima di uscire dal garage sotterraneo, alla luce del sole . Nel frattempo Raoul, che era rimasto nel laboratorio, contemplava l’esserino che galleggiava davanti ai suoi occhi “ Da dove vieni tu?” si disse,pochi secondi dopo il computer estrasse il cd che vi aveva inserito Raoul per copiare i dati dell’esperimento “Mi dispiace – disse lui sventolando il cd davanti al vetro che li separava – ma è così che va la vita” e se ne andò dopo aver spento le luci e chiuso il laboratorio, a monitorare la piccola creatura ci avrebbe pensato il computer.


Nonostante fosse sabato Keane riuscì ad arrivare in fretta all’ospedale, appena in tempo per assistere all’evento più importante della sua vita: la nascita del suo primo figlio,la sua gioia era incontenibile e quando la compagna gli chiese quale nome avrebbe voluto dare al loro maschietto non ebbe dubbi, ci aveva pensato durante il viaggio dal laboratorio all’ospedale “Tom, sarebbe perfetto” gli rispose guardando il neonato che cullava tra le braccia, si era appena addormentato dopo aver strillato con i suoi piccoli polmoni per  almeno mezz’ora “E’ un nome bellissimo - disse Elsie dal suo letto – come sta Bill invece?”chiese,aveva dato lei il nome alla cavia pensando che gli stesse bene “Tutto nella norma, ma adesso riposa cara al resto ci penso io”.

 
  
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